Vecchioni: "Gli insegnanti italiani sono i più bravi del mondo" - Studentville

Vecchioni: "Gli insegnanti italiani sono i più bravi del mondo"

Per Vecchioni gli insegnanti italiani sono i più bravi del mondo, ma dice ai genitori di "non fare pagliacciate": l'intervento al Congresso Uil Scuola.
Vecchioni:

Si è concluso ieri il 2° Congresso nazionale della Federazione Uil Scuola Rua a Roma. Numerosi gli interventi, tra questi anche quello del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi unitamente a quello dei rappresentanti dei sindacati della scuola. A dire la sua c’è stato anche Robert0 Vecchioni che, per chi non lo sapesse, oltre ad essere un cantautore di successo è stato anche un insegnante. Dopo la laurea in lettere classiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano , vi è rimasto come assistente di Storia delle religioni per poi diventare insegnante di materie letterarie nei licei classici. Fino alla pensione.

“Gli insegnanti italiani sono i più bravi del mondo”

Secondo Vecchioni “gli insegnanti italiani sono i più bravi del mondo.” Ma ha anche aggiunto:

 Certo, se venissero a mancare i genitori a scuola ci sarebbe meno sfacelo, secondo me.

Intervistato da Orizzonte Scuola ha chiarito il suo pensiero. Per Vecchioni, professori e professoresse italiani sono i più colti d’Europa, in quanto conoscono la lingua latina e greca. Hanno anche una precisa conoscenza dei termini e delle istituzioni. In quanto, invece, ai genitori, ha detto:

“Ci sono genitori e genitori. Ci sono quelli delle elementari, delle medie e delle superiori. Sono diversi, molto diversi. Ai genitori dico di non fare pagliacciate. Le due cose tipiche dei genitori sono: ‘io glielo dico sempre di studiare’ e ‘ma sta tutto il giorno a studiare’. No, si sta in mezzo, perché l’insegnante vede il figlio più ore del padre e della madre quindi lo conosce benissimo, state a sentire i docenti, ascoltateli con pazienza. Poi discutete con i figli, ma credete agli insegnanti, loro sono quasi sempre in buona fede e dove non sono in buona fede è perché sono tra i pochi insegnanti incapaci”.

L’intervento di Vecchioni al congresso

Il cantautore ha parlato per più di un’ora: ha ricordato alcune delle sue più significative esperienze da insegnante e ha fornito la propria visione del mondo scolastico. Non senza dare qualche prezioso consiglio.

“I valori sembrano una parola retorica, antica, invece sono qualcosa di interminabile, che non finisce mai: sono il bello, il vero e il bene, a quello dobbiamo tendere. La sensibilità al bello purtroppo è spesso deturpata, oggi, da qualcosa di facile. E la vita spesso non permette di avere giovani all’altezza del lavoro che vorrebbero avere: serve la cultura. Quando si insegna per 5 anni la grammatica e la letteratura greca, si insegna che ogni cosa ha sterminate espressioni. Quando escono dalla bellissima cerimonia che è al scuola, i ragazzi hanno una corazza solida e sanno come rispondere e trovare le differenze: la vita è fatta di una infinità di sfumature”.

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Photo Credit | Roberto Vecchioni

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