Facoltà di Chimica: università, corsi di laurea, materie ed esami

Facoltà di Chimica: università, corsi di laurea, materie ed esami

La laurea in Chimica è perfetta per tutti quelli che amano le materie scientifiche e vogliono specializzarsi proprio in questo campo. L’università di Chimica spazia dallo studio della chimica in tutte le sue declinazioni, passando per la matematica e per la fisica.

Sapete poi che lo studio di questa materia è fondamentale per la vita di tutti i giorni, infatti studiare chimica aiuta a leggere e capire le etichette sui prodotti, nonché a comprendere il funzionamento di numerosi processi in natura. Ma non è finita qui. La chimica aiuta soprattutto a capire gli eventi attuali, come quelli che riguardano l’inquinamento, l’energia elettrica o il progresso tecnologico.

In questa guida vi spiegheremo quali sono le migliori facoltà di Chimica in Italia, ricordando che il corso di studi si può trovare solo nelle università statali, mentre ancora non è a disposizione nelle università private oppure nelle università telematiche. Ovviamente non è escluso che in futuro qualche ateneo online o comunque non statale possa inserire questo corso nella propria offerta formativa. Oltre a parlare delle classi di laurea triennale e magistrale che sono disponibili, avremo modo di mostrarvi anche la classifica delle facoltà di Chimica degli atenei statali italiani.

Senza dimenticare un grande spazio dedicato al piano di studi Chimica con le materie e gli esami che si possono effettuare, nonché i relativi sbocchi lavorativi post lauream.

Facoltà di Chimica: università, corsi di laurea, materie ed esami

Università di Chimica: tutti i corsi di laurea triennale e magistrale

I corsi di laurea in Chimica intendono dare agli iscritti una corretta formazione sulla chimica, vista come una disciplina fondamentale per il futuro. Non a caso si tratta di un settore in costante evoluzione e di una materia che è una presenza fissa nelle nostre vite, in particolar modo nella società moderna, visto che studiare chimica può aiutare a trovare nuove energie rinnovabili e quindi anche a diminuire l’inquinamento ambientale.

Ecco allora l’elenco con tutti i corsi di laurea triennale e i corsi di laurea magistrale in Chimica a disposizione nelle università italiane statali:

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Ma a quali classi di laurea appartengono questi corsi e come funzionano? Ecco tutte le caratteristiche per la laurea triennale e per la laurea magistrale.

Facoltà di Chimica: le classi di laurea disponibili

L’università di Chimica ha corsi di laurea triennale e corsi di laurea magistrale. Per quanto riguarda la laurea triennale di Chimica si fa riferimento a una sola classe di laurea, ovvero L-27 – Scienze e Tecnologie Chimiche. Chi intende frequentare un corso afferente a questa classe di laurea deve sapere che avrà una solida formazione di base adatta a proseguire gli studi con un corso di laurea magistrale oppure a entrare direttamente nel mondo del lavoro.

Le materie che vengono studiate dagli iscritti sono principalmente la matematica e la fisica, come supporto fondamentale per tutti i successivi approfondimenti delle discipline chimiche: sono quattro quelle importanti, ossia Chimica Analitica, Chimica Fisica, Chimica Generale e Inorganica, Chimica Organica. Alla teoria si affianca la pratica con corsi di esercitazioni di laboratorio, in maniera tale da garantire ai futuri laureati un buon livello di capacità sperimentali e confidenza con le metodologie chimiche, le problematiche del laboratorio chimico e le strumentazioni.

Le materie oggetto di studio riguardano i settori delle Discipline Matematiche, informatiche e fisiche, delle Discipline Chimiche, delle Discipline chimiche analitiche e ambientali, delle Discipline chimiche inorganiche e chimico‐fisiche, delle Discipline chimiche industriali e tecnologiche, delle Discipline chimiche organiche e biochimiche.

Per quanto riguarda, invece, la laurea magistrale in Chimica si può fare riferimento a due classi di laurea:

  • LM-54: Scienze chimiche
  • LM-71: Scienze e tecnologie della chimica industriale

Chi vuole iscriversi a un corso afferente la classe di laurea LM-54: Scienze chimiche deve sapere che gli insegnamenti riguardano la formazione chimica nei settori della chimica fisica, della chimica inorganica, della chimica analitica e della chimica organica. Gli studenti acquisiscono le tecniche utili per la comprensione di fenomeni a livello molecolare, inoltre acquisiscono metodologie di sintesi e dei metodi strumentali per la caratterizzazione e la definizione delle relazioni struttura-proprietà.

Le materie oggetto di studio riguardano i settori delle Discipline biochimiche, delle Discipline chimiche analitiche e ambientali, delle Discipline chimiche inorganiche e chimico‐fisiche, delle Discipline chimiche industriali e delle Discipline chimiche organiche.

Chi vuole studiare in un corso afferente la classe di laurea LM-71: Scienze e tecnologie della chimica industriale avrà conoscenze specialistiche di chimica, chimica industriale e delle discipline, anche biotecnologiche, ambientali, tecniche ed economiche collegate. Le materie oggetto di studio riguardano i settori delle Discipline chimiche, delle Discipline chimiche ambientali, biotecnologiche, industriali, tecniche ed economiche.

In entrambi i casi sono previste attività di laboratorio, stage formativi presso enti pubblici o privati, infine soggiorni di studio presso altri atenei italiani oppure all’estero. Ricordiamo che il progetto Erasmus (European Community Action Scheme for the Mobility of University Students) dà l’opportunità di studiare in un ateneo europeo o effettuare un tirocinio in un Paese presente all’interno dell’Unione Europea.

Ora è necessario capire quali sono gli atenei statali che hanno a disposizione queste classi di laurea e soprattutto quali sono quelli con il punteggio più alto di ranking per valutare quale possa essere l’università migliore in questo ramo.

Università di Chimica: i migliori Atenei Statali

La facoltà di Chimica non fa parte di quelle a numero chiuso e programmato, tuttavia numerosi atenei statali prevedono comunque un Test d’Ingresso di Chimica per valutare la preparazione iniziale di ogni singolo studente e valutare eventuali recuperi delle carenze di base. La chimica invece è inserita come materia nei test d’ingresso ostativi di Medicina: sono 15 le domande su questo insegnamento presenti nella verifica organizzata dal MIUR, le quali vertono su questi temi:

  • La materia
  • Struttura dell’atomo
  • Sistema periodico degli elementi
  • Legame chimico
  • La chimica inorganica
  • Reazioni chimiche e la stechiometria
  • Soluzioni
  • Ossidazione e riduzione
  • Acidi e basi
  • Chimica organica

Arrivati a questo punto, è ora di chiedersi qual è la migliore università di Chimica tra gli atenei statali? Una risposta unica non c’è, in quanto a disposizione degli studenti ci sono diverse alternative e perciò ognuna potrebbe fare più al caso di una persona piuttosto di un’altra, sia per quanto riguarda gli indirizzi differenti, sia per quanto riguarda le caratteristiche di ogni università. Annualmente però viene stilata la classifica Censis che analizza le lauree triennali delle università statali in base a due parametri, ovvero la progressione della carriera degli studenti e i rapporti internazionali.

La migliore laurea triennale in Chimica si trova all’Università di Trento con 101 punti, mentre al secondo posto troviamo l’Università degli Studi di Bologna con 97 punti e al terzo posto l’Università di Camerino con 95 punti. Ecco la top 10 con le migliori università statali di Chimica triennale (settore scientifico) secondo la classifica Censis:

  1. Facoltà di Chimica Triennale Trento
  2. Facoltà di Chimica Triennale Bologna
  3. Facoltà di Chimica Triennale Camerino
  4. Facoltà di Chimica Triennale Università Bicocca di Milano
  5. Facoltà di Chimica Triennale Università di Modena e Reggio Emilia
  6. Facoltà di Chimica Triennale Università degli Studi di Genova
  7. Facoltà di Chimica Triennale Università degli Studi di Perugia
  8. Facoltà di Chimica Triennale Università degli Studi di Pavia
  9. Facoltà di Chimica Triennale Padova
  10. Facoltà di Chimica Triennale Università degli Studi di Trieste

La migliore laurea magistrale in Chimica si trova invece all’Università degli Studi di Padova con un punteggio di 100. A seguire l’Università di Bologna con 99 punti e ancora l’Università di Trento con 97 punti. Ecco la top 10 con le migliori università statali di Chimica magistrale secondo la classifica Censis:

  1. Facoltà di Chimica Magistrale Padova
  2. Facoltà di Chimica Magistrale Bologna
  3. Facoltà di Chimica Magistrale Trento
  4. Facoltà di Chimica Magistrale Università degli Studi dell’Insubria
  5. Facoltà di Chimica Magistrale Pavia
  6. Facoltà di Chimica Magistrale Università degli Studi del Piemonte Orientale
  7. Facoltà di Chimica Magistrale Camerino
  8. Facoltà di Chimica Magistrale Genova
  9. Facoltà di Chimica Magistrale Milano Bicocca
  10. Facoltà di Chimica Magistrale Perugia

Dopo avervi elencato quali sono le facoltà di Chimica di tipo triennale e le facoltà di Chimica di tipo magistrale consigliata in Italia, non resta che fare un approfondimento sugli insegnamenti che si possono trovare nel piano di studi.

Facoltà di Chimica: università, corsi di laurea, materie ed esami

Laurea in Chimica: materie ed esami

Ora vediamo insieme il piano di studi di Chimica con le materie e gli esami che si possono fare per la laurea triennale e per la laurea magistrale. Le materie di Chimica si suddividono in esami caratterizzanti e obbligatori, mentre altri sono a scelta di ogni singolo studente. Ecco allora quali sono gli esami di Chimica di base (ovviamente poi gli insegnamenti cambiano di corso in corso, da università a università):

  • Matematica I e II
  • Fisica Generale
  • Chimica Fisica
  • Chimica Organica
  • Inorganica e Chimica Generale
  • Scienza e tecnologia dei materiali polimerici
  • Chimica e biotecnologia delle fermentazioni
  • Chimica dell’ambiente e dei beni culturali
  • Metallurgia
  • Scienza e tecnologia dei materiali

A questi vanno aggiunte le prove a scelta, il test di lingua inglese, la prova di informatica e un eventuale stage prima di accedere alla prova finale. Tipicamente il piano di studi di Chimica ha un numero variabile di esami a seconda delle università, ma in ogni caso è necessario raggiungere 180 Crediti Formativi Universitari (CFU) per la discussione della laurea triennale e 120 CFU per la discussione della laurea magistrale. Per la laurea specialistica ecco le materie che tipicamente è possibile trovare:

  • Chimica analitica
  • Chimica fisica
  • Chimica generale e inorganica
  • Chimica organica
  • Chimica degli alimenti
  • Chimica e biotecnologia delle fermentazioni
  • Scienza e tecnologia dei materiali polimerici
  • Biochimica
  • Biologia molecolare
  • Biochimica clinica e biologia molecolare clinica

Cosa fare dopo la laurea in Chimica? Gli sbocchi lavorativi

Dove lavorare con la laurea in Chimica? I principali sbocchi professionali della laurea in Chimica per la triennale riguardano attività in enti pubblici e privati, laboratori di analisi, area marketing di imprese che operano nel campo della commercializzazione di prodotti chimici, attività di ricerca e sperimentazione. Inoltre i laureati possono trovare impiego nei reparti della comunicazione per le conoscenze scientifiche nel campo chimico.

Chi ha la laurea breve può partecipare anche a concorsi statali e all’esame di Stato per diventare Chimico Junior e iscriversi quindi all’Albo per l’abilitazione all’esercizio della professione. Ecco quindi cosa fare dopo la laurea triennale in Chimica:

  • Chimico Junior in Enti di ricerca pubblici e privati
  • Tecnico di controllo qualità
  • Tecnico in laboratori di analisi, controllo e certificazione qualità
  • Consulente o libero professionista
  • Chimico nelle industrie

Per il corso di laurea magistrale in Chimica il discorso è più ampio, in quanto ci sono diverse classi di laurea a cui fare riferimento. Ecco le principali attività per la classe di laurea LM-54: i laureati possono svolgere attività di promozione e sviluppo dell’innovazione scientifica e tecnologica, inoltre di gestione e progettazione delle tecnologie. Possono operare anche nei settori dell’industria, dell’alimentazione, della salute, dell’energia, dell’ambiente, dei beni culturali, della sicurezza e della pubblica amministrazioni.

Ecco le principali attività per la classe di laurea LM-71: i laureati possono svolgere attività di gestione e progettazione delle tecnologie, nel settore industriale con riferimento agli aspetti impiantistici, aziendali, economici, brevettuali, del controllo di qualità, della salvaguardia ambientale e della sicurezza. In entrambi i casi è possibile trovare occupazione grazie a concorsi statali e all’esame di Stato per diventare Chimico Senior, che se superato consente di iscriversi all’Albo per l’abilitazione all’esercizio della professione.

Con la laurea magistrale in Chimica, infine, è possibile diventare insegnanti. Ecco le classi di concorso a cui fare riferimento:

  • A-03 (ex A006 D607 D608 D609 D622 ) – Design della ceramica
  • A-28 (ex A059 ) – Matematica e scienze
  • A-31 (ex A057 ) – Scienze degli alimenti
  • A-32 (ex A011 A054 ) – Scienze della geologia e della mineralogia
  • A-34 (ex A012 A013 A066 ) – Scienze e tecnologie chimiche
  • A-50 (ex A060 ) – Scienze naturali, chimiche e biologiche
  • A-61 (ex A044 A062 A063 A064 A065 A067 ) – Tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali

Ma quanto guadagna un laureato in chimica? In base alle ultime statistiche, un chimico laureato da poco guadagna tra i 1.500 € e i 2.100 € al mese. Dopo alcuni di anni di esperienza alle spalle, lo stipendio arriva a oscillare tra i 1.900 € e i 2.800 € mensili.

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