Festa del papà annullata in un asilo: perché? - StudentVille

Festa del papà annullata in un asilo: "La famiglia tradizionale non esiste più"

Festa del papà annullata in un asilo? Ecco perché questa ricorrenza è stata cancellata dalle attività da fare con i più piccoli!
Festa del papà annullata in un asilo:

Festa del papà annullata in un asilo: perché?

Dobbiamo renderci conto che viviamo in una società diversa da quella di 50 anni fa. Non esiste più una famiglia modello. Oggi ci sono situazioni aperte e particolari che devono essere rispettate e tutelate. Soprattutto da una scuola. A me interessa che nei vari laboratori, che sicuramente continueranno, non vengano fatte discriminazioni di nessun tipo nei confronti di nessun bambino. Per martedì ho già convocato una riunione con insegnanti e genitori per vedere di organizzare un laboratorio sostitutivo in cui tutti siano coinvolti, senza discriminazione alcuna“, queste le parole Barbara Caterini, direttrice didattica dell’asilo Florinda alla Migliarina, a Viareggio, in merito all’annullamento dei laboratori per la festa del papà. Parole che fanno riflettere soprattutto in una giornata in cui il Senato ha bocciato il regolamento Ue sul riconoscimento dei diritti dei figli delle coppie gay.

Festa del papà annullata in un asilo: "La famiglia tradizionale non esiste più"

Festa del papà annullata in un asilo: le motivazioni

La direttrice didattica della scuola dell’infanzia ha deciso di cancellare il laboratorio legato alla festa del papà, programmato per venerdì 17 in attesa della ricorrenza di domenica 19. Il laboratorio sarebbe stato un momento in cui i genitori (nel caso specifico solo i papà) avrebbero avuto accesso all’interno dell’istituto per condividere una o due ore insieme ai propri bambini in determinate occasioni come il Natale, il Carnevale o, appunto, la festa del papà. Tutto annullato dopo che alcuni genitori si sono lamentati della mancanza del padre nel nucleo familiare per diversi motivi: “Cinque o sei genitori – ha proseguito la Caterini – sono venuti a lamentarsi da me perché non trovavano giusto che in quel giorno i loro figli, che non avevano il papà, venissero esclusi da quell’attività e venissero pertanto indirizzati da un’altra parte. Ho trovato le loro lamentele condivisibili, perché un laboratorio organizzato in questo modo è discriminatorio nei confronti di chi non ha un papà. Pertanto dovrà essere organizzata un’altra attività con modalità diverse dove possano partecipare tutti i bambini accompagnati dal padre, dalla madre, da un nonno, da uno zio“.

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