La doppia sfida Italia-Inghilterra di Champions League ormai pronta ad andare in scena (Milan contro Manchester United, Inter contro Chelsea) rappresenta solo l’ultimo alto di una lunga rivalità tra il nostro calcio e quello britannico, duello dal quale siamo usciti spesso con le ossa rotte nelle ultime stagioni. Analizziamo a fondo l’eterno dualismo tra Serie A e Premier nel nostro Speciale…
IL DOMINIO BRITISH
Sei finaliste nelle ultime cinque edizioni, due coppe portate alla corte della Regina: pochi dubbi, il calcio british nella seconda metà degli anni Duemila ha dettato legge a livello continentale, contrastato solo dalla doppietta Barça messa a segno nel 2006 e nel 2009 e dal sussulto d’orgoglio rossonero, che ha consentito a Maldini e compagni di riscattare, in quel di Atene, la “tragedia” di Istanbul. A impressionare ulteriormente è il dato che vede tutte le big inglesi raggiungere l’atto finale della Champions League: Liverpool, Arsenal, Chelsea e Manchester United si sono passate il testimone negli anni, colorando d’Inghilterra il momento più atteso della stagione. Il loro predominio ha spesso interrotto i sogni di gloria delle italiane, che sperano quest’anno di prendersi succose rivincite. Basta pensare al clamoroso 7-1 subito dalla Roma in casa del Manchester United, o all’ultima eliminazione del Milan nella massima competizione continentale, sotto i colpi di Fabregas e Adebayor. O all’addio alla Champions 2009 dell’Inter di Mourinho, estromessa dai Red Devils di Alex Ferguson, inchinatisi poi solo davanti alla straordinaria armata di Guardiola. E nello scorso anno anche la corsa della Juventus si fermò di fronte alla compattezza del Chelsea.
UN 3-0 DA VENDICARE…

Simone Gambino