Speciale Euro2008: Gironi C e D - Studentville

Speciale Euro2008: Gironi C e D

Formazioni, segreti e curiosità sulle sedici nazionali che si contenderanno il titolo continentale in Austria e Svizzera: scopriamo gli avversari dell?Italia e il raggruppamento della Spagna del ?Niño? Fernando Torres

Karim BenzemaAnche senza capitan Fabio Cannavaro, l’Italia di Roberto Donadoni rimane pur sempre la squadra Campione del Mondo in carica e per questo la favorita di diritto nel girone C, in cui gli azzurri affronteranno in ordine l’Olanda, la Romania e la Francia, eterna rivale calcistica di Buffon e compagni. Il portierone juventino sarà il nuovo capitano e la sua esperienza internazionale servirà a guidare la retroguardia contro i travolgenti reparti offensivi delle tre avversarie. Dell’indole prettamente spregiudicata dell’Olanda sappiamo tutti: Marco Van Basten ha rotto la tradizione del proverbiale 4-3-3 “oranje” puntando dapprima su un solido 4-4-2 per poi virare con decisione sul 4-2-3-1, modulo che si sposa alla perfezione con la folta schiera di ali e mezze punte a disposizione del “Cigno di Utrecht”. Il terminale offensivo sarà Ruud Van Nistelrooy, probabilmente all’ultima competizione internazionale da titolare, visto che alle sue spalle scalpita il centravanti dell’Ajax Klaas Jan Huntelaar, mentre sulla trequarti agiranno Rafael Van der Vaart, Arjen Robben e Wesley Snejider, questi ultimi due alle prese con qualche acciacco che tuttavia non dovrebbe compromettere la loro presenza nella gara del 9 giugno contro l’Italia. L’avversario degli azzurri forse meno noto al grande pubblico è la Romania, guidata dal talento e dall’esperienza di Adrian Mutu e Cristian Chivu. Il fuoriclasse della Fiorentina è l’uomo più temuto dal clan di Donadoni, che ne conosce alla perfezione le incredibili qualità tecniche. Da non sottovalutare anche il fantasista Nicolae Dica, già messosi in luce nelle ultime edizioni della Champions League con la maglia della Steaua Bucarest. La nazionale di Victor Piturca ha avuto un rendimento davvero notevole nel girone di qualificazione, terminato in testa davanti proprio all’Olanda, ed è ritenuta una delle possibili novità di questi Europei. L’attesa è tutta però per la sfida del 17 giugno, che vedrà di fronte le due finaliste dell’ultimo Mondiale, Italia e Francia. Sarà la gara che chiuderà il girone e per questo potrebbe anche non essere decisiva ai fini del passaggio del turno delle due nazionali, ma c’è da giurare che in ogni caso sarà una gara ad alta tensione. Le convocazioni di Raymond Domenech, commissario tecnico francese, hanno fatto, come sempre, molto discutere: a casa il romanista Mexes e il bomber David Trezeguet per far posto all’ex centrale juventino Boumsong, poco più di una meteora nel nostro campionato, e il promettente Gomis in attacco. La grande speranza dei transalpini è però il centravanti del Lione Karim Benzema, promosso titolare al fianco di Thierry Henry. Stanno pian piano svanendo i dubbi su Patrick Vieira, le cui condizioni fisiche avevano indotto Domenech a convocare d’urgenza il neomilanista Mathieu Flamini, che verrà tagliato nelle prossime ore. La possibile sorpresa di questa Francia potrebbe essere il fantasista del Marsiglia Samir Nasri, erede designato di Zinedine Zidane, vicino al trasferimento all’Arsenal per 15 milioni di euro.

Girone C

 
Zlatan IbrahimovicNel gruppo D i fari sono tutti puntati sulla Spagna di Luis Aragones, chiamata a scrollarsi di dosso l’etichetta di “bella e perdente”. Le “Furie Rosse” da diversi anni sono considerate tra le migliori formazioni del continente, esprimono un calcio spumeggiante ed estremamente godibile, ma falliscono gli appuntamenti che contano. Un successo in campo europeo manca dal lontano 1964 e anche stavolta gli iberici hanno tutte le carte in regola per puntare alla vittoria finale. Il gruppo è particolarmente affiatato, ricco di giovani talentuosi e campioni esperti, e il ct ha deciso di lasciare a casa il fuoriclasse del Real Madrid Raul per evitare frizioni all’interno dello spogliatoio dettate da problemi di concorrenza. Il gioiello più luminoso della collezione è il bomber del Liverpool Fernando Torres, che in caso di vittoria dell’Europeo potrebbe soffiare il Pallone d’Oro al superfavorito Cristiano Ronaldo. Se “El Niño” è la punta di diamante, il cuore pulsante di questa Spagna è senza ombra di dubbio Cesc Fabregas, talento dell’Arsenale ormai stabilmente tra i primissimi centrocampisti al mondo. Insieme a Xabi Alonso, Xavi, Iniesta e Silva forma una linea mediana tra le più tecniche e dinamiche del torneo. Aragones dovrebbe puntare sul modulo ad una punta ma potrebbe anche decidere di affidarsi alla coppia d’attacco formata da Torres e dal valenciano David Villa. Inevitabile citare tra i pilastri dell’undici iberico anche il portiere Iker Casillas e i difensori Puyol e Sergio Ramos. A tentare di sbarrare la strada degli spagnoli ci sarà la Svezia di Zlatan Ibrahimovic, chiamato a dimostrare di poter essere decisivo anche con la maglia della sua nazionale, con la quale non segna dall’ottobre del 2005. A far coppia in attacco con lui l’interessante Johan Elmander, fiore all’occhiello del Tolosa, in procinto di lasciare la Francia per misurarsi in un campionato più competitivo, Italia o Inghilterra. Nel gruppo D spicca la presenza dei Campioni d’Europa in carica, la Grecia di Otto Rehhagel, che molto difficilmente riuscirà a ripetere l’exploit del 2004. La nazionale ellenica sta vivendo un momento di transizione, sono molte le facce nuove rispetto a quattro anni fa, ma il più promettente talento, l’ala del Panathinaikos Sotiris Ninis, è stato lasciato a casa dal tecnico tedesco. Agli esperti Nikopolidis, Dellas, Karagounis e Charisteas il compito di guidare i biancoblù verso i quarti di finale. Chiusura dedicata alla Russia, da tenere particolarmente d’occhio per via della guida tecnica, affidata al santone Guus Hiddink, capace di portare nel 2002 la Corea del Sud fino al terzo posto di un Mondiale e l’Australia agli ottavi nel 2006. Delle nazionali da lui allenate, la formazione sovietica è senza dubbio quella dalle potenzialità maggiori. L’handicap più grande è la squalifica del fantasista dello Zenit Arshavin, che non potrà giocare le prime due partite, e l’infortunio del compagno di club e di reparto Pavel Pogrebnyak, bomber rivelazione dell’ultima Coppa Uefa, le cui condizioni preoccupano lo staff sanitario. A guidare l’attacco sarà dunque il ritrovato Dmitri Sychev, ex grande promessa del calcio russo, accostato all’ex Pallone d’Oro Michael Owen per le sue caratteristiche tecniche. Sarà anche l’Europeo di Igor Akinfeev, ultimo erede della grande scuola di portieri che ha visto il suo maggiore esponente nel leggendario Lev Yashin, campione d’Europa nel 1960.

Gruppo D

 

Simone Gambino

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti