DPCM 5 novembre: Italia divisa in tre zone - StudentVille

DPCM 5 novembre: Italia divisa in tre zone

DPCM 5 novembre: Italia divisa in tre zone

DPCM 5 novembre: la divisione dell’Italia in zone

Questo nuovo DPCM che va asostituire e modificare quello del 24 ottobre, dovrebbe rimanere in vigore fino al 3 dicembre. Sono previste delle misure che interessano tutto il territorio nazionale e una divisione dell’Italia, in tre zone; regime differenziato tra le Regioni, a ognuna delle quali sarà assegnata una delle tre fasce differenziate per il pericolo del contagio, in base ai 21 parametri elencati nel provvedimento. Ad oggi, a rischio lockdown: Lombardia, Piemonte, Alto Adige, Valle d’Aosta e Calabria.

DPCM 5 novembre Italia divisa in zone: Regioni definite zone arancioni

Per queste regioni sono previste tali limitazioni:

  • Divieto di ogni spostamento, in entrata e in uscita, dalla Regione (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza), consentiti solo gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza e nei limiti in cui la stessa risulta consentita, con conseguente possibilità di rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza.
  • Vietato ogni spostamento in un comune differente da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, motivi di salute, situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune.
  • Sospese le attività dei servizi di ristorazione, ad esclusione delle mense e del catering e della ristorazione con consegna a domicilio.

DPCM 5 novembre Italia divisa in zone: Regioni definite zone rosse

Queste regioni dovranno seguire le seguenti misure:

  • Divieto di ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione, ma anche all’interno del territorio stesso, salve le ipotesi di necessità e urgenza.
  • Serrata per i negozi al dettaglio, ad eccezione di generi alimentari, farmacie, edicole.
  • Serrata per i mercati di generi non alimentari.
  • Chiusura attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad eccezione della ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle ore 22,00, quella con asporto, ma con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
  • Sospese le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all’aperto.
  • Consentito svolgere, in forma individuale, attività motoria in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina.
  • Consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale.
  • Sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.
  • Attività scolastica in presenza per asili, primaria e prima media.
  • Restano aperte le attività inerenti servizi alla persona (tra cui parrucchieri, barbieri, estetisti).
  • I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza.

DPCM 5 novembre Italia divisa in zone: Regioni definite zone gialle

Tutte le altre misure restrittive previste dal nuovo Dpcm per queste regioni prevedono:

  • il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino,
  • didattica a distanza al 100% in tutte le classi delle scuole superiori, ci sarà la didattica a distanza al 100%,
  • capienza massima al 50% sui mezzi di trasporto pubblici (metro, autobus, treni regionali),
  • chiusura dei centri commerciali nel fine settimana e nei giorni prefestivi e festivi,
  • chiusi musei, mostre, sale bingo,
  • stop alle crociere,
  • concorsi pubblici sospesi, eccezioni fatta per quelli legati alla sanità,
  • parchi e ville aperti, con l’obbligo di mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro
  • messa consentita nel rispetto della capienza massima di fedeli stabilita dal legale rappresentante dell’ente.

Leggi anche: DPCM del 5 novembre: le nuove disposizioni del governo

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