E sono 8...Rossi c'è - Studentville

E sono 8...Rossi c'è

Valentino sempre più nella storia: ?The Doctor? conquista, con una gara degna di un vero campione, il titolo Moto GP 2008, toccando quota 8 nei mondiali in carriera

Stoner sulla scia di Valentino: l'australiano si è dovuto inchinare al Dottore di TavulliaLa festa è tutta per lui, The Doctor a distanza di due anni si aggiudica infatti l’ottavo Mondiale Moto GP, il sesto nella classe regina, chiudendo la sua corsa nella terra del sol levante con un più che meritato primo posto. Una gara ad alti livelli di competitività per il giovane talento della YAMAHA, che invece di puntare unicamente al podio, preferisce imbarcarsi in una scalata verso la gloria senza compromessi.

“Il vero sale di questo titolo? È un insieme di cose: la mia serenità, la tranquillità e la voglia di vincere. Il tutto con una moto competitiva, gomme che vanno bene e un team che aveva più voglia di vincere di me.”

La corsa…

Già nel pre-gara la tensione era palpabile nell’aria del circuito giapponese di Motegi: una partenza non delle migliori per Rossi, il quale preferisce aspettare al suo posto, lasciando inizialmente il palcoscenico ai rivali, una delle classiche strategie del fuoriclasse. Una prima metà di gara, dunque, tutta incentrata sul duello all’ultimo sangue StonerPedrosa, fino a quando, a 11 giri dal traguardo finale, il pesarese decide di spingere sull’acceleratore e di attaccare i due in testa alla fila. Lasciandosi dietro la barriera del suono, stacca la coppia e si immola in prima posizione, Pedrosa perde le speranze, Stoner invece cerca di opporsi al pilota della Yamaha con una speranzosa resistenza. Valentino mette in crisi le leggi della fisica, annullando ogni possibile limite di frenata nelle curve e riservandosi gli ultimi giri in solitaria. Aumenta il ritmo in finale e supera a testa alta il traguardo, alle spalle Stoner, Pedrosa e Lorenzo, che possono solo stare a guardare. Come se non bastasse, ciliegina sulla torta, con il primo posto Rossi regala anche il mondiale marche e quello team alla propria squadra.

Valentino RossiLo show…

Dopo la gara inizia lo show: sfodera dapprima la maglietta “Scusate il ritardo”, per i due anni a secco di vittorie, poi il tavolino a bordo pista, opera del fan club, con l’arrivo di un notaio fittizio di nome Ottavio Ottavini, nome del tutto casuale, che certifica con tanto di bollo il successo di Valentino.

Ringrazio tutti, la Yamaha, il team, Jeremy, i ragazzi, abbiamo trovato la condizione ottimale e io ho fatto il resto. È stata una grande annata, questo titolo me lo merito proprio. È una stagione con grandi soddisfazioni, ho raggiunto Nieto e Agostini dopo due ultimi anni duri. È la mia rivincita, a me piace parlare coi risultati.

Una stagione più matura quella del 2008, affrontata con un carattere nuovo, sia sportivamente che umanamente, più convincente del Valentino degli anni passati, ma con la stessa voglia di vincere e realizzare grandi cose: “Quello del 2004 e questo di oggi sono i titoli più belli che ho vinto. Mi mancava la sensazione di essere di nuovo campione del mondo”.

Un titolo liberatorio e terapeutico, dopo gli ultimi anni di sofferenza, con moto e gomme deludenti, per non parlare della brutta vicenda fiscale: “Le sconfitte mi hanno fatto diventare più forte, sono cresciuto, ho imparato a perdere. Il modo di prendere la sconfitta fa la differenza. Sono tornato più forte di prima.

Tante congratulazioni anche dallo spodestato Casey Stoner: “Valentino è stato bravo, si è meritato il titolo. Quest’anno ha guidato in maniera perfetta. Sapevamo da tempo che Vale si sarebbe ripreso il numero uno”, continua poi riferendosi all’ultima gara, “Complimenti a Valentino perché oggi ha fatto una bellissima gara, è stato competitivo per tutta la stagione e si è meritato il titolo.

Ripercorriamo la carriera…

Valentino Rossi nasce ad Urbino, il 16 Febbraio 1979, e si sposta ancora bambino a Tavullia. Inizia fin da piccolo l’amore per i motori, mostrando il suo innato talento dapprima con i kart. Passa subito dopo alle minimoto, conseguendo la prima licenza come pilota del Moto Club Cattolica. A ben 13 anni prova per la prima volta la Aprilia Futura 125, ma il debutto avviene nel 1993 a bordo di una Cagiva nel Campionato Sport Production. E’ attualmente l’unico pilota nella storia del motociclismo ad aver vinto il titolo mondiale in 4 classi differenti: tre rispettivamente nella 125 , 250 e 500, e cinque nella Moto GP, ed aver conquistato il titolo per due anni consecutivi con due marche diverse, Honda e Yamaha, assieme all’americano Eddie Lawson. Il Dottore detiene anche il record di 23 podi consecutivi nella Moto GP e di pilota con maggiore numeri di successi (70) tra 500 e Moto GP.

Tra i soprannomi più noti di Valentino ci sono: The Doctor, Rossifumi e Valentinik.

Dario Esposito La Rossa

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