Tesina svolta sul cambiamento climatico per la Terza Media
Tesina svolta sul cambiamento climatico per la Terza Media

Tesina svolta sul cambiamento climatico per la Terza Media

Pronti per l‘Esame di Terza Media? Ormai manca davvero poco, ma non preoccupatevi: c’è ancora tempo per la Tesina. Ovviamente non adagiatevi sugli allori, in quanto dovete comunque trovare subito un argomento da presentare alla commissione e a cui collegare tutte le materie. Visto che si tratta di un argomento attuale, vi proponiamo una tesina di terza media sul riscaldamento globale e il cambiamento climatico, il cambiamento climatico della Terra a causa dei gas serra, la deforestazione e tutte le attività umane che hanno contribuito al peggioramento dell’inquinamento ambientale. Il problema attualmente è abbastanza critico e, a partire dal protocollo di Kyoto, i paesi stanno cercando di adottare politiche che possano in qualche modo ridurre i danni provocati dall’uomo. Scopriamo allora come impostare la tesina e quali argomenti inserire.

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Tesina Riscaldamento Globale e cambiamento climatico Terza Media: come impostarla

Per prima cosa, quindi, documentatevi bene sulla tematica, cercando di capire cos’è nello specifico il riscaldamento globale, quali sono le cause e soprattutto cosa fare per evitare disastri. Fatto ciò, potete cominciare a scrivere: parlate quindi del surriscaldamento nell’introduzione e poi dedicate un capitolo ad ogni materia. Ricordate di inserire belle immagini, di suddividere ogni capitolo in paragrafi e di fare una bella conclusione. Non dovete scrivere una tesina lunghissima: l’importante è che sia scritta correttamente e che soprattutto riusciate ad esporla bene di fronte ai vostri prof.

Tesina Esame Terza Media: collegamenti riscaldamento globale e cambiamento climatico

Bene, adesso non ci rimane che darvi qualche idea circa i collegamenti da inserire. Ricordate che dovete trovare argomenti che siano attinenti alla tematica che volete affrontare. Inoltre, ricordate che dovete inserire argomenti che conoscete bene e che avete affrontato in classe. Ecco qualche esempio:

Un possibile percorso alternativo, con altri collegamenti, potrebbe invece essere:

  • Scienze: effetto serra e ciclo del carbonio
  • Storia: rivoluzione industriale e accordi sul clima
  • Geografia: impatti territoriali e trasformazioni ambientali
  • Italiano: il rapporto uomo-natura nella letteratura
  • Arte: rappresentazioni artistiche dei cambiamenti ambientali
  • Tecnologia ed Educazione Civica: innovazioni sostenibili e cittadinanza attiva

Tesina Riscaldamento Globale e cambiamento climatico Terza Media: approfondimenti

Cos’è il riscaldamento globale?

Il riscaldamento globale è l’aspetto più evidente del cambiamento climatico. Si manifesta con un aumento progressivo delle temperature medie terrestri, che dal periodo preindustriale ad oggi sono cresciute di circa 1°C. Potrebbe sembrare poco, ma per il delicato equilibrio del nostro pianeta questo incremento è sufficiente a causare gravi squilibri.

L’effetto serra e i gas serra

L’effetto serra è un processo naturale e fondamentale per la vita sulla Terra. Funziona come una coperta invisibile che avvolge il pianeta: i raggi solari attraversano l’atmosfera e riscaldano la superficie terrestre, che a sua volta rilascia calore. Parte di questo calore viene trattenuto nell’atmosfera dai gas serra, mantenendo temperature adatte alla vita.

I principali gas serra sono:

  • Anidride carbonica (CO₂): Prodotta principalmente dalla combustione di combustibili fossili
  • Metano (CH₄): Generato da allevamenti intensivi, risaie e decomposizione dei rifiuti
  • Protossido di azoto (N₂O): Rilasciato dall’agricoltura intensiva e alcuni processi industriali
  • Gas fluorurati: Utilizzati nei sistemi di refrigerazione e in processi industriali

Il problema sorge quando questi gas aumentano eccessivamente, trattenendo troppo calore e causando il riscaldamento globale.

Le cause antropiche del cambiamento climatico

Le attività umane hanno aumentato drasticamente la concentrazione dei gas serra nell’atmosfera, intensificando l’effetto serra naturale. Le principali cause sono:

  1. Combustione di combustibili fossili: L’uso di petrolio, carbone e gas naturale per produrre energia, alimentare i trasporti e l’industria rappresenta la fonte principale di emissioni di CO₂.
  2. Deforestazione: Gli alberi assorbono CO₂ dall’atmosfera. Quando le foreste vengono abbattute, questo meccanismo naturale di assorbimento si riduce e la CO₂ immagazzinata viene rilasciata nell’atmosfera.
  3. Agricoltura intensiva e allevamento: La produzione alimentare su larga scala, soprattutto l’allevamento di bestiame, genera grandi quantità di metano e protossido di azoto.
  4. Processi industriali: Numerosi processi produttivi rilasciano gas serra, in particolare nelle industrie chimiche, dei materiali e dei rifiuti.

Cause ed effetti del cambiamento climatico

CausaPrincipale gas serraEffetti principali
Combustibili fossiliCO₂Aumento temperature, eventi estremi
DeforestazioneCO₂Riduzione assorbimento carbonio, perdita biodiversità
Allevamento intensivoCH₄, N₂OInquinamento acque, emissioni gas serra
RifiutiCH₄Inquinamento suolo e acque, emissioni
IndustriaCO₂, gas fluoruratiInquinamento atmosferico, piogge acide

Il cambiamento climatico rappresenta una delle sfide più complesse del nostro tempo. Comprenderne le cause è il primo passo per sviluppare soluzioni efficaci che possano mitigare gli effetti già in corso e prevenire scenari futuri ancora più critici.

Impatti e conseguenze del cambiamento climatico

Il cambiamento climatico sta già modificando profondamente il nostro pianeta con conseguenze sempre più evidenti. Rispetto all’era preindustriale, la temperatura media globale è aumentata di circa 1°C, un incremento che può sembrare minimo ma che ha effetti significativi sugli ecosistemi.

Uno degli impatti più visibili è lo scioglimento dei ghiacciai polari. L’Artico sta perdendo circa il 13% della sua superficie ghiacciata ogni decennio, mentre in Antartide la situazione è altrettanto preoccupante. Questo processo non è solo un problema per gli ecosistemi locali, ma contribuisce all’innalzamento del livello del mare, che negli ultimi 100 anni è cresciuto di circa 20 centimetri e potrebbe aumentare di un altro metro entro la fine del secolo.

Gli eventi meteorologici estremi stanno diventando sempre più frequenti e intensi:

  • Uragani e tempeste tropicali più potenti e distruttivi
  • Ondate di calore con temperature record
  • Siccità prolungate che minacciano l’agricoltura e l’approvvigionamento idrico
  • Inondazioni devastanti dovute a piogge torrenziali

La biodiversità è gravemente minacciata: si stima che circa il 30% delle specie animali e vegetali potrebbe estinguersi entro il 2100 se la tendenza attuale dovesse continuare. Gli ecosistemi marini soffrono per l’acidificazione degli oceani, mentre quelli terrestri devono adattarsi rapidamente a condizioni climatiche in rapido cambiamento.

Tabella degli impatti principali con esempi concreti

RegioneImpattoConseguenze
ArticoScioglimento dei ghiacciPerdita habitat per orsi polari, alterazione correnti marine
AntartideDistacco di iceberg gigantiRischio per ecosistemi marini, accelerazione innalzamento mari
Sahel (Africa)DesertificazioneCarenza idrica, migrazioni forzate, conflitti per risorse
Isole del PacificoInnalzamento mariTuvalu e Kiribati rischiano di scomparire, evacuazioni
Foreste tropicaliSiccità e incendiPerdita biodiversità, riduzione assorbimento CO₂
Regioni costiereEventi meteorologici estremiDanni infrastrutture, perdite economiche, vittime umane

Questa crescente instabilità climatica non è più una previsione futura, ma una realtà che stiamo già vivendo, con ripercussioni sociali ed economiche sempre più evidenti in ogni parte del mondo.

Tesina Terza Media cambiamento climatico: tutti i collegamenti interdisciplinari della tesina

Scienze

L’effetto serra è un processo naturale fondamentale per la vita sulla Terra. I gas serra, principalmente anidride carbonica, metano e vapore acqueo, intrappolano parte del calore solare creando condizioni favorevoli. Le attività umane, tuttavia, hanno aumentato drasticamente la concentrazione di questi gas, amplificando l’effetto naturale e causando il riscaldamento globale.

Il ciclo del carbonio illustra come questo elemento si muova tra atmosfera, oceani, suolo e organismi viventi. Le piante, attraverso la fotosintesi, assorbono CO₂ trasformandola in ossigeno e biomassa. La deforestazione riduce questa capacità naturale di “filtro”, aumentando la concentrazione di gas serra nell’atmosfera. Le foreste tropicali come l’Amazzonia rappresentano polmoni verdi essenziali, la cui riduzione accelera il cambiamento climatico.

Le energie rinnovabili costituiscono la soluzione tecnologica più promettente: l’energia solare sfrutta pannelli fotovoltaici che convertono la luce in elettricità; l’eolica utilizza il vento per generare energia; l’idroelettrica sfrutta la forza dell’acqua. Queste fonti possono ridurre le emissioni del 70-90% rispetto ai combustibili fossili tradizionali.

Storia

La rivoluzione industriale, iniziata in Gran Bretagna intorno al 1760, ha segnato il punto di svolta per le emissioni di gas serra. L’introduzione delle macchine a vapore alimentate a carbone ha sostituito gradualmente il lavoro manuale, consentendo una produzione di massa mai vista prima ma aumentando drasticamente l’inquinamento atmosferico.

Nel XX secolo, la diffusione dei trasporti a motore e l’elettrificazione globale hanno ulteriormente accelerato le emissioni. Il modello economico basato su “produrre, consumare, scartare” ha creato una pressione ambientale senza precedenti.

Gli accordi internazionali rappresentano i tentativi della comunità globale di affrontare il problema. Il Protocollo di Kyoto (1997) ha stabilito i primi obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni per i paesi sviluppati. L’Accordo di Parigi (2015) ha coinvolto quasi tutte le nazioni in un impegno a mantenere l’aumento della temperatura “ben al di sotto dei 2°C”.

Geografia

Il cambiamento climatico sta modificando radicalmente la geografia fisica del pianeta. Lo scioglimento dei ghiacciai polari è uno degli effetti più visibili: l’Artico perde circa il 13% della sua superficie ghiacciata ogni decennio. Il ghiacciaio Mer de Glace sul Monte Bianco ha perso oltre 100 metri di spessore nell’ultimo secolo, testimonianza tangibile del riscaldamento in atto.

La desertificazione avanza in regioni come il Sahel, fascia di transizione tra il deserto del Sahara e le savane africane. L’innalzamento delle temperature e l’alterazione dei regimi di pioggia rendono queste zone sempre meno abitabili, causando migrazioni forzate.

L’innalzamento del livello del mare minaccia direttamente le zone costiere e le isole a bassa elevazione. Stati insulari del Pacifico come Tuvalu e Kiribati rischiano di scomparire completamente sotto le acque entro questo secolo. Le fasce climatiche si stanno spostando verso i poli, alterando la distribuzione di piante, animali ed ecosistemi.

Italiano e Letteratura

Giacomo Leopardi ha esplorato profondamente il rapporto tra uomo e natura nelle sue opere. Nel “Dialogo della Natura e di un Islandese”, il poeta presenta un confronto diretto tra l’essere umano e la forza naturale, evidenziando la vulnerabilità umana di fronte all’imponenza e all’indifferenza della natura:

“Così dicendo, un’enorme onda sorta dal mare d’improvviso sì presso che, stendendo esso il pugno per farsi ragione, lo venne a percuotere e a buttarlo tanto lontano, che uomo non se ne seppe mai più ritrovare.”

In “La Ginestra”, Leopardi invita l’umanità a riconoscere la propria fragilità e a costruire una società basata sulla solidarietà di fronte alle avversità naturali, messaggio incredibilmente attuale nella lotta al cambiamento climatico.

Italo Calvino ne “Le Città Invisibili” descrive Leonia, una città ossessionata dal consumare e scartare, che produce montagne di rifiuti sempre più alte, metafora perfetta dell’insostenibilità del nostro modello economico. Scrittori contemporanei come Paolo Giordano in “Nel contagio” esplorano la fragilità del rapporto tra umanità e ambiente naturale.

Arte

L’arte contemporanea ha assunto un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione sul cambiamento climatico. L’artista danese Olafur Eliasson con la sua installazione “Ice Watch” ha portato blocchi di ghiaccio dalla Groenlandia nelle piazze di Londra, Parigi e Copenaghen, permettendo alle persone di assistere direttamente al loro scioglimento e percepire tangibilmente gli effetti del riscaldamento globale.

Il fotografo James Balog con il progetto “Extreme Ice Survey” documenta lo scioglimento dei ghiacciai attraverso time-lapse che condensano anni di cambiamenti in pochi minuti, rendendo visibile l’invisibile.

Nella storia dell’arte, gli impressionisti come Claude Monet catturavano i cambiamenti stagionali della natura e della luce. Il pittore romantico Caspar David Friedrich raffigurava paesaggi che comunicavano il senso del sublime naturale e la piccolezza dell’uomo di fronte all’immensità dell’ambiente.

Tecnologia ed educazione civica

La tecnologia rappresenta sia parte del problema che della soluzione. Le energie rinnovabili stanno rivoluzionando il settore energetico: in Italia, il fotovoltaico copre circa il 10% del fabbisogno energetico nazionale, percentuale in costante crescita. I veicoli elettrici stanno trasformando il settore dei trasporti, con paesi come la Norvegia che prevedono di vietare la vendita di auto a combustione interna entro il 2025.

L’intelligenza artificiale viene applicata per ottimizzare i consumi energetici negli edifici e nelle reti elettriche, riducendo gli sprechi. Le smart cities integrano sensori e gestione dati per migliorare l’efficienza urbana e ridurre l’impatto ambientale.

L’Agenda 2030 dell’ONU rappresenta la roadmap globale per lo sviluppo sostenibile, con 17 obiettivi interconnessi che mirano a creare un futuro più equo e sostenibile. Il movimento “Fridays For Future” ispirato da Greta Thunberg ha mobilitato milioni di giovani in tutto il mondo, dimostrando come la partecipazione civica possa influenzare l’agenda politica globale e promuovere cambiamenti concreti.

Mappa concettuale del cambiamento climatico per la terza media

Infine, per visualizzare in modo efficace i collegamenti della tesina, ecco una mappa concettuale sul cambiamento climatico:

 

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