Esame universitario annullato per uso di ChatGPT - Studentville

Esame universitario annullato per 362 studenti: qualcuno ha usato ChatGPT

362 studenti del corso di laurea in Scienze Motorie dell'Università di Ferrara dovranno ripetere l'esame di Psicobiologia e Psicologia perché qualcuno, tra loro, ha usato ChatGPT per sostenerlo.
Esame universitario annullato per 362 studenti: qualcuno ha usato ChatGPT

Esame universitario annullato: alcuni studenti hanno usato ChatGPT

362 studenti del corso di laurea in Scienze Motorie dell’Università di Ferrara si sono visti annullare l’ultimo esame svolto, quello di Psicobiologia e Psicologia. L’ansia, la concentrazione, il desiderio di chiudere un capitolo… tutto era normale. Ma, qualche giorno dopo il compito, la doccia fredda: la mail che ha lasciato tutti di stucco. L’esame è stato annullato, come riporta la comunicazione dell’ateneo, perché troppi studenti avrebbero fatto ricorso a strumenti esterni, come ChatGPT e altre app online, per rispondere alle domande. E il problema più grande? Non sembrerebbe possibile risalire a chi abbia fatto ricorso a questi escamotage.

La comunicazione ufficiale relativa all’annullamento dell’esame ha gettato nello sconforto gran parte degli studenti. Già, perché per colpa di alcuni sono stati tutti penalizzati. Con grande frustrazione di chi aveva studiato dando il massimo, affrontando l’esame in modo onesto e si ritrova ora a doverlo rifare.

Come si è scoperto l’utilizzo di ChatGPT

Ma come si è giunti a capire che qualcuno, tra gli studenti, avesse fatto ricorso a ChatGPT? Il primo campanello di allarme sono stati i voti. La media sarebbe stata parecchio alta, ovvero del 28. A confermare quelli che inizialmente erano stati solo dei dubbi da parte dei professori sono state alcune segnalazioni fatte da altrettanti studenti. Da qui all’annullamento della prova, il passo è stato breve. L’ingiustizia, però, è che a farne le spese sono stati tutti, anche quelli che non avevano copiato. L’esame consisteva in una serie di domande a risposta multipla, somministrate tramite la piattaforma “Moduli” di Google, e ogni studente ha utilizzato il proprio computer o tablet per rispondere.

Nonostante questo, i professori non sono riusciti a individuare chi abbia fatto ricorso al chatbot per copiare. Adesso non resta altro da fare che attendere che venga annunciata la nuova data, quella in occasione della quale tutti gli studenti che avevano sostenuto l’esame lo scorso 27 gennaio, senza distinzione tra chi ha copiato e chi no, dovrà ripeterlo. Stavolta, però, in condizione tale che nessuno possa fare ricorso a strumenti di intelligenza artificiale.

La prima comunicazione parlava di annullamento per motivi tecnici

All’inizio, l’annullamento dell’esame era stato giustificato con motivi tecnici, senza troppe spiegazioni. Questo aveva scatenato la rabbia degli studenti, che avevano sommerso i professori di email chiedendo chiarimenti. Solo in un secondo momento è arrivata una nuova comunicazione, questa volta con tutti i dettagli del caso: l’esame era stato annullato perché troppi studenti avevano usato strumenti esterni, come ChatGPT, per rispondere ai quesiti.

Esame annullato, la frustrazione degli studenti

Il Corriere di Bologna riporta le impressioni di una delle studentesse che ha svolto onestamente la prova. «Sono stati dei polli» ha commenta la ragazza. Per lei, la delusione è stata doppia: era riuscita a ottenere un 30 e lode, un voto che avrebbe fatto gola a chiunque. Un risultato di cui andare fieri, soprattutto quando viene conquistato con impegno e serietà, affrontando le difficoltà di conciliare studio, lavoro e famiglia. Era una soddisfazione meritata, ed è stato frustrante vederla svanire per colpa di chi ha scelto di usufruire di scorciatoie.

Non è il primo caso

Purtroppo, questa non è la prima volta che un episodio del genere accade. Già dal lancio di ChatGPT si era capito che i modelli di intelligenza artificiale sarebbero diventati un strumento allettante per gli studenti disonesti. Nel dicembre 2022, appena un mese dopo il suo arrivo, diversi professori avevano denunciato casi di compiti e tesi scritte con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, nonché riassunti, temi e prove fatte con il supporto di ChatGPT e altri strumenti del genere. Ed è così che il rischio di irregolarità e plagio è diventato una realtà (anche) nel mondo accademico, che si trova a dover affrontare il problema. Con un esame universitario annullato da ripetere.

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Foto di Matheus Bertelli via Pexels

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