Per me di Fabrizio Moro: testo e significato del nuovo singolo - StudentVille
Per me di Fabrizio Moro: testo e significato del nuovo singolo

Per me di Fabrizio Moro: testo e significato del nuovo singolo

Per me di Fabrizio Moro: uscita

In attesa della partenza del suo tour nei club il prossimo ottobre con una doppia data a Roma e poi in giro per l’Italia, Fabrizio Moro ha deciso di pubblicare un nuovo singolo dal titolo “Per me” che sarà disponibile in radio a partire da venerdì 30 agosto 2019. Questo brano è scritto dallo stesso cantautore romano, con musica sempre di Moro insieme a Cardelli. La canzone fa parte dell’album “Figli di nessuno” (nello specifico si tratta della nona traccia), uscito nei negozi di dischi e nei digital store lo scorso 12 aprile.

Per me di Fabrizio Moro: significato

“Per me” ha un linguaggio diretto e senza filtri, come molte canzoni della carriera di Fabrizio Moro. Un brano che fa emozionare e riflettere grazie alla capacità di arrivare al pubblico colpendo sia il cuore, sia la mente. Questo pezzo sarà sicuramente tra quelli presenti in scaletta per il suo tour 2019. Sul palco insieme a lui ci sarà la storica band composta da Claudio Junior Bielli (Pianoforte, Tastiere e Programmazioni), Roberto Maccaroni (chitarra e cori), Danilo Molinari (chitarra), Alessandro Inolti (batteria), Andrea Ra (basso e cori).

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Per me di Fabrizio Moro: testo

Per me che ho corso tanto
Come una preda che scappa dalla caccia
Per un rullo compressore ingolfato
Vento freddo che taglia la faccia
Per me che sono nato tra i mostri del bivio
Condizionato dalle ombre gettate sui passi che ho fatto
Per un sogno enorme, enorme
Chiuso dentro a una scatola che non ha forme
Per me cartone bruciato
Rimasugli resistenti di un destino beato
Per me sangue di un Cristo
Che sta su una croce ma non è inchiodato
Per me è la vita che va
Un minuto un’età
Per me
Con l’energia spesa nei tormenti
L’umore fra le offese e i complimenti
Con la saliva contro il pregiudizio
E la salute smarrita per colpa di un vizio
Io non ho visto il mondo
Ma ho imparato a viaggiare lo stesso
Per me licenzia media e cantieri
E ore e ore a pulire lo stesso cesso
Per me scarpe di ferro
Pesanti per muoversi in mare esistenti
Per me ago spiazzato
Sorriso di gioia coi buchi fra i denti
Per me è la vita che va
Un minuto un’età
Per me
Per me è la vita che va
Un minuto un’età
Per me
Con i pensieri sporchi ma innocenti
Con i traslochi fra gli appartamenti
E le canzoni scritte per calmare
Amori grandissimi e mai un’altare
Con l’energia spesa nei tormenti
L’umore fra le offese e i complimenti
Con la saliva contro il pregiudizio
E la salute smarrita per colpa di un vizio
È la vita che va
Un minuto un’età
Per me
Per me
È la vita che va
È la vita che va
È la vita che va
È la vita che va
È la vita che va

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