Oscar 2025: i vincitori della 97esima edizione

Oscar 2025: i vincitori della 97esima edizione

La notte degli Oscar 2025 ha illuminato ancora una volta il prestigioso Dolby Theatre di Los Angeles, celebrando l'eccellenza del cinema mondiale.
Oscar 2025: i vincitori della 97esima edizione

La magica notte degli Oscar ha illuminato ancora una volta il prestigioso Dolby Theatre di Los Angeles, dove si è svolta la 97esima edizione della più importante cerimonia di premiazione del cinema mondiale. Un’edizione memorabile che ha visto trionfare Anora, pellicola che ha dominato la serata conquistando ben cinque statuette su sei nomination.

La cerimonia ha attirato l’attenzione di milioni di spettatori in tutto il mondo, confermandosi come l’evento cinematografico più seguito e atteso dell’anno. La serata ha riservato diverse sorprese e conferme, tra cui il secondo Oscar della carriera per Adrien Brody e l’incredibile record di Sean Baker, primo artista nella storia a vincere quattro premi individuali per lo stesso film.

Un’edizione che ha celebrato non solo l’eccellenza tecnica e artistica del cinema contemporaneo, ma anche la diversità e l’innovazione che caratterizzano sempre più l’industria cinematografica internazionale.

Premi principali della serata

La 97esima edizione degli Academy Awards ha visto trionfare Anora come miglior film dell’anno, conquistando anche altri prestigiosi riconoscimenti. Il regista Sean Baker si è aggiudicato la statuetta per la miglior regia dello stesso film, stabilendo un record storico come prima persona a vincere quattro premi per la medesima pellicola, inclusi quelli per il montaggio e la sceneggiatura originale.

Nella categoria miglior attore protagonista, Adrien Brody ha ottenuto il suo secondo Oscar grazie all’interpretazione in The Brutalist, replicando il successo del 2003 con Il pianista. Per quanto riguarda la miglior attrice protagonista, Mikey Madison ha conquistato l’ambita statuetta per la sua performance in Anora, contribuendo al successo complessivo del film.

I premi per le interpretazioni non protagoniste sono stati assegnati a Kieran Culkin per A Real Pain e a Zoe Saldaña per Emilia Pérez. Quest’ultima pellicola, nonostante le tredici nomination iniziali, si è dovuta accontentare anche del premio per la miglior canzone originale con “El Mal”.

Approfondimenti su performance e riconoscimenti tecnici

The Brutalist si è distinto nella serata conquistando importanti riconoscimenti tecnici, tra cui la miglior fotografia e la miglior colonna sonora, oltre alla memorabile interpretazione di Adrien Brody.

Il film di Sean Baker, Anora, ha dominato le categorie tecniche e artistiche, aggiudicandosi il premio per il miglior montaggio e la miglior sceneggiatura originale. Baker ha stabilito un record storico diventando la prima persona a vincere quattro premi Oscar per lo stesso film, evidenziando la sua poliedrica capacità come regista, autore e montatore.

La sua visione creativa si è manifestata in modo particolare nel montaggio, dove ha saputo orchestrare sapientemente ritmo e narrazione. La sceneggiatura originale ha brillato per la sua profondità e originalità, contribuendo significativamente al successo complessivo dell’opera. Questi riconoscimenti tecnici hanno sottolineato l’eccellenza complessiva della produzione cinematografica, dimostrando come l’equilibrio tra competenze tecniche e sensibilità artistica sia fondamentale per il successo di un film agli Oscar.

Riepilogo categorie secondarie e curiosità della serata

Tra i riconoscimenti più significativi delle categorie secondarie spicca la vittoria di Io sono ancora qui come miglior film internazionale, che ha superato inaspettatamente il favorito Emilia Pérez. Nella categoria costumi ha trionfato Wicked, mentre Dune: Parte due si è aggiudicato il premio per i migliori effetti visivi e il miglior sonoro.

Il premio per il miglior trucco è andato a The Substance, mentre Flow ha conquistato la statuetta come miglior film d’animazione. Da segnalare anche la vittoria di No Other Land come miglior documentario e di In the Shadow of the Cypress nella categoria miglior cortometraggio animato, confermando la grande varietà e qualità delle proposte cinematografiche premiate quest’anno.

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