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Alternanza scuola-lavoro in aziende che producono armi: l'interrogazione parlamentare

I senatori dell’Alleanza Verdi Sinistra hanno presentato una interrogazione parlamentare riguardo l'alternanza scuola-lavoro in aziende che producono armi.
Alternanza scuola-lavoro in aziende che producono armi: l'interrogazione parlamentare

Si torna a parlare di alternanza scuola lavoro, ma questa volta non per ciò che concerne la sicurezza degli stagisti. A suscitare un nuovo interesse sull’argomento sono stati i senatori dell’Alleanza Verdi Sinistra Ilaria Cucchi e Peppe De Cristofaro, che hanno presentato un’interrogazione in Parlamento al Ministro Valditara, il ministro dell’istruzione e del merito insediatosi con il Governo Meloni.

L’interrogazione al ministro Valditara

Ma cosa hanno esposto nella suddetta interrogazione? E cosa chiedono? Di seguito stralci – tra i più significativi – del testo:

“Abbiamo appreso che alcuni studenti in alternanza scuola-lavoro lavorano in aziende che producono armi. Una di queste è la Mes spa, che ha sede a Roma e produce munizioni anche di grosso calibro. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione al ministro Valditara per chiedere se sia a conoscenza dei fatti e se per il governo si tratti di una cosa accettabile. C’è bisogno di fare luce: i nostri ragazzi hanno a che fare con armi o parti di esse? Sono in condizione di sicurezza? Le aziende coinvolte rispondono al percorso pedagogico ed etico delle scuole? Tutte domande cui vogliamo risposte. Ma non solo”.

Gli studenti che scelgono di intraprendere percorsi di alternanza scuola-lavoro in aziende che producono armi si trovano di fronte a una scelta controversa e complessa. Da un lato, queste aziende rappresentano un’opportunità di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro, soprattutto in un contesto economico difficile come quello attuale. Dall’altro lato, però, la produzione di armi è un settore che solleva numerose preoccupazioni etiche e morali, sia a livello personale che a livello collettivo.

Le morti frutto del disinteresse della politica

A rincarare la dose è anche il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, che ha sottolineato con un suo commento come le morti purtroppo balzate agli onori della cronaca di giovani stagisti che hanno perso la vita nell’ambito dell’esperienza sarebbero state frutto del disinteresse della politica. Ciò che si chiede per evitare che tragiche fatalità come queste si ripetano, è che venga istituita una Commissione di Inchiesta parlamentare per fare luce sulle condizioni in cui gli studenti vengono “impiegati” nelle aziende.

“La politica non può continuare a fare finta di nulla e non può continuare ad ignorare che esiste una questione generazionale in Italia. Si abbia il coraggio di entrare nelle scuole e nelle aziende coinvolte nei percorsi di alternanza per assicurarci che i nostri giovani siano in condizione di sicurezza”.

Ha concluso il segretario nazionale.

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