DPCM Natale, regole per pranzo e cena di Natale e Capodanno
DPCM Natale, regole per pranzo e cena di Natale e Capodanno

DPCM Natale, regole per pranzo e cena di Natale e Capodanno

DPCM Natale, le regole per pranzo e cena di Natale e Capodanno: con chi si potranno trascorrere ed in che modo.

IL DPCM di Natale ha interessato, tra gli altri temi, anche quello dei pranzi e delle cene festivi con parenti o amici stretti. Ha stabilito, in sostanza, con chi si potranno trascorrere ed in quali modalità che, non sempre, sono facilmente comprensibili. Vediamo di chiarire i dubbi più comuni, anche facendo riferimento alle FAQ presenti sul sito del Governo.

DPCM Natale, regole per pranzi e cene festivi

Purtroppo, ma lo sapevamo già, tra i tanti sacrifici che il Covid ha imposto – seppur indirettamente – agli italiani, c’è il fatto di non poter trascorrere i pranzi e le cene delle feste in famiglia (intesa come famiglia allargata con parenti e amici vari). Niente tavolate imbandite e tanti posti a sedere, ma pochi invitati, al massimo due (esclusi i minori di 14 anni). L’intento della deroga è quello di garantire un minimo di socialità durante i giorni di festa alle persone che vivono sole evitando, così, che debbano rimanere isolate. Ma non mira a consentire aggregazioni, seppur tra familiari. Ma andiamo con ordine.

Leggi: DPCM Natale, l’elenco dei negozi aperti

Il pranzo di Natale si potrà trascorrere con i nonni. Il Governo, in deroga al Decreto ha stabilito che i giorni di zona rossa si potranno ricevere in casa due persone non conviventi. E, in aggiunta a queste, eventuali figli minori di 14 anni o disabili. Sul legame di parentela, in realtà, non ci sono imposizioni, nel senso che i due ospiti potrebbero anche essere affetti stabili. Nel caso in cui, invece, si voglia andare a trovare i nonni, sarà possibile farlo solo se i figli dei due ospiti non conviventi siano minori di 14 anni, altrimenti la famiglia dovrebbe dividersi.

Purtroppo non ci si potrà spostare di regione per andare a trascorrere i giorni di festa con i propri cari. Ciò in quanto nei giorni di zona rossa sarà “vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra le regioni salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. Ci si potrebbe spostare, però, di comune, se i congiunti che si intende andare a trovare non abitano nel proprio. Ma ciò è consentito per sole due persone e una sola volta al giorno, tra le 5 alle 22 (orario del coprifuoco).

DPCM Natale, cosa si rischia?

Date le premesse limitazioni, la domanda sorge spontanea: cosa si rischia nel caso in cui si vada contro una di queste? Perché sì, i controlli saranno estesi e bisognerà girare con l’autocertificazione attestante il motivo per il quale si è usciti di casa. Ovviamente le multe previste dal decreto, ma le forze dell’ordine non potranno entrare in casa a controllare i presenti. Sono legittimate a farlo solo nel caso in cui sospettino che all’interno si sia commettendo un reato.

Leggi anche:

Commenti

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti