Come abituarsi a guidare a sinistra in Inghilterra, Scozia e Australia - Studentville

Come abituarsi a guidare a sinistra in Inghilterra, Scozia e Australia

Ecco qualche consiglio pratico su come abituarsi a guidare a sinistra in Scozia, Inghilterra, Australia, Giappone.

Ecco qualche consiglio basato su un’esperienza di vita vissuta su come abituarsi a guidare a sinistra in Inghilterra, Scozia, Australia… in generale in tutti i paesi dove la guida è al contrario.

Come fare per abituarsi a guidare a sinistra in paesi come l’Inghilterra, la Scozia, l’Australia, il Giappone? Sembra difficile, ma con un po’ di sana pianificazione non è lo è poi così tanto. Ecco perché ho deciso di spiegarvi come ho fatto per abituarmi a guidare a sinistra durante una mia vacanza in Scozia. Alla notizia che saremmo andati in Scozia la reazione è stata: “Evviva!” subito seguita da “Oddio, ma qui guidano al contrario!”. Ok, no panic, mettendoci un po’ di impegno si riesce tranquillamente a guidare a sinistra.

Come abituarsi a guidare a sinistra

Guida a sinistra

Vi svelo il segreto: il problema più grande non è la guida a sinistra, con quella ti impratichisci in poco tempo. Il vero problema è che hai la macchina dal lato sbagliato. Mi spiego: siamo abituati ad avere la maggior parte dello spazio dell’auto alla nostra destra, ma guidando a sinistra tutto si sposta sull’altro lato. E questo causa non pochi problemi di adattamento, soprattutto per quanto riguarda il rispetto dei margini della strada.

Dunque, come ho fatto ad abituarmi a guidare a sinistra? Dopo il primo istante di panico, ho cominciato un duro allenamento, ancora prima di partire. Finché sono stata in Italia, ogni volta che salivo in auto e mi fermavo a un semaforo, un incrocio, una rotonda, mentre automaticamente stavo sul lato destro, mi costringevo a pensare: se fossimo in Scozia e fossimo dal lato sinistro, come dovrei fare questa svolta? Come dovrei prendere la rotonda? Stesso discorso a piedi: ti fermi e pensi “Ma se fossi in Scozia, da quale lato della strada dovrei guardare?”. Fidatevi, vi aiuta.

In secondo luogo, se girerete in macchina, assicuratevi di noleggiare un’auto con il cambio automatico: il prezzo non sarà tanto più alto, ma benedirete quei pochi euro spesi in più. Questo perché è più difficile abituare la mano sinistra a manovrare il cambio rispetto che imparare ad utilizzare un cambio automatico. L’obiezione potrebbe essere questa: “Ma io non so usare un’auto con cambio automatico!”. Niente di più semplice. Fra le vostre conoscenze ci sarà di sicuro qualcuno con un’auto con cambio automatico, chiedetegli cortesemente di fare qualche giro di prova già qui in Italia per prenderci la mano. Inoltre è facilissimo: un piede fisso sull’apposito spazio appoggia-piedi, di questo piede vi scordate l’esistenza e l’altro che schiaccia freno e acceleratore… alla fine sembra di stare in un videogioco, la macchina fa tutto da sola.

Ok, l’allenamento non è finito. A questo punto scrivete dei post-it con su scritto bello grosso: “Stai a sinistra”, li attaccherete ovunque in macchina. L’organizzatrice del nostro viaggio era andata oltre: aveva fatto stampare degli adesivi da auto e da moto (eravamo una compagnia mista) da appiccicare sul cruscotto.

Adesso l’allenamento è finito, vi ritrovate in Scozia (o in Inghilterra, in Australia o dove volete, basta che ci sia la guida a sinistra). Prima di tutto vi renderete subito conto che gli scozzesi sanno di guidare dal lato sbagliato rispetto al resto del mondo: in aeroporto prima di ogni passaggio pedonale, ci sono le frecce per terra che vi indicano da che parte guardare. Ma sarebbe meglio che iniziaste a ragionare al contrario con la vostra testa, non troverete le frecce ovunque (anche se spesso ci si imbatte in cartelli che ti ricordano di guidare a sinistra).

A questo punto prendete la vostra macchina a noleggio, qui inizia il bello. Guidare deve diventare un lavoro di gruppo: non solo l’autista dovrà fare attenzione, ma tutti gli occupanti della macchina dovranno contribuire a rendere sicura la guida a sinistra. Tutto sta nel prestare attenzione, non abbiate fretta, prendetevi il tempo di riflettere. Possibilmente osservate un po’ le manovre delle altre auto, vi è di aiuto. Appena vi sentite sicuri, partite. Pensate attivamente, anche a voce alta, “Ok, sto di qua, adesso per svoltare a sinistra devo andare lì”. Quando vi fermate ad un incrocio o ad una rotonda, prendetevi tempo: vi fermate, stabilite mentalmente o a voce alta la rotta da seguire, nel caso della rotonda individuate l’uscita e studiate il percorso corretto per arrivarci. Non temete: gli scozzesi sono molto tolleranti, capiscono subito quando hanno a che fare con uno straniero e vi danno tutto il tempo di riflettere sulle mosse da fare. Dovete proprio visualizzare la strada da percorrere, il punto di svolta esatto e da quale lato della strada dovrete finire. E a differenza di quanto facciamo in Italia nelle rotonde, vi assicuro che finirete per utilizzare le frecce come mai fatto prima.

Dopo aver fatto ciò, dopo poco tempo vi sentirete sicuri e potrete anche accelerare un pochino, ma occhio a non fare niente automaticamente, ponderate bene ogni mossa. Soprattutto per la svolta a destra: visualizzate esattamente dove dovete posizionarvi al centro dell’incrocio e da quale lato arrivare una volta terminata la svolta.

Ci va invece un po’ più di pianificazione per fare un’inversione ad U. Ok, non è facilissima, ma neanche impossibile. Diciamo che l’unica che ho fatto ha richiesto una decina di minuti di attenta pianificazione, tutti gli occupanti dell’auto avevano un lato da osservare, si attende che non ci sia più nessuna macchina in vista per chilometri e si studia bene da dove partire a dove arrivare. E poi si tira un sospiro di sollievo, dopo aver perduto qualche anno di vita.

La cosa più difficile di tutte è riuscire a rimanere al centro della corsia: con la scusa di stare tutto a sinistra, finisci per rischiare di cascare nel fosso o di rifarti la fiancata tutte le volte (o di portare accidentalmente via qualche specchietto), questo perché ci va tempo per farsi l’occhio con le distanze. Anche qui gli altri membri del gruppo sono essenziali per evitare di rapire specchietti altrui. Preparatevi ad una serie di “Stai più di qua, no, troppo, adesso più in là, Oddio il fosso, Camion, camion, camioooon, Mancato lo specchietto di un pelo”, ma vedrete che tempo qualche giorno diventerete provetti guidatori a sinistra. Ah, occhio che poi quando tornate in Italia dovrete imporvi di guidare nuovamente a destra: non sapete quante volte capita di tornare in Italia e imboccare la prima rotonda al contrario!

Foto | Rapidtravelchai

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