La legge n.79/2025 ha introdotto significative modifiche nella gestione delle classi terminali collaterali per le scuole paritarie. Il nuovo framework normativo stabilisce che, per ogni indirizzo di studi già attivo, non può essere autorizzata più di una classe terminale collaterale.
La procedura richiede una richiesta motivata dal gestore dell’istituzione scolastica, che deve essere presentata entro il 31 luglio dell’anno precedente a quello di riferimento. L’autorizzazione viene concessa solo dopo valutazione positiva dell’Ufficio scolastico regionale competente, che conduce un’istruttoria specifica per ogni richiesta.
Queste disposizioni sono operative dall’anno scolastico corrente, con l’obiettivo di regolamentare e rendere più trasparente l’attivazione delle nuove classi terminali nel sistema delle scuole paritarie.
Il regolamento degli esami di idoneità
La legge 79/2025 ha introdotto limitazioni significative per gli esami di idoneità nelle scuole paritarie. Gli studenti possono sostenere esami per non più di due anni di corso successivi a quello per cui hanno ottenuto l’ammissione tramite scrutinio finale, nell’ambito dello stesso anno scolastico.
Quando l’esame riguarda due anni di corso, è previsto l’obbligo di designare un presidente esterno per la commissione. Il presidente viene scelto dall’Ufficio scolastico regionale tra i dirigenti scolastici, garantendo maggiore trasparenza e controllo nel processo valutativo.
La normativa stabilisce inoltre che la partecipazione alle commissioni d’esame non conferisce diritto ad alcun compenso o rimborso spese. Le nuove disposizioni, operative dall’anno scolastico 2025/2026, prevedono specifiche modalità di vigilanza per assicurare uniformità e correttezza nello svolgimento degli esami.
La digitalizzazione dei processi scolastici
Le scuole paritarie devono ora redigere il documento di valutazione degli allievi in formato elettronico, mantenendo identico valore legale rispetto alla versione cartacea. Questi documenti vengono messi a disposizione delle famiglie tramite web, posta elettronica o altri strumenti digitali, garantendo comunque il diritto di richiedere una copia cartacea gratuita.
L’adozione di registri online e protocollo informatico diventa obbligatoria per le scuole paritarie del primo e secondo ciclo. Tutti gli adempimenti e le comunicazioni richieste devono essere gestiti attraverso questi strumenti digitali, utilizzando le risorse già disponibili senza comportare aggravi per la finanza pubblica.