“Come facciamo a cacciare Salvini?”, polemica sul tema dato a scuola
A volte i temi dati a scuola da insegnanti fanno discutere e parlare i genitori. Quello che è successo in una scuola media di Castel del Rio (Bologna) però ha fatto scalpore addirittura in Governo. “Come facciamo a cacciare Salvini?“, questo il titolo incriminato, come segnalato dai genitori di un ragazzo di prima media dell’istituto.
“A Castel del Rio, Bologna, una insegnante di italiano delle medie avrebbe chiesto agli studenti: ‘Come facciamo a cacciare Salvini?’. Accomunato a inquinamento, desertificazione, guerra e malattie… Non ci voglio credere, e infatti andrò fino in fondo per verificare se siamo di fronte a uno scherzo o a una triste realtà. Scriverò al ministro della Pubblica Istruzione. Un abbraccio a quei bimbi da parte di un papà che lavora per una scuola senza pregiudizi politici e in un Paese libero”, ha commentato lo stesso Matteo Salvini.
“Come facciamo a cacciare Salvini?”, verità o fake news?
In realtà sembra essere solo un malinteso. “Non c’è nessun compito in classe o a casa dato dall’insegnante ai bambini, ma un incidente nato da un esercizio fatto in classe. Si tratta della ‘bottega dei desideri’, una pratica didattica fatta all’inizio di un nuovo ciclo scolastico per far conoscere i bambini tra di loro e all’insegnante”, ha replicato il direttore dell’USR Emilia Romagna attraverso l’Ansa. Tra i desideri in questione di uno dei ragazzi c’è chi ha espresso questo e altri compagni di classe l’hanno riportato sul loro quaderno. Si trattava quindi solo di una fake news: non c’è stato alcun compito in classe assegnato, ma semplicemente uno scherzo.
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