Lauree triennali facili: quali sono le facoltà più semplici in Italia?

Lauree triennali facili: quali sono le facoltà più semplici in Italia?

Quali sono le lauree più facili? Scoprilo nella nostra guida dedicata

Università più facili e veloci: quali sono?

Hai deciso di iscriverti all’università ma hai ancora molti dubbi e non sai che facoltà iniziare a frequentare? Le informazioni da consultare sono certamente tante, soprattutto se non hai idee chiare riguardo al tuo futuro o passioni particolari: tra questi criteri, potresti volere considerare anche quali sono le lauree triennali più facili da prendere e quali corsi invece sono molto difficili. Non è il migliore dei criteri in base a quale scegliere l’università, ma se il tuo obiettivo è finire in fretta il percorso di laurea, avere un attestato e trovare velocemente lavoro, può comunque esserti utile sapere se ci sono università facili e più difficili.

Lauree più facili: la classifica

Qual è la laurea più facile? Da diverso tempo, gira in internet una classifica che suddivide le facoltà italiane in base al loro grado di difficoltà, da cui si evince la comune distinzione secondo cui i corsi di laurea scientifici sarebbero più difficili di quelli umanistici, mentre le materie di ambito sociologico, economico e linguistiche si troverebbero al centro. In particolare modo, questa sarebbe la distinzione delle lauree facili da prendere:

Lauree triennali più semplici

Facoltà medio-facili

Lauree di media difficoltà

Università medio-difficili

Facoltà più difficili

Secondo uno studio dell’Università di Durham la distinzione tra facoltà universitarie facili e difficili sarebbe stata fatta in base al numero di studenti che hanno voti bassi: le facoltà più difficili avrebbero un tasso più elevato di studenti con voti meno soddisfacenti, in quanto sarebbe più difficile passare gli esami. Criterio simile è quello di considerare invece gli studenti fuori corso e in pari: in questo caso, però, tra le facoltà universitarie più facili troviamo Medicina, che conta il numero più basso di studenti fuori corso, mentre Giurisprudenza si confermerebbe quello più difficile, visto l’altissimo numero di fuori corso.

Facoltà più facili e più difficili: è possibile fare una distinzione?

La classifica delle università più facili in Italia del paragrafo precedente presenta molte fallacie, in quanto pur considerando fattori oggettivi, come il numero di studenti in corso, la percentuale di studenti promossi a ogni esame e la media degli studenti, non è possibile fare l’equazione voto più basso = facoltà più difficile, più ore di studio = facoltà più difficile etc. Può darsi che gli studenti di Medicina siano in corso, ad esempio, perché bravi o motivati a proseguire nel loro percorso già molto specializzato, mentre che chi frequenti altri corsi di laurea abbia meno determinazione o abbia scelto un percorso di laurea senza troppo convinzione.

Per quanto sembri banale, poi, la facilità/difficoltà di una facoltà dipende molto dalle attitudini e dalle passioni di ognuno: le materie scientifiche richiedono certamente capacità numeriche e di logica molto spiccate, così come per studiare giurisprudenza è richiesta logica, memoria e grande capacità di ragionamento. Non è detto, però, che frequentare un’università umanistica sia per tutti più facile: capacità comunicative, di oratoria, di ragionamento, di comprensione ampia, di memoria, di apertura mentale, di scrittura sono molto importanti.

Orientamento: guida alla scelta della dell’università

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