Il candidato progetti un bombardamento: il test fa polemica

Il candidato progetti un bombardamento su Siria e Iraq: è polemica

Un'esercitazione del corso di Ingegneria aerospaziale ha scatenato polemiche accademiche riguardo a un test di progettazione di bombardamento
Il candidato progetti un bombardamento su Siria e Iraq: è polemica

Un’esercitazione del corso di Ingegneria aerospaziale presso un ateneo torinese ha scatenato un’accesa polemica nel mondo accademico. La prova d’esame, risalente al 2021, richiedeva agli studenti di progettare una missione di bombardamento con obiettivo il confine tra Siria e Iraq. Il caso, segnalato da alcuni studenti di origine mediorientale, ha sollevato importanti questioni etiche sulla natura dei contenuti proposti durante le valutazioni universitarie.

Dettagli dell’esercitazione

L’esercitazione prevedeva la pianificazione di una missione di bombardamento con partenza da una portaerei situata nel Golfo Persico. Gli studenti dovevano calcolare le specifiche per raggiungere un obiettivo posto a 1900 chilometri di distanza, al confine tra Iraq e Siria.

Il test richiedeva un’analisi approfondita dei sistemi di guida dei missili balistici, con particolare attenzione agli effetti aerodinamici post-sgancio e alle conseguenze di eventuali impatti sull’aereo.

Reazioni della community studentesca

La controversa esercitazione ha scatenato immediate proteste da parte di studenti e docenti dell’ateneo torinese. Un gruppo di studenti, in particolare quelli di origine mediorientale, ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla natura sensibile del test.

Una decina tra colleghi e professori hanno firmato un documento destinato al Senato accademico, evidenziando come simili prove possano causare disagio emotivo, specialmente per gli studenti con legami familiari nelle zone di conflitto.

Nella lettera si sottolinea anche il potenziale danno all’immagine dell’università, chiedendo esplicitamente la rimozione o limitazione dei riferimenti bellici nelle prove d’esame.

Implicazioni ed etica didattica

La necessità di mantenere una netta separazione tra ambiti militari e civili nell’insegnamento universitario emerge come questione cruciale. La progettazione di test ed esercitazioni richiede una particolare attenzione verso la sensibilità culturale degli studenti, specialmente considerando la presenza di chi proviene da zone di conflitto.

L’equilibrio tra formazione tecnica e responsabilità etica diventa fondamentale per garantire un ambiente didattico rispettoso e inclusivo.

Prospettive future

La richiesta di inserire il tema dell’etica della didattica nel Senato accademico rappresenta un passo significativo verso una maggiore consapevolezza. Gli studenti propongono una revisione dei contenuti degli esami per eliminare riferimenti espliciti a scenari di guerra e conflitto.

L’obiettivo è stabilire linee guida che garantiscano una didattica rispettosa delle diverse sensibilità culturali, mantenendo al contempo il rigore tecnico-scientifico necessario alla formazione ingegneristica.

 

Foto copertina via Freepik

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