Si è conclusa lunedì 10 febbraio alle ore 20 la fase di iscrizione alle classi prime per l’anno scolastico 2025/2026, segnando un momento significativo per il sistema scolastico italiano. I dati emersi dalle registrazioni mostrano importanti novità nel panorama educativo nazionale, con particolare evidenza per il sistema 4+2 e il nuovo Liceo del Made in Italy, che hanno registrato un notevole interesse da parte delle famiglie italiane.
Il successo del sistema 4+2: un trend in crescita
Il sistema 4+2 ha registrato un successo straordinario nelle iscrizioni per l’anno scolastico 2025/2026, con un incremento che ha più che triplicato i numeri dell’anno precedente. Le nuove iscrizioni hanno raggiunto quota 5.449 studenti, rispetto ai 1.669 dell’anno scorso.
Il Ministro Giuseppe Valditara ha espresso grande soddisfazione, definendolo “un vero e proprio successo” che riflette l’entusiasmo delle famiglie italiane per questa innovativa opportunità formativa.
La fiducia nel modello è confermata anche dal significativo aumento degli istituti partecipanti, con 396 scuole autorizzate ad attivare i percorsi, segnando un incremento di 216 istituti rispetto all’anno precedente.
Liceo del Made in Italy e distribuzione delle iscrizioni
I dati sulle iscrizioni evidenziano un significativo successo per il nuovo Liceo del Made in Italy, che registra un incremento del 10% rispetto all’anno precedente.
La distribuzione generale vede:
- I licei confermarsi come prima scelta delle famiglie italiane (56% del totale)
- Gli istituti tecnici si attestano al 31,3%
- I professionali mantengono una quota stabile del 12,7%
Particolarmente positivo anche il riscontro della piattaforma Unica per le iscrizioni online, che ha ottenuto un gradimento del 92,5% tra gli utenti.
Prospettive e sviluppi futuri del sistema 4+2
Le proiezioni del Ministero dell’Istruzione indicano un’ulteriore espansione del sistema 4+2, con una stima che supererà i 6.000 studenti per settembre.
Questo incremento sarà sostenuto anche dai previsti passaggi dal percorso quinquennale tradizionale al nuovo formato, seguendo il trend positivo già osservato nell’anno precedente. La flessibilità del sistema e l’orientamento al mondo del lavoro continuano ad attrarre sempre più interesse.
Foto copertina via Wikimedia Commons