Studente disabile portato in braccio a scuola - Studentville

Studente disabile portato in braccio dal padre: la scuola non ha rampe

A due mesi dall'inizio della scuola un padre è ancora costretto a portare il figlio disabile in braccio in classe: nell'istituto mancano le rampe.
Studente disabile portato in braccio dal padre: la scuola non ha rampe

La vita dei disabili è dura, ma a renderla un po’ più difficile sono le barriere architettoniche che ne ostacolano gli spostamenti. Si tratta di condizioni ambientali che rendono difficoltoso o impossibile il trasporto e lo spostamento delle persone con disabilità. Influendo di fatto anche nella loro sfera sociale e lavorativa. In quest’ottica, che una scuola sia addirittura sprovvista di rampe è inaccettabile. Ed è per questo che, ogni mattina, un padre deve portare il figlio, costretto sulla sedia a rotelle, in classe in braccio.

Studente disabile portato a scuola in braccio dal padre

Siamo nel liceo ‘Visconti‘ di Roma. Alla sua classe, lo studente protagonista di questa vicenda non può accedere in quanto l’istituto non è provvisto né di rampe, né di pedane che potrebbero in qualche modo agevolare il suo ingresso. Il genitore del ragazzo aveva scritto alla scuola, ancora prima dell’iscrizione del figlio, per invitarla a trovare una soluzione in merito. Ma, a più di due mesi dall’inizio dell’anno scolastico, nulla è stato fatto. E non per mancanza di collaborazione da parte della dirigenza scolastica, che sarebbe impossibilitata in merito.

Questa situazione non può che generare malcontento, e non solo da parte del ragazzo e della sua famiglia. Anche in chi quella scuola la frequenta perché ci studia o ci lavora. Per questo motivo gli studenti hanno deciso di manifestare davanti l’istituto per poi dirigersi presso la sede della Città Metropolitana. Qui sono stati ricevuti dal capo di gabinetto, che ne ha sentito le ragioni.

Chi deve intervenire?

Una portavoce degli studenti, ha dichiarato in merito di aver invitato la dirigente della scuola a prendere dei provvedimenti per sanare questa insostenibile situazione, ma la stessa ha risposto che la competenza sull’edificio non spetta alla scuola. Si è quindi proceduto all’organizzazione della manifestazione, al fine di muovere le acque. Presenti alla stessa sono stati anche i genitori dello studente con disabilità.

Il capo di gabinetto ha rincuorato i partecipanti promettendo un cambiamento prima della fine dell’anno solare. Ma non ha fornito indicazioni più precise. Adesso non si può che stare a vedere se e come questa condizione verrà risanata, anche perché, essendo quello che ospita la scuola un edificio storico, non potrebbe essere toccato dal punto di vista architettonico. Una delle possibili soluzioni potrebbe risiedere nell’installazione di una piattaforma rimovibile. Anche se le rampe rimangono una delle soluzioni più valide per eliminare le barriere architettoniche e consentire al ragazzo il diritto di spostarsi autonomamente da un luogo all’altro.

Leggi anche:

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti