Il test di ingresso alle Facoltà di Medicina è da sempre stato un elemento molto discusso, soprattutto per le modalità del quiz di ammissione. Con il Governo vigente, le carte in tavola sembrano cambiare. Infatti, la Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha recentemente comunicato che saranno previsti dei cambiamenti dei test di ammissione a Medicina.
Anche il quotidiano La Repubblica ha ripreso la notizia. La Ministra ha dichiarato che “purtroppo” la modalità dei quiz di ingresso a numero chiuso si può definire ormai superata. Per questo, occorre optare per un’altra tipologia di entrata più “meritocratica” ed equilibrata, da proporre agli aspiranti medici. Quale può essere, quindi, la soluzione migliore in alternativa ai test di ingresso a Medicina?
Secondo la Bernini, una buona ipotesi potrebbe essere quella di proporre ai candidati sei mesi di corso, da concludere con un successivo esame. A tal proposito, la Ministra ha dichiarato:
“E’ evidente che così come sono i quiz non hanno funzionato. Infatti, abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto un meccanismo che ha generato un contenzioso penalizzante sia per le università, sia per gli studenti. I celebri TOLC di Medicina non hanno fatto altro che creare una grande confusione. L’intento è quello di cambiare, puntando a un meccanismo più equo e che premi merito e conoscenze”.
Inoltre, Anna Maria Bernini ha specificato nell’intervista al quotidiano:
“L’idea è consentire agli studenti di frequentare corsi caratterizzanti, sostenere degli esami e accedere alla facoltà in base all’esito”.
Cosa succederà con i prossimi quiz di ammissione a Medicina?
In vista delle dichiarazioni di Anna Maria Bernini, probabilmente il primo test d’ingresso verrà spostato. La dinamica di estrazione delle domande del prossimo esame avrà bisogno di più tempo, con l’intento di migliorare ulteriormente i TOLC di Medicina. l quesiti dei quiz verranno estratti da una banca dati pubblica, dalla quale il CISIA estrapolerà maggiori domande. Il processo prevede tempistiche più lunghe, per questo ci sarà uno slittamento delle prime prove.
La Bernini ha, inoltre, assicurato che l’intento dei prossimi disegni di Legge sarà quello di eliminare i quiz di ammissione a Medicina, puntando su un sistema più efficace di valutazione dei candidati.
In merito a ciò, la Ministra ha comunicato:
“Sto cercando di puntare ad un sistema più efficiente, che valorizzi la preparazione degli studenti e garantisca meccanismi di accesso trasparenti. Inoltre, affiancheremo le lezioni ad azioni di orientamento per supportare le scelte dei ragazzi. Sto pensando a meccanismi che consentano, a coloro che non superano gli esami, di recuperare il lavoro fatto e accedere a un’altra facoltà”.
Tuttavia, sembra che i test di ingresso a numero chiuso alle facoltà di Medicina siano ormai considerati “obsoleti”, poiché nelle ultime prove di ingresso si sono verificate ulteriori problematiche inerenti all’uscita e “diffusione” delle domande. Per questo, il Governo vigente lavorerà su un cambiamento radicale.
E’ bene, infine, specificare che per quanto riguarda le ammissioni a Medicina, nell’ultimo anno si è registrato un incremento di tremila unità, con la volontà di aumentare in futuro a circa trentamila unità nei prossimi sette anni.