Milano: promossi o bocciati, niente più rimandati all'Istituto Maxwell - Studentville

Milano: promossi o bocciati, niente più rimandati all'Istituto Maxwell

L'istituto Maxwell di Milano adotta nuovi criteri per la promozione di fine anno: più di due 5 comportano la bocciatura automatica
Milano: promossi o bocciati, niente più rimandati all'Istituto Maxwell

L’istituto Maxwell di Milano adotta nuovi criteri di valutazione per decidere la sorte degli studenti a fine anno. La promozione è garantita solo per quegli studenti che, in pagella, hanno meno di due lievi insufficienze (voto 5, per intenderci). Al contrario, verrà automaticamente bocciato chi ha raccolto tre insufficienze, o due insufficienze gravi in due materie, di cui una mai recuperata dall’anno precedente. Criteri molto stringenti, che lasciano poco spazio all’interpretazione e alle eccezioni.

Poco spazio viene dato anche ai debiti. L’esame di riparazione viene concesso solo se si rientra all’interno di categorie ben specifiche. Ovvero: è destinato solo a chi ha due insufficienze, di cui una grave; oppure a chi, da due anni, si trascina una grave insufficienza nella stessa materia. Criteri molto stringenti, come abbiamo detto. Non stupisce allora se su 1.500 studenti figurano solo 2 rimandati. I numeri in questo caso parlano da soli.

La linea adottata dalla scuola, finora, sembra aver prodotto dei risultati per lo più positivi. È Franco Tornaghi, preside dell’istituto, a fornirci qualche dato in merito: «Al professionale abbiamo avuto l’87 per cento dei promossi ed è un enorme successo. All’itis il 77 per cento, al liceo il 91. E non abbiamo fatto sconti: ringrazio i miei docenti per la preparazione che hanno dato ai ragazzi».

Come spiega lo stesso Franco Tornaghi, la presa di posizione del collegio docenti, sulla questione delle bocciature e dei debiti, «è stata attentamente ponderata e va a favore delle famiglie e dello studente. Se un alunno ha da anni sempre 4 nella stessa materia, non è credibile che in due mesi possa recuperare. Se i docenti reputano diversamente, lo sospendono. In caso contrario viene bocciato. Ed è meglio una bocciatura a giugno, che una falsa speranza di promozione a settembre, quando poi è anche molto più difficile cambiare scuola».

I nuovi criteri di valutazione, inoltre, sono stati adottati anche per far fronte ad alcune dinamiche emergenziali sorte durante il periodo pandemico: «La promozione per tutti varata durante il Covid ha buttato in seconda troppe persone impreparate», queste le parole del preside. Le promozioni forzate, per quanto frutto di una situazione atipica e piuttosto breve, hanno destabilizzato la continuità dei parametri di valutazione, oggi molto più indulgenti rispetto al passato. Si capisce allora meglio il perché di questa decisione in controtendenza.

Altro fenomeno emerso dagli scrutini dell’istituto Maxwell è quello degli studenti bocciati per le troppe assenze. La DAD, importantissima durante il periodo pandemico, da questo punto di vista ha comportato una serie di conseguenze problematiche. Diversi studenti, dopo due anni di lezioni a distanza, hanno subito il trauma emotivo del ritorno in classe. In molti hanno sviluppato atteggiamenti evitanti e fobici, accompagnati da elevata ansia da prestazione e attacchi di panico. Un fenomeno sicuramente da non sottovalutare.

 

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