Rocca Calascio in Abruzzo, la rocca del film Il nome della Rosa - Studentville

Rocca Calascio in Abruzzo, la rocca del film Il nome della Rosa

Uno dei più alti fortilizi d'Italia, una vista spettacolare sulle cime d'Abruzzo, Rocca Calascio ci riporta alle atmosfere de Il Nome della Rosa.
Rocca Calascio in Abruzzo, la rocca del film Il nome della Rosa

Sebbene il libro sia un’altra cosa, è sempre un piacere rivedere il film Il Nome della rosa del 1986, un modo per gustare le atmosfere tipiche dei movie in costume, la bravura di Sean Connery e perché no, anche godere delle belle location scelte per le riprese.

Gli esterni del film sono stati infatti girati tra la Germania, nell’Abbazia di Eberbach, e l’Italia, e precisamente a Castel del Monte, in Puglia, e a Rocca Calascio in Abruzzo.

Rocca Calascio che si trova all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ad una quarantina di chilometri da l’Aquila, è un antico fortilizio costruito a partire intorno al 1.000, su di una cima che si trova a 1.460 metri di altezza.

Il fortilizio di Rocca Calascio, situato a 1460 metri d’altezza, è tra le fortificazioni più alte d’Italia e domina da tale altura la valle del Tirino e della piana di Navelli. Il suo impianto è di uso esclusivamente militare e si caratterizza per la capacità con la quale riesce a fondersi con l’impervio territorio circostante, dal quale non risulta affatto condizionato; è evidente come la sua sia una posizione assolutamente favorevole dal punto di vista difensivo. Castelli.it.

Una visita alla Rocca, gratuita, può essere l’idea per una suggestiva passeggiata tra la natura del parco, e i resti di epoche storie passate. Arrivati a Calascio, e lasciata l’auto in parcheggio, inizia una breve ascesa, che passando per un borgo abbandonato, arriva alla Rocca.

Mezz’ora di facile camminata, che regala una spettacolare vista su tutte le il paesaggio circostante, e aiuta a ritrovare le atmosfere del Nome della Rosa. Nelle vicinanze della Rocca poi c’è anche una suggestiva chiesetta, la chiesa di Santa Maria della Pietà, dalla particolare pianta ottagonale.

Per quelli che hanno più gamba, c’è anche la possibilità di seguire un Santo Stefano di Sessanio, l’antico paese che resiste ai terremoti, l’ultimo compreso. Un’ora il tragitto tra il Borgo e Santo Stefano.

Foto Wolfgango.

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