La stagione estiva 2025 si preannuncia già vivace con il grande ritorno di Fabio Rovazzi che ha pubblicato venerdì 9 maggio il suo nuovo singolo “Red Flag”. Il brano, destinato a diventare uno dei tormentoni dell’estate, vede la partecipazione di due artisti d’eccezione: la regina del pop italiano Paola Iezzi e la voce graffiante della scena urban Dani Faiv.
Questa collaborazione inedita rappresenta un interessante incontro tra tre mondi musicali differenti, uniti per raccontare con ironia e leggerezza le complesse dinamiche delle relazioni sentimentali contemporanee. Il singolo punta a conquistare non solo le programmazioni radiofoniche ma anche le piattaforme social, con particolare attenzione a TikTok, dove il format breve e orecchiabile del brano sembra studiato per diventare virale.
Rovazzi torna così alla sua formula vincente: testi ironici su basi accattivanti, questa volta puntando l’attenzione sulle cosiddette “red flag”, i segnali d’allarme nelle relazioni che la Generazione Z ha imparato a riconoscere e condividere sui social. La promessa è quella di un brano capace di far ballare e sorridere, ma anche di far esclamare “oddio, parla di me” a chiunque l’ascolti.
Red Flag di Rovazzi: il testo della canzone
Ecco il testo completo di “Red flag” di Fabio Rovazzi con Paola Iezzi e Dani Faiv:
no, bro stasera non posso sta incazzata nera le ho promesso serata coccole, filmetti o, tisanina e bricolage
Nella notte dove cadono le stelle
Ho deciso, mi fidanzo ufficialmente
Ma rimpiango le giornate a fare niente
Quandi mi dici “Amore non mi fai mai foto belle”
Tu dove sei, sempre in ritardo
Per te farei la maschera al mango
Faccio le sei coi bro su Discord
Io rivorrei le mie coperte
Ma dormo sul parquet
Io mi innamoro ma
Solo di casi umani
Ma poi ci resto male
Se non mi chiami
La nostra relazione
Sembra un true crime
Ma poi se te ne vai
Ti prego rimani
È una red flag
Ha solo amici maschi
È una red flag
Si messaggia col suo ex
È una red flag
In casa ha 20 gatti
È una red flag
È una red flag
È una red flag
Non risponde ai messaggi dopo un’ora
Ma con il cellulare è una cosa sola
È un inizio però partiamo male
Non è un buon segno se mi chiede il segno zodiacale
È una red flag se parla da mezz’ora solamente dell’ex
Dici che era pazzo
Io ci credo perché
Un motivo c’era se lui stava con te
Odio i gossip e parla dei famosi
Se vuoi trash, solo trash, come tutti quei curiosi
Se c’è un film è Caressa, perché è sempre a commentare
Prima cerchi me e poi scompari
Tu dove sei, sempre in ritardo
Per te farei la maschera al mango
Faccio le sei coi bro su Discord
Io rivorrei le mie coperte
Ma dormo sul parquet
Io mi innamoro ma
Solo di casi umani
Ma poi ci resto male
Se non mi chiami
La nostra relazione
Sembra un true crime
Ma poi se te ne vai
Ti prego rimani
Io mi innamoro ma
Solo di casi umani
Ma poi ci resto male
Se non mi chiami
La nostra relazione
Sembra un true crime
Ma poi se te ne vai
Ti prego rimani
È una red flag
Ha solo amici maschi
È una red flag
Si messaggia col suo ex
È una red flag
In casa ha 20 gatti
È una red flag
È una red flag
È una red flag
Red Flag di Rovazzi: il significato della canzone
Il nuovo singolo di Rovazzi si prepara a diventare uno specchio per molti giovani ascoltatori, capace di trasformare in musica le loro esperienze quotidiane. “Red Flag” possiede infatti quella rara capacità di far esclamare “oddio, parla di me” a chi l’ascolta, elemento che storicamente determina il successo di un tormentone estivo.
La rappresentazione delle disfunzioni relazionali moderne, raccontate con sarcasmo e leggerezza, offre una vera e propria radiografia delle dinamiche sentimentali della Generazione Z. I riferimenti a comportamenti problematici come il ghosting, l’ossessione per l’ex o la dipendenza dal cellulare, vengono declinati in chiave ironica ma incredibilmente realistica.
Sui social, in particolare TikTok, il brano ha già iniziato a circolare con numerosi video che riprendono le situazioni descritte nella canzone, segno che il messaggio ha colpito nel segno. La formula di Rovazzi, che mescola una base musicale accattivante a testi che catturano il disagio generazionale contemporaneo, sembra aver funzionato ancora una volta.
Considerando questi primi segnali e l’efficacia della collaborazione con Paola Iezzi e Dani Faiv, è facile prevedere che “Red Flag” possa dominare le classifiche estive del 2025, diventando la colonna sonora delle relazioni tossiche che tutti, almeno una volta, hanno vissuto o stanno vivendo.