Filosofia di Kant - Studentville

Filosofia di Kant

Immanuel Kant: risorse per lo studio

Kant è tra i filosofi più temuti dagli studenti: si tratta di un importantissimo filosofo tedesco nato a Konigsberg nel 1724 e morto nel 1804. Kant è il massimo esponente dell’Illuminismo e artefice di una vera e propria rivoluzione filosofica. Il periodo in cui visse il filosofo è segnato da due importanti rivoluzioni, quella francese e quella americana: è proprio in questo contesto che viene calato il pensiero di Kant. Cerchiamo di capire qualcosa in più sulla filosofia di Kant attraverso i nostri preziosi approfondimenti su tutti i passaggi del suo pensiero.

Leggi anche: Come capire e studiare Kant

Filosofia di Kant: le tappe principali

Secondo Kant l’uomo appartiene a due mondi: quello visibile dell’esperienza e quello invisibile, cioè l’interiorità della coscienza. Il filosofo cerca di stabilire le possibilità e i limiti dell’attività umana attraverso questi due mondi. Si tratta di una svolta nella storia della filosofia e da qui in poi Kant sarà il punto fondamentale del pensiero successivo. Vediamo brevemente le tappe principali del pensiero che verranno approfondite attraverso i link di riferimento.

Periodo precritico

Durante il periodo precritico Kant predilige la filosofia naturale e le scienze e teorizza una rigorizzazione della filosofia.

Per approfondire: Kant: La dissertazione del 1770

Critica della ragion pura

Attraverso la Critica della ragion pura Kant analizza i limiti della conoscenza umana con lo scopo di definire una possibile metafisica come scienza. Inoltre, egli vuole rispondere alla domanda su come siano possibili i giudizi sintetici a priori, tipici della scienza. Scienza e conoscenza hanno condizioni di possibilità negli elementi a priori che mettono in ordine le impressioni. Il fenomeno (ciò che è dato dall’esperienza) è una sintesi tra un elemento a priori e un dato della sensibilità.

Estetica trascendentale

L’estetica trascendentale indaga spazio e tempo, le forme pure della sensibilità. Si tratta di forme importanti che determinano il modo di apparire le cose.

Logica trascendentale

Si indagano le categorie dell’intelletto che sono concetti puri. Si divide in analitica trascendentale (concetti e principi) e dialettica trascendentale.

  • Analitica trascendentale: applica i concetti e i principi ai fenomeni. Questo implica un terzo termine, ovvero lo schema trascendentale, un prodotto dell’immaginazione.
  • Dialettica trascendentale: vuole dimostrale che i giudizi sintetici a priori sono validi solo per i fenomeni e non per i noumeni, cioè le cose in sé.

Idee della ragione e sapere metafisico

Le idee di Dio, del mondo e dell’anima sono pensate solo dalla ragione e hanno una pura funzione regolativa. Se la ragione attribuisce a queste idee un’esistenza reale commette un’errore in quanto di queste non abbiamo esperienza.

Critica della ragion pratica

L’obiettivo è quello di cercare le condizioni della morale. Nell’uomo è evidente una legge morale che comanda come un imperativo categorico. La legge morale è universale è il suo scopo è il rispetto dell’essere umano. Essa presuppone come postulati l’immortalità dell’anima, la libertà, l’esistenza di Dio.

Critica del giudizio

Il giudizio, secondo quanto scritto nell’opera, ha una posizione intermedia tra intelletto e ragione. Si tratta della facoltà di pensare un particolare come contenuto nell’universale attraverso il giudizio determinante e il giudizio riflettente.

Scopri anche: Kant: Cronologia della vita e delle opere

 

  • Filosofia

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti