Stato di Natura di Francesca Michielin: testo e significato - StudentVille

Stato di Natura di Francesca Michielin e Maneskin: testo e significato

Stato di Natura di Francesca Michielin e Maneskin: testo e significato

Stato di Natura di Francesca Michielin e Maneskin: uscita

È disponibile da venerdì 13 marzo 2020 nelle radio e negli store digitali “Stato di natura“, il nuovo singolo di Francesca Michielin in collaborazione con i Maneskin. Questa canzone si trova nel nuovo disco della cantante dal titolo “Feat (Stato di Natura), in uscita per Sony Music Italia nella stessa data. In questo featuring la Michielin sottolinea l’importanza dell’uso delle parole, lanciando un messaggio importante contro la violenza sulle donne.

Stato di Natura di Francesca Michielin e Maneskin: testo e significato

Stato di Natura di Francesca Michielin e Maneskin: significato

La Michielin è autrice di musica e testo e ha voluto fortemente la collaborazione con la band. Si tratta di una canzone crossover in cui si mischiano produzione rock e linguaggio rap. Tutto impreziosito per l’appunto dalla voce del leader del gruppo Damiano: “il punto di vista maschile del quale avevo bisogno per questo brano”, ha commentato la stessa Francesca. Si tratta di un messaggio di liberà e lotta alla discriminazione.

Stato di Natura di Francesca Michielin e Maneskin: testo

Ecco il testo ufficiale di “Stato di Natura” di Francesca Michielin in collaborazione con i Maneskin:

Quando parli non capisco, sembra che ci sputi
Oppure urli perché devi amplificare quattro versi muti
Sei già perso, grosso, solo dopo due starnuti
Ma il tuo concerto dura 15 minuti
Perché spaccare tutto o essere aggressivi?
Cani che ringhiano, ma con in tasca gli antidepressivi
E con gli altri parassiti criticare il prossimo
Per farci grandi, ma sotto la foto mettere la “cit”

Non è nella mia natura
Farmi fischiare per strada come se fossi un cane
Non è nella nostra natura
Dire di amarci e alla fine amarci così male

Rivendichiamo per il corpo la libertà
Ma critichiamo una ragazza che si veste come le va
C’insegnan che la donna è madre
Una pin up che guida male
Ma il navigatore ha quella voce la
Dell’immagine servile con cui ci avete dipinte
Con il fatto di sentirci obbligate ad esser spinte
Usate il nostro seno ovunque, una cosa normale
Ma se allattiamo in pubblico? (Non si fa, è immorale)

Non è nella mia natura
Farmi fischiare per strada come se fossi un cane
Non è nella nostra natura
Dire di amarci e alla fine amarci così male

Siamo schiavi di una cultura patriarcale
La cultura del possesso
Dove nessuno può più scegliere da che parte stare
Dove una madre è solo madre
Una figlia è solo figlia
Un uomo è solo uomo
E l’amore è solo uno
E ho visto troppe mani non alzarsi
In aiuto degli altri
E diventare schiaffi
E non è un complimento urlare “che bel culo”
Ricorda non ti rende uomo saper dare un pugno

Non è nella mia natura
Farmi fischiare per strada come se fossi un cane
Non è nella nostra natura
Dire di amarci e alla fine amarci così male
Non è nella mia natura
Farmi fischiare per strada come se fossi un cane
Non è nella nostra natura
Dire di amarci e alla fine amarci così male

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti