Rispetto per le donne materia scolastica, proposta sindaco - Studentville

Rispetto per le donne come materia scolastica: la proposta del sindaco di Bologna

Il sindaco di Bologna ha proposto di introdurre una nuova materia scolastica, quella che insegna il rispetto per le donne, nelle scuole dell'infanzia.
Rispetto per le donne come materia scolastica: la proposta del sindaco di Bologna

Non dovrebbe essere qualcosa che si impara a scuola, ma dovrebbe essere intrinseco in tutti noi, a qualsiasi sesso apparteniamo. Ma il sindaco di Bologna ha voluto fare una proposta, ovvero insegnare il rispetto delle donne come materia scolastica introducendola, quindi, nelle scuole dell’infanzia. Insegnandola, ovvero, ai bambini a partire dalla fascia di età compresa tra i tre ed i sei anni. Lo scopo è chiaro, e consiste nel prevenire e combattere quella che oramai può essere considerata una piaga sociale, la violenza sulle donne, che continua a mietere, ogni anno, centinaia di vittime solo in Italia.

Rispetto per le donne materia scolastica, la proposta del sindaco di Bologna

Rispetto per le donne materia scolastica

Da questo presupposto arriva la proposta del sindaco di Bologna, Matteo Lepore.

“Sono una persona timida. E la timidezza, l’ho imparato crescendo, è l’altra faccia della medaglia della sensibilità. Queste sono le due principali sfumature che mi riconosco. Da qui è disceso tutto il resto”. Così si legge sul sito del primo cittadino bolognese, nella sezione relativa alla sua biografia.

La sua proposta è stata argomentata da Daniele Ara, assessore alle Politiche scolastiche, che ha dichiarato:

“Capisco che quando si fa una innovazione e si vanno a toccare certi temi ci sia sempre un retro pensiero, chissà quale messaggio si vuol dare. In realtà gli adulti responsabili di questa città devono essere solo contenti se nelle scuole dell’infanzia torniamo a parlare di come gestire le proprie emozioni e di cosa significhi rispettare l’altro”.

Combattere la violenza contro le donne fin dall’infanzia

A sostegno di tale proposta la tesi – confermata da diversi studi in merito – che vuole che la mancanza di rispetto di un ragazzo nei confronti delle ragazze inizi generalmente durante l’infanzia. Alle volte si tratta anche solo di piccoli atteggiamenti che se presi singolarmente possono non avere peso o non creare allarmismi. Ma che, se non “corretti” possono degenerare nella violenza di genere che, come abbiamo ampiamente constatato, può avere risvolti veramente tragici.

Nonostante i migliori modelli di comportamento da seguire per i bambini siano i genitori una buona strategia, secondo il sindaco, potrebbe essere quella di fornire ai piccoli di pochi anni dei modelli positivi, degli atteggiamenti rispettosi verso le bambine, le ragazze, le donne in genere.

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