Stasi tedesca: cos'era e come funzionava - StudentVille

Stasi tedesca: cos'era e come funzionava

Stasi tedesca: cos'era e come funzionava

Stasi in tendenza su Twitter

Nella mattinata di lunedì 12 ottobre in tendenza su Twitter troviamo Stasi. No, non stiamo parlando del Delitto di Garlasco, ma del Ministero per la Sicurezza di Stato che era la principale organizzazione di sicurezza e spionaggio della Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est), come strumento governativo per il Partito di Unità Socialista tedesco. Perché se ne parla nel 2020? Tutta colpa di un’intervista del Ministro Roberto Speranza a Che tempo che fa da Fabio Fazio in merito alle feste private vietate a causa dell’emergenza sanitaria: “Confidiamo che ci perverranno segnalazioni“. In pratica ha detto in diretta di fare affidamento ai cittadini, che possano fare da “spia” per i vicini in merito a party illeciti. Parole incriminate da alcuni, tanto da paragonarlo proprio alla Stasi tedesca. Non sapete come funzionava?

Stasi tedesca: cos'era e come funzionava

Stasi tedesca: cos’era

La Stati tedesca usava il monitoraggio e l’intimidazione contro gli avversari del regime. In carcere veniva utilizzata la tortura fisica e ci fu anche l’addestramento di terroristi per l’uso di armi ed esplosivi. Famosa è la decisione di arruolare gli stessi tedeschi dell’Est per controllare le attività degli altri cittadini per impedire la nascita di proteste contro il governo.

Stasi tedesca: come funzionava

La Stasi controllava i comportamenti politicamente scorretti dei cittadini: una volta scovati, erano costretti ad abbandonare le proprie abitazioni per tornare sulla “retta via” e diventare a loro volta informatori. Con la caduta del muro di Berlino gli uffici della Stasi vennero invasi dai cittadini arrabbiati, anche se in precedenza gli ufficiali del servizio segreto hanno fatto sparire gran parte del materiale compromettente.

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