Fuori corso e tasse universitarie: ecco gli aumenti
I Fuori corso e le tasse universitarie

I Fuori corso e le tasse universitarie

Calcolo Tasse universitarie fuoricorso: da quando scattano e quanto costano gli extra sulle rate per gli studenti indietro con gli esami.

TASSE UNIVERSITARIE PER I FUORI CORSO

Riuscire a laurearsi nei tempi previsti dal tuo corso di laurea è sempre più importante, non solo da un punto di vista dell’inserimento nel mercato del lavoro ma anche dal punto di vista delle tasse universitarie. Infatti, non solo l’essere fuori corso obbliga gli studenti a pagare le tasse universitarie per ogni anno accademico in più, ma molti Atenei negli ultimi anni hanno introdotto una maggiorazione sulla contribuzione di chi non è in pari con il piano di studi ed esami.

Ogni università gestisce questo aumento di tasse per i fuori corso a suo modo – così come vale per gli esoneri per invalidità, reddito e merito – ma possiamo comunque delineare linee comuni per capire quando scatta questa maggiorazione per i fuori corso.

Per approfondire leggi anche:

CALCOLO TASSE UNIVERSITARIE PER I FUORI CORSO

Come abbiamo detto, ogni università può decidere l’ammontare delle tasse universitarie relative a ogni anno accademico, così come stabilire il funzionamento degli esoneri per reddito, invalidità e merito.

Lo stesso vale per l’eventuale maggiorazione per gli studenti fuori corso. Per questo, per conoscere i dettagli, devi consultare il sito della tua università. In genere, possiamo delineare queste linee guida comuni a molte università:

  • per il primo anno fuori corso non viene richiesta una contribuzione maggiore ma solo il pagamento della normale quota della tassa universitaria;
  • la maggiorazione sulla contribuzione universitaria avviene a partire dal secondo anno fuori corso per le lauree triennali e a partire dal terzo anno fuori corso per le lauree magistrali a ciclo unico o specialistiche;
  • la maggiorazione può essere legata anche al reddito ISEE. In alcune università, solo chi rientra nella fascia di reddito più alta deve pagare una quota aggiuntiva; in generale però, questa cifra in più viene pagata da tutti gli studenti fuori corso, ma in maniera proporzionale al reddito;
  • l’ammontare della quota aggiuntiva da pagare va generalmente dai 100 ai 200-250 euro all’anno. A volte viene calcolata in percentuale – una quota pari al 10%-50% delle tasse universitarie;
  • la tassa scatta automaticamente e ogni università indica i termini entro cui va pagata.

Alcune università, però, non prevedono una maggiorazione delle tasse universitarie per gli studenti fuori corso ma per coloro che in un anno accademico non hanno almeno dato un tot di esami corrispondenti a un certo numero di crediti.

Esempio: se lo studente nel periodo che va dal 1° novembre di un anno al 31 ottobre di quello successivo non ha sostenuto esami per almeno 12 CFU è tenuto al pagamento di una maggiorazione del 10% della contribuzione universitaria dovuta per l’anno accademico in corso.

Leggi anche:

TASSE UNIVERSITARIE: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE

Stai per immatricolarti all’università? Informati sul funzionamento delle tasse universitarie con le nostre risorse:

Non perderti la maxi guida Iscriversi all’Università: modulistica, tasse ed esoneri.

Commenti

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti