Anna Tatangelo ritorna nel panorama musicale italiano con un brano destinato a segnare un’importante svolta nella sua carriera. “Inferno”, disponibile dal 16 maggio 2025 per l’etichetta Artist First su tutte le principali piattaforme digitali e in radio, rappresenta molto più di un semplice singolo per l’artista.
Dopo oltre vent’anni di carriera iniziata sul prestigioso palco del Festival di Sanremo e proseguita con successo in ambito televisivo, cinematografico e radiofonico, la cantante inaugura una fase completamente nuova del suo percorso artistico e personale.
“Non ho più nulla da dimostrare. Ora canto per me, per il piacere di farlo, con la gioia di essere finalmente libera”, dichiara Anna Tatangelo, rivelando un approccio profondamente rinnovato alla sua arte. Questa evoluzione nasce da un intenso percorso di crescita interiore, alimentato anche da momenti difficili che l’hanno portata a riscoprire la musica come strumento di guarigione e rinascita.
Fondamentali in questo cammino sono stati percorsi di terapia, meditazione e introspezione che le hanno permesso di ritrovare una voce più autentica e genuina. Con “Inferno”, Anna Tatangelo si spoglia delle pressioni esterne e abbraccia la propria identità con maggiore serenità e consapevolezza, segnando l’inizio di un capitolo artistico che promette di essere il più sincero della sua carriera.
“Inferno” di Anna Tatangelo: il testo completo
Luci blu sirene sul giornale
Strade buie, metropolitane
Tu dimmi se
Ti va di bere qualcosa
Ti va di cambiare posa
Ma ora sai cosa c’è?
C’è che tira un vento micidiale
La città è un deserto in piena estate
Tu dimmi se
Comincia a farti qualcosa
Questa notte noiosa
Da sola che cosa c’è?
Per vederci bene dentro uno specchio
Con gli occhiali scuri è meglio
In questa camera d’albergo
Mi ci perdo
Sdraiati sopra un letto va già meglio
E scorre più lento questo tempo
Se parli più forte io non sento
Luce fuori e buio dentro
Lo sai che la noia è un killer
Io sono il fucile
Sai già dove sta quel punto in cui ti so colpire
Tu intanto schiva l’ultimo errore
Che ci pensi da ore
Sei altrove lì dove c’è
Una notte che non passa in eterno
Con gli occhiali scuri è meglio
In questa camera d’albergo
Mi ci perdo
Sdraiati sopra un letto va già meglio
E scorre più lento questo tempo
Se parli più forte io non sento
È come un passo in più all’inferno
Con il freddo
Se ci sdraiamo a letto
Va già meglio
E scorre più lento questo tempo
Se parli più forte io non sento
Luce fuori e buio dentro
Vestiti sul pavimento
Tra di noi solo uno schermo
Metti giù che ora sto meglio
In questa camera d’albergo
Mi ci perdo
Sdraiati sopra un letto va già meglio
E scorre più lento questo tempo
Se parli più forte io non sento
È come un passo in più all’inferno
Con il freddo
Se ci sdraiamo a letto
Va già meglio
E scorre più lento questo tempo
Se parli più forte io non sento
Luce fuori e buio dentro
Luce fuori e buio dentro
Luce fuori e buio dentro
Il significato nascosto dietro le parole di “Inferno”
Con “Inferno”, Anna Tatangelo inaugura un capitolo profondamente autentico della sua carriera musicale, esplorando le sfaccettature più intime dell’animo umano. Il brano si sviluppa come un’immersione nelle complesse dinamiche del desiderio e della disillusione, avvolgendo l’ascoltatore in un’atmosfera notturna carica di tensione emotiva.
La camera d’albergo diventa metafora centrale e palcoscenico di un intenso gioco emotivo, uno spazio confinato dove le due figure protagoniste vivono momenti di vicinanza fisica ma anche di distanza emotiva. “Luce fuori e buio dentro” ripetuto nel ritornello cattura perfettamente questa dicotomia, rappresentando il contrasto tra l’apparenza e il tumulto interiore.
Nel testo emergono i silenzi che assumono un peso maggiore delle parole scambiate. “Se parli più forte io non sento” rivela quanto la comunicazione autentica sia compromessa in questa relazione, dove i corpi si avvicinano ma le anime restano distanti. La ripetizione di “Mi ci perdo” sottolinea lo smarrimento identitario che caratterizza questi incontri fugaci.
Le sonorità del brano accompagnano perfettamente il viaggio emotivo: ritmi caldi e avvolgenti si alternano a momenti di sospensione, creando un’atmosfera che cattura l’essenza di un’intimità vissuta in bilico tra ardore passionale e fredda distanza. Il pop si arricchisce di sfumature metropolitane e di una sensualità autentica, riflettendo il nuovo approccio artistico della cantante.
Attraverso “Inferno”, Anna Tatangelo si presenta al pubblico in una veste più matura, libera e consapevole, meno incline a prendersi sul serio e più concentrata sull’espressione genuina delle emozioni umane più complesse e contraddittorie.