Torino panoramica e Torino segreta, tra il Belvedere Bossola e la Torre Bert
Prima parte della storia dei due famosi fratelli torinesi Achille e Gianbattista Judica Cordiglia durante la corsa alla conquista spaziale. Eventi eccezionali vissuti durante gli anni della “guerra fredda”, e talvolta sconvolgenti radioascolti di segnali e messaggi da veicoli spaziali.
Cima Bossola, anche detta Belvedere del Bossola, sorge su uno sperone di collina Torinese compreso tra la Strada Antica di Revigliasco e la Strada Vicinale dei Boschi, poco prima del Quadrivio Raby. Con i suoi 507 metri s.l.m. costituisce un poggio panoramico a ridosso della città che permette una suggestiva visione di un ampio tratto della pianura e dell’arco alpino. AnelloVerde.org
Su google map ho segnato chiesa di San Vito; da lì si prosegue per un breve tratto per arrivare ai 500 metri del Belvedere Bossola, da dove, condizioni meteorologiche permettendo, si può arrivare a vedere il Monviso (quale importante fiume italiano nasce sul Monviso?) e addirittura il Gran Paradiso.
Tante passeggiate torinesi portano su questo belvedere, sul quale si fermò anche Napoleone nel 1805 per osservare Torino, durante il viaggio che lo conduceva a Milano per essere incoronato Re d’Italia. Qui sopra è passata anche la II Guerra Mondiale, fatta di torri di osservazione e bunker anti-aereo, uno dei quali fu utilizzato dai fratelli Cordiglia.
Achille e Giovanni, all’epoca (anni ’50) due brillanti studenti universitari (tra le altre cose realizzarono una rete televisiva via cavo). Ma i due passarono alla cronaca per avere creato un centro di ascolto spaziale, da loro chiamato Torre Bert, proprio riadattando un vecchio bunker tedesco.
Tra le molte registrazioni ve ne sono alcune molto suggestive che i fratelli ipotizzano possano essere relative a voli umani effettuati dai Sovietici ben prima del volo di Yuri Gagarin, voli non annunciati pubblicamente dai media dell’ex-URSS e conclusisi però in modo tragico con la perdita dell’equipaggio. Wikipedia.
Vedi anche Borgo medievale di Torino.
