Problemi? Rivolgiti ai social network! – Quattrocentomila euro: questa la cifra stanziata dal Ministero della Salute per mettere in campo Social Net Skills, un nuovo progetto di sostegno psicologico per adolescenti – della durata di due anni – basato sui social network. La prima a partire, fra pochissimo, sarà la Toscana (tramite l’Asl 12 di Viareggio e la Società della Salute di Firenze); seguiranno a ruota Lombardia, Liguria, Puglia, Lazio, Umbria, Emilia-Romagna e Campania. Si tratta di un servizio pubblico gratuito e a disposizione di tutti, e il bello è che a gestirlo saranno altri adolescenti.
Adolescenti sedentari: 11 ore al giorno tra sedie e poltrone
I ragazzi aiuteranno i ragazzi – Sì, avete capito bene. In pratica, un gruppo di ragazzi sotto i vent’anni, dopo aver frequentato appositi corsi, chatteranno e comunicheranno online (tramite Facebook, Google, Twitter, YouTube, Pinterest, Skype e anche le semplici mail) con i loro coetanei, affrontando le problematiche più diffuse a quest’età e dunque relative alla sessualità, all’alimentazione, all’affettività e alle sostanze stupefacenti. Pronti a dare aiuto, pronti a far passare… la paura. “Abbiamo già sperimentato più volte – ha spiegato l’assessore del Diritto alla salute della Toscana Daniela Scaramuccia – l’educazione ‘peer to peer’, cioè da pari a pari, e abbiamo verificato che quando si tratta di adolescenti è la più efficace. Un ragazzo ascolta molto più volentieri un coetaneo, che magari ha fatto le sue stesse esperienze, piuttosto che un adulto”. Naturalmente sarà anche costante il supporto di psicologi, medici ed esperti di comunicazione, e inoltre verrà creata una pagina ricca di aggiornamenti su eventi, spazi, promozioni. Insomma, si tratta di vero e propri percorsi di auto aiuto e counseling, con la particolarità che tutto accade – appunto – tramite la Rete. Funzionerà?
