Che ci faceva un mega condom a Piazza Montecitorio? - Studentville

Che ci faceva un mega condom a Piazza Montecitorio?

“Dimezzare il costo dei preservativi e riattivare le campagne informative”, Lo ricordano le associazioni che lottano contro l’hiv in occasione della giornata mondiale contro l’aids.
Che ci faceva un mega condom a Piazza Montecitorio?

Un mega condom arancione di 4 metri e' stato esposto a piazza Montecitorio in occasione della giornata internazionale per la lotta all'Aids per chiedere alla classe politica di fare piu' campagne di prevenzione e sottolineare l'importanza del profilattico per difendersi dall'Aids, e non solo. Un flash mob promosso da Equality Italia, rete per i diritti civili, Gay Center e Nps Network Persone Sieropositive per chiedere 'Piu' prevenzione, piu' salute'.

"Nel nostro paese i casi di diffusione di hiv e di malattie  a trasmissione sessuale crescono nell'indifferenza generale e nella distrazione della politica: da anni non abbiamo una campagna di informazione in grado di scuotere l'opinione pubblica che parli esplicitamente della necessita' di usare il condom ", afferma Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia. "Ci auguriamo- aggiunge Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center- che il governo Monti torni a mettere in campo una strategia efficace sulla prevenzione, partendo anche dalla necessità di dimezzare il costo dei preservativi, che in Italia e' tra i piu' alti al mondo e i casi di infezione aumentano soprattutto tra i piu' giovani e le donne, in Italia abbiamo 5 mila nuovi casi di infezione ogni anno, dobbiamo dire basta". "Le istituzioni- conclude Rosaria Iardino, presidente di Nps Network Persone Sieropositive- devono capire che investire sul preservativo consente anche di effettuare dei risparmi: un condom costa un euro, un test hiv circa 10, un anno di terapie anti-hiv 12mila euro. Si tratta di individuare le priorita' e di migliorare gli investimenti per la salute dei cittadini".    

 "I giovani non sono informati -aggiunge Aurelio Mancuno, presidente di Equality Italia – e questo dipende dal fatto che nelle nostre scuole non si fa educazione alla salute. L'altro grande problema del nostro Paese e' che i preservativi costano troppo, dunque i giovani non li comprano. In Italia non si spende nemmeno un milione all'anno per le campagne contro l'Aids e non si usa il termine preservativo. Questo e' uno scandalo vero.

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