Il Tar Lazio, con la sentenza numero 20568 del 2025, ha chiarito i requisiti di trasparenza nei concorsi per dirigenti scolastici. La pronuncia stabilisce che la pubblicazione preventiva dei quadri di riferimento è sufficiente a garantire la correttezza della selezione.
La decisione, resa nota il 23 novembre 2025, interviene su due aspetti procedurali distinti. Da un lato, riconosce ai quadri di riferimento la funzione di orientare la preparazione dei candidati, definendo l’ambito delle conoscenze richieste. Dall’altro, stabilisce che le griglie di valutazione non devono essere pubblicate prima dello svolgimento della prova scritta, ma solo prima della correzione degli elaborati.
Il tribunale amministrativo ha così tracciato una linea chiara tra due strumenti diversi: i quadri, che permettono ai partecipanti di prepararsi conoscendo i contenuti oggetto d’esame, e le griglie, che definiscono i criteri di attribuzione dei punteggi durante la fase di correzione. La sentenza sottolinea come questa distinzione sia compatibile con i principi di trasparenza e correttezza che devono governare le procedure concorsuali pubbliche.
I quadri di riferimento: funzione per la preparazione
La sentenza del Tar Lazio attribuisce ai quadri di riferimento una funzione centrale nell’orientare la preparazione dei candidati al concorso. Questi documenti rappresentano il perno informativo riconosciuto dal giudice amministrativo su cui chi studia può costruire il proprio percorso formativo prima della prova scritta.
Orientare la preparazione significa fornire indicazioni chiare sulle aree di conoscenza e competenza richieste, permettendo ai partecipanti di individuare con precisione gli argomenti da approfondire. Il Tar ha riconosciuto che questa funzione di guida è sufficiente a garantire trasparenza nella fase preliminare del concorso.
I quadri di riferimento si configurano quindi come lo strumento ufficiale attraverso cui l’amministrazione comunica ai candidati cosa ci si aspetta da loro, consentendo una preparazione mirata e consapevole basata su parametri pubblici e verificabili.
Le griglie di valutazione: tempi e modalità di pubblicazione
Le griglie di valutazione non devono essere rese note prima dello svolgimento della prova scritta. La sentenza stabilisce che la loro pubblicazione deve avvenire soltanto prima della correzione degli elaborati, in un momento successivo alla somministrazione della prova.
Questa tempistica distingue chiaramente due fasi del processo selettivo: la preparazione, affidata ai quadri di riferimento, e la valutazione, governata dalle griglie. I quadri orientano lo studio dei candidati indicando ambiti e contenuti; le griglie definiscono i criteri con cui gli elaborati saranno valutati dalla commissione esaminatrice.
La decisione del Tar Lazio sottolinea che la funzione orientativa spetta esclusivamente ai quadri, mentre la funzione valutativa rimane prerogativa delle griglie, pubblicate in un momento distinto per garantire equità senza condizionare la preparazione dei partecipanti.
L’impatto per i candidati: come orientare lo studio
Per chi partecipa al concorso per dirigenti scolastici, la preparazione deve basarsi esclusivamente sui quadri di riferimento pubblicati preventivamente. La sentenza del Tar Lazio conferma che questi documenti sono sufficienti a garantire trasparenza e correttezza, fornendo tutte le informazioni necessarie per organizzare uno studio mirato ed efficace.
I candidati possono quindi concentrare le proprie energie sui contenuti indicati nei quadri, senza preoccuparsi della mancata pubblicazione anticipata delle griglie di valutazione, che entreranno in gioco soltanto prima della correzione degli elaborati e non nella fase preparatoria.