Affrontare l’esame orale della Maturità richiede non solo una conoscenza approfondita degli argomenti, ma anche la capacità di creare collegamenti significativi tra diverse discipline: il fascismo, tema centrale nella storia del Novecento italiano, rappresenta un punto di partenza ideale per sviluppare un percorso interdisciplinare articolato e convincente.
Per aiutarti nella preparazione, abbiamo elaborato una tabella riassuntiva dei principali collegamenti interdisciplinari sul fascismo, seguita da approfondimenti che potrai utilizzare per costruire il tuo percorso personale:
Materia | Collegamenti con il fascismo |
---|---|
Italiano | D’Annunzio e il superomismo; Pirandello e il suo rapporto col regime; L’Ermetismo come resistenza culturale |
Storia | Ascesa del fascismo; Leggi razziali; Patti Lateranensi; Politica coloniale |
Filosofia | Gentile e l’attualismo; Croce e l’opposizione al fascismo; Nietzsche e la strumentalizzazione del suo pensiero |
Arte | Architettura razionalista; Futurismo e adesione al regime; Arte come propaganda |
Letteratura straniera | Orwell e la critica ai totalitarismi in “1984“; Huxley e “Il mondo nuovo” |
Educazione civica | Costituzione italiana come reazione al fascismo; Valori democratici vs autoritarismo |
Nel preparare il tuo discorso, ricorda che non è necessario toccare tutti questi punti. È preferibile selezionare 3-4 collegamenti ben sviluppati piuttosto che menzionare superficialmente molti argomenti. Concentrati sui collegamenti che conosci meglio e che ti permettono di dimostrare una comprensione profonda del fenomeno fascista nelle sue molteplici dimensioni.
L’approccio interdisciplinare non solo impressionerà la commissione, ma ti aiuterà anche a cogliere la complessità della realtà storica, dove nessun evento può essere compreso isolandolo dal suo contesto culturale, filosofico e sociale più ampio.
Approfondimento dei Collegamenti Interdisciplinari
Collegamenti maturità: Italiano e Fascismo
Il rapporto tra letteratura italiana e fascismo è caratterizzato da posizioni complesse e contraddittorie. Gabriele D’Annunzio, con la sua impresa di Fiume e l’esaltazione dell’eroismo, può essere considerato un precursore del fascismo. La sua retorica estetizzante e il concetto di superuomo influenzarono profondamente l’immaginario del regime, sebbene D’Annunzio stesso mantenne un rapporto ambivalente con Mussolini.
Luigi Pirandello presenta un caso emblematico di intellettuale che aderì al Partito Fascista nel 1924. Tuttavia, la sua opera continuò a esplorare temi come la maschera e la crisi d’identità, che possono essere interpretati come metafore della condizione dell’individuo schiacciato dai meccanismi sociali del regime. Il suo teatro e romanzi come “Il fu Mattia Pascal” mostrano questa tensione tra apparenza e realtà che rispecchia anche la propaganda fascista.
In opposizione al regime si sviluppò l’Ermetismo, corrente poetica che adottò un linguaggio oscuro e simbolico come forma di resistenza al linguaggio propagandistico del regime. Eugenio Montale, nella sua raccolta “Le occasioni” (1939), esprime il rifiuto delle certezze imposte dal fascismo attraverso una poesia dell’assenza e dell’attesa. Emblematici i versi “Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo” che rappresentano un manifesto di resistenza intellettuale.
Collegamenti maturità: Storia e Fascismo
Il fascismo nasce ufficialmente con i Fasci di combattimento fondati da Mussolini nel 1919, in un contesto di crisi post-bellica e “biennio rosso”. La Marcia su Roma del 1922 segna l’inizio della presa del potere, consolidata con le leggi fascistissime del 1925-26 che trasformarono l’Italia in uno stato autoritario.
Un momento fondamentale nella storia del regime è rappresentato dai Patti Lateranensi del 1929, che posero fine alla “questione romana” e garantirono al fascismo il sostegno della Chiesa cattolica. Questo compromesso storico contribuì a rafforzare il consenso popolare verso il regime e rappresenta un esempio della strategia mussoliniana di costruzione del consenso.
La svolta drammatica avviene con l’alleanza con la Germania nazista e l’adozione delle leggi razziali nel 1938, che discriminarono gli ebrei italiani escludendoli dalla vita pubblica. Questa fase rappresenta il punto di non ritorno del regime verso politiche di intolleranza e persecuzione, allineandosi all’ideologia nazista e compromettendo definitivamente i valori di umanità e giustizia.
Collegamenti maturità: Filosofia e Fascismo
Giovanni Gentile fu il principale teorico del regime fascista. Il suo attualismo, con la concezione dello Stato etico e la critica al liberalismo, fornì una base filosofica all’ideologia fascista. Nel “Manifesto degli intellettuali fascisti” (1925), redatto da Gentile, si sostiene che il fascismo rappresenti la vera Italia, lo spirito della nazione finalmente realizzato nella storia. La concezione dell’atto puro diventa così giustificazione dell’azione politica fascista.
In contrasto, Benedetto Croce rappresentò il principale oppositore filosofico al fascismo, firmando il “Manifesto degli intellettuali antifascisti”. La sua filosofia dello storicismo assoluto difendeva i valori liberali contro ogni forma di totalitarismo. Per Croce, il fascismo rappresentava una “parentesi” nella storia d’Italia, una deviazione temporanea dal cammino della civiltà liberale destinata ad essere superata.
Il pensiero di Friedrich Nietzsche, con i concetti di volontà di potenza e superuomo, venne strumentalizzato dal fascismo nonostante le profonde differenze tra la filosofia nietzschiana e l’ideologia fascista. Questa lettura distorta servì a giustificare l’elitarismo e l’autoritarismo del regime.
Collegamenti maturità: Arte e Fascismo
L’arte durante il ventennio fascista fu caratterizzata da un rapporto complesso con il regime. L’architettura razionalista, con esponenti come Giuseppe Terragni e Marcello Piacentini, creò edifici monumentali che dovevano rappresentare la potenza e la modernità del regime. Il classicismo modernizzato di queste opere riflette il tentativo del fascismo di presentarsi come erede della Roma imperiale.
Il Futurismo, movimento d’avanguardia fondato da Marinetti, si allineò inizialmente con il fascismo condividendone l’esaltazione della velocità, della tecnologia e della guerra. Il manifesto futurista del 1909 già conteneva elementi centrali nell’ideologia fascista: il culto della giovinezza, il disprezzo per il passato, l’esaltazione della macchina.
Artisti come Renato Guttuso svilupparono un’arte di denuncia sociale che, pur non criticando apertamente il regime, esprimeva attraverso soggetti apparentemente neutri un disagio profondo. La tensione tra arte ufficiale e arte di resistenza caratterizza tutto il ventennio.
Collegamenti maturità: Letteratura Straniera e Fascismo
George Orwell rappresenta uno dei critici più acuti dei totalitarismi del XX secolo. Nel romanzo “1984” (1949), descrive una società distopica controllata da un regime totalitario che utilizza la manipolazione del linguaggio (neolingua), la riscrittura continua della storia e la sorveglianza permanente per controllare i cittadini.
Il concetto di Grande Fratello e gli slogan come “La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza” illustrano i meccanismi di controllo mentale e propaganda utilizzati dai regimi totalitari, incluso il fascismo italiano con il suo controllo dei mezzi di comunicazione attraverso il Minculpop (Ministero della Cultura Popolare).
Collegamenti maturità: Educazione Civica e Fascismo
La Costituzione italiana del 1948 può essere interpretata come una risposta diretta all’esperienza fascista. I principi fondamentali rappresentano un’opposizione ai valori del regime: la sovranità popolare contro il culto del capo, il pluralismo politico contro il partito unico, la tutela delle minoranze contro il nazionalismo esclusivo.
Particolarmente significativo è il principio antifascista implicito nella XII disposizione transitoria e finale, che vieta “la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”. Questo articolo rappresenta una rottura netta con il passato e un impegno a impedire il ritorno di regimi autoritari.
I diritti civili, politici e sociali garantiti dalla Costituzione sono la risposta diretta alle limitazioni imposte dal fascismo e riflettono la volontà di costruire una democrazia sostanziale in cui la giustizia sociale rappresenti un valore fondante, in opposizione al corporativismo fascista che subordinava gli interessi dei lavoratori a quelli dello Stato.
Vedi anche:
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