"Nemici" da Maria de Filippi - Studentville

"Nemici" da Maria de Filippi

Come si presenta in quest?ultima edizione il programma ?Amici? condotto da Maria de Filippi.

Da grande fan appassionata,  quale sono,  del programma condotto ed ideato da Maria De Filippi "AMICI",  penso con rammarico che nulla di "amichevole" o davvero sincero vi sia nell’edizione di quest’ anno.   Cercherò di spiegarvi il mio punto di vista partendo da due presupposti fondamentali: intanto la mia suddetta affezione al format del programma,  che prevedeva una scuola composta da artisti nel vero senso della parola,  selezionati ad inizio d’anno dai professori; in secondo luogo la mia idea su ciò che voleva significare per i giovani questo programma: una possibilità.  Voleva dire impegno,  studio,  ingoiare bocconi amari,  critiche anche gratuite,  quindi una possibilita’ non scontata,  veniva offerta ma non era automatico che venisse accordata. Dopotutto,  il talento va dimostrato.
Amici di Maria de Filippi
Detto ciò,  penso sia ormai chiaro che la mia critica sia rivolta al sistema adottato nell’edizione di quest’anno.  Infatti, persone che lavorano insieme senza sosta, ventiquattro ore su ventiquattro spalla a spalla, che instaurano dei legami forti, di amicizia, a volte anche d’amore e perché no. . .  anche di feroce antipatia reciproca, si vedono separati arbitrariamente in due squadre avversarie.  E’ da sottolineare, innanzitutto che la composizione delle due squadre, blu e bianca, non rispetta neanche i legami di amicizia che si sono instaurati tra i membri delle rispettive squadre,  Questo non fa che aizzare, a mio avviso, un’insana competizione.  E’ vero che alla fine dovrà vincere uno solo. . . e fa bene Agata (squadra bianca) quando dice che e’ inutile fingere, fare i finti buonisti. . .  simulare un gioco di squadra perché tutti mirano a vincere e se vi sarà un rimpasto nelle squadre, nessuno si tirerà i capelli!  Tutto quest’anno e’ studiato solo per l’audience,  per il pubblico,  ponendo in secondo piano l’importanza del merito,  del talento.  Questi ragazzi sanno già a che gioco devono giocare per vincere, per piacere e non ci pensano un secondo se ciò li deve portare ad essere meno genuini e più mediatici.  Maria, ahimè,  e’ stata la prima ad aprire queste danze malsane: scegliendo di mandare rvm dove la regia,  tagliando un po’ di qua e un po’ di la’,  manda in onda pezzi in cui si sentono solo le critiche che si lanciano tra una squadra e l’altra,  le varie strategie di gioco ideate di comune accordo tra i membri di una squadra e che il più delle volte vanno a colpire persone della squadra avversaria con cui si erano, malgrado tutto,  creati dei legami importanti,  i quali,   vedendo questi filmati in studio,   reagiscono come ad una doccia fredda(vedi ad esempio il caso di Bambi e Karima nella penultima puntata).   Questo non fa che remare contro tutto ciò che e’ sempre stata la base geniale e propositiva del programma:  l’esaltazione dei talenti ,   non il battibecco da "Grande fratello" .    E’ ovvio che se si sceglie di mandare un rvm dedicato completamente alle critiche di Karima (squadra bianca) nei confronti di alcuni membri della squadra avversaria,  al momento delle nominations,  vincendo i blu,   voteranno sicuramente lei( come e’ avvenuto nella scorsa puntata),  senza badare al fatto che Karima e’ forse(insieme a Cristo,  Bambi,  Manuel e Roberta) il miglior talento di canto li’ dentro;  Karima meriterebbe assolutamente di arrivare in finale ma nel votarla i membri dell’altra squadra si sono giustificati assurgendo a loro motivazione il "comportamento scorretto" della suddetta e ha fatto bene Platinette a sottolineare che in realtà la temono perché estremamente brava e ha fatto ancora meglio ad invitarli  a non celarsi dietro facili menzogne o ipocrisie legate ad antipatie generate in loro da un filmato montato( a proprio piacere) dalla regia.  Basta, dico io,  alle polemiche del pubblico parlante in studio sui caratteri dei ragazzi,  sulle loro storie d’amore vere o presunte tali,  sui loro rapporti.  Tutto questo e’ il sale che Maria De Filippi ha pensato di dare a programma dandogli più taglio di "reality"con telecamere in ogni dove e  in ogni momento,  con il mandare in onda filmati decontestualizzati,  rinfocolando le discussioni tra professori e alunni,  come ad esempio accade ogni puntata sulla enormemente triste diatriba sul collo del piede di Agata tra quest’ultima e l’insegnate di danza classica Alessandra Celentano. 

Insomma, la mia invettiva e’ rivolta innanzitutto a Maria De Filippi,  che non ci sta regalando più quello spettacolo di qualità cui eravamo tanto affezionati ,   in cui io spero ancora,   ma un pollaio di pettegolezzi e insulti.  In secondo luogo mi rivolgo ai ragazzi delle due squadre: io tengo apertamente  per la squadra bianca,   perché ritengo sia quella dotata di un maggior potenziale qualitativo ed artistico ma non posso fare a meno di notare che in entrambe le squadre vi siano ragazzi un po’ troppo proni al il gioco mediatico,  che danno il successo per scontato e,  anzi,  non si preoccupano neanche tanto per sudarselo:  Parlo di un  Federico o di una Agata, che sfruttano le loro capacita’ dialettiche per rendersi ipocritamente buoni ed amabili,  lo stesso Federico che poi in casetta propone a Bambi di lasciare in diretta tv Roberta così da mandare lo share alle stelle.  Più svolazzano  cattiverie,  più la gente da casa vota, eccome.  Mi chiedo : Tra questi ragazzi si instaurano veri rapporti umani, di sincero valore o e’ solo arrivismo? Propendo per la seconda conclusione ma sarei felice di ricredermi. 
Dove sono i Dennis Fantina della prima edizione? quelli che partono da zero e sperano in questo programma con l’umiltà di chi viene dal niente e vuole arrivare accettando sconfitte e consigli.   Ora abbiamo ragazzi con cd pubblicati mentre ancora sono nel programma(Federico),  o primi ballerini professionisti(Cristo) .  Che si fa in una scuola se si ha già una carriera avviata da artista professionista? nessuno vuole negar loro una ulteriore possibilità ma allora a questo punto i professori della scuola non dovranno lamentarsi, come hanno fatto sin da inizio d’anno, dello scarso impegno dei ragazzi e dell’aria di sufficienza con cui approcciavano allo studio.   Sinceramente,  come ultimo lembo di garanzia di qualità cui aggrapparsi ,  mi fa piacere che almeno,  quest’anno,  il sistema elettivo si filtrato dal giudizio della commissione(se il votato non viene salvato dalla classifica di gradimento),  almeno i ragazzi più meritevoli di arrivare in finale possono farcela: Come e’ avvenuto nella scorsa puntata a Karima,  salvata dalla commissione e che meritava sicuramente più di un Salvatore di non uscire dal programma. . .  nonostante pubblico e squadra avversaria la pensassero diversamente. 
 A questo punto,  anche se rammaricata perché affezionata. . .  devo dire che condivido Platinette nel timore che questo programma più che un "talent show" sia ormai un "reality show".

di Francesca G.

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