Libri di testo, Valditara aumenta i fondi: da 133 a 139 milioni più 20 milioni annui ai comuni

Libri di testo, Valditara aumenta i fondi: da 133 a 139 milioni più 20 milioni annui ai comuni

Il ministro Valditara annuncia l'aumento del fondo per i libri di testo da 133 a 139 milioni di euro e un nuovo stanziamento di 20 milioni annui ai comuni per le famiglie con ISEE basso.
Libri di testo, Valditara aumenta i fondi: da 133 a 139 milioni più 20 milioni annui ai comuni

Il 17 dicembre il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto durante il question time alla Camera dei Deputati, nell’Aula di Montecitorio. Tra i temi affrontati figurano le ispezioni nelle scuole, la pubblicazione delle nuove Indicazioni Nazionali per il primo ciclo e la questione delle classi pollaio.

Nel suo intervento, Valditara ha ribadito l’impegno a rafforzare l’alleanza scuola-famiglia, ponendo al centro le famiglie nell’educazione dei figli. Ha richiamato la continuità sul sostegno, il consenso informato per il coinvolgimento attivo dei genitori e la piena libertà di scelta educativa.

Il ministro ha poi sottolineato che “il costo dell’istruzione è un problema sentito”, introducendo così gli interventi economici dedicati a ridurre il peso economico sui nuclei familiari.

L’aumento del fondo per la fornitura gratuita dei libri di testo

Il ministro Valditara ha annunciato l’incremento del fondo destinato alla fornitura gratuita dei libri di testo, sottolineando come il costo dell’istruzione rappresenti un problema sentito dalle famiglie italiane. Lo stanziamento è passato da 133 milioni di euro a 139 milioni, con l’obiettivo di alleggerire il peso economico che grava sui nuclei familiari all’inizio di ogni anno scolastico.

L’aumento di 6 milioni si inserisce in una strategia più ampia volta a rafforzare l’alleanza tra scuola e famiglia, ponendo quest’ultima al centro dell’educazione dei figli. La misura mira a garantire l’accesso ai libri di testo per un numero maggiore di studenti appartenenti a famiglie con difficoltà economiche, riducendo le barriere all’ingresso nell’istruzione.

L’intervento risponde alla necessità di sostenere concretamente le famiglie che ogni anno affrontano spese significative per l’acquisto dei materiali didattici obbligatori, confermando l’impegno del Ministero nell’assicurare il diritto allo studio attraverso risorse economiche dedicate.

La conferenza nazionale per il diritto allo studio e l’accesso ai contributi

Il ministro ha annunciato di aver voluto ricostituire la Conferenza nazionale per il diritto allo studio, strumento istituzionale destinato a individuare misure operative per semplificare l’accesso ai contributi legati ai libri di testo. La scelta risponde all’esigenza di coordinare gli interventi tra i diversi livelli di governo e di ridurre gli ostacoli amministrativi che spesso gravano sulle famiglie.

La Conferenza si configura come sede di raccordo tra ministero, enti locali e altri soggetti coinvolti nella gestione del diritto allo studio. Obiettivo dichiarato è rendere più diretti e trasparenti i percorsi attraverso cui le famiglie possono accedere al sostegno economico per l’acquisto dei testi scolastici, evitando sovrapposizioni burocratiche e ritardi nell’erogazione.

Le nuove risorse in manovra per i comuni con ISEE basso

La legge di bilancio introduce uno stanziamento aggiuntivo destinato a sostenere le famiglie in difficoltà economica. Il ministro Valditara ha annunciato l’istituzione di un nuovo fondo da venti milioni di euro all’anno, che sarà erogato ai Comuni per favorire l’accesso ai libri di testo da parte dei nuclei familiari con ISEE più basso.

Questo strumento si inserisce nel quadro più ampio delle misure per il diritto allo studio e rappresenta un canale dedicato alle situazioni di maggiore fragilità. Le risorse saranno trasferite agli enti locali, che avranno il compito di distribuire i contributi secondo criteri definiti a livello territoriale, in coerenza con le indicazioni nazionali.

L’intervento mira a integrare il fondo nazionale già aumentato, garantendo una copertura più capillare e mirata alle realtà con minore capacità economica.

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