Mosca: studenti russi espulsi da università europee per eventi in Ucraina

Mosca: studenti russi espulsi da università europee per eventi in Ucraina

Mosca: studenti russi espulsi da università europee per eventi in Ucraina

C’è un dramma che si sta consumando all’interno del dramma: a segnalarlo è stata circa una settimana fa Tatiana Moskalkova, commissario per i diritti umani della Federazione Russa. Il Sembra, infatti, che alcuni studenti russi siano stati espulsi dalle università europee. C’è un accesso dibattito in merito che coinvolge anche il ministro dell’Istruzione Valery Falkov che si sta occupando di trovare una soluzione come forma di tutela nei loro confronti.

Quella in atto nei confronti degli studenti russi sarebbe una vera e propria persecuzione, tanto che la situazione non sarebbe migliore nemmeno in patria: l’antichissima Università di San Pietroburgo avrebbe annunciato l’espulsione di circa 13 studenti fermati durante le proteste per la guerra in Ucraina. Fra loro ci sarebbe anche Veronica Samusik, che seguiva le proteste come giornalista per il sito online Sota.Vision. A riportarlo è il quotidiano russo Kommersant, aggiungendo che l’operazione di espulsione sarebbe ancora in corso.

Perché gli studenti russi vengono espulsi dalle università europee?

Perché gli studenti russi vengono espulsi dalle università europee?

La notizia dell’espulsione degli studenti russi dalle università europee e da quella di San Pietroburgo sta facendo molto discutere: sono le vittime silenti di questa spaventosa guerra senza fine tra Russia e Ucraina. I conflitti stanno andando avanti, così come le sanzioni applicate dalle autorità europee nei confronti del Cremlino. “Non voglio rovinare le speranze, ma questi studenti sono spacciati”, ha detto Mikhail Mochalov, presidente del consiglio degli studenti. La situazione sarebbe delicata e in continua evoluzione. A conflitto ancora in corso potrebbero esserci novità in qualsiasi momento.

Dopo due anni di pandemia, il conflitto armato sta tenendo tutto il mondo con il fiato sospeso. I negoziati per la pace sono ancora in corso ma non sembrerebbero sortire alcun effetto. L’Ucraina sta utilizzando parole molto dure nei confronti dell’Europa. Il presidente Zelensky in una recente intervista ha detto: “A Mariupol è in atto un genocidio e gli europei ora non possono dire di non aver visto cosa sta succedendo agli ucraini e quindi devono fare dure pressioni sulla Russia affinché si sieda con noi a parlare e finisca questa guerra”. Se non si dovesse quindi raggiungere al più presto la pace, le sanzioni e le limitazioni nei confronti della popolazione russa all’estero potrebbero aumentare considerevolmente. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha accusato l’Ucraina di sperimentare con armi chimiche e biologiche nel suo territorio, sostenuta dagli Usa. La situazione non sembrerebbe prossima al miglioramento. Saremo forse di fronte ad un nuovo conflitto mondiale?

 

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