Test professioni sanitarie 2023: date, domande, preparazione

Test professioni sanitarie 2023: date, domande, preparazione

Manca poco al test d'ingresso Professioni Sanitarie 2023: ecco tutto quello che c'è da sapere su iscrizioni, quiz e simulazioni in vista dell'esame!

Il test di Professioni Sanitarie, al contrario di quanto accade per Medicina, per Veterinaria e per Architettura, è regolamentato dal MIUR solo in parte. Ciò vuol dire che sono le singole università a preparare le domande dei test di Professioni Sanitarie e a gestire le graduatorie, seguendo però le indicazioni dettate dal Ministero dell’Istruzione tramite il consueto bando per l’accesso programmato, insieme ai posti disponibili suddivisi per corso di laurea.

In realtà ci sono alcune università che potrebbero avere le stesse domande se decidono di consultare i test Cineca, di cui entreremo nel dettaglio più avanti. Già da qualche tempo il Ministero ha diffuso i dati sui posti disponibili: per l’anno scolastico 2023-2024 verranno comunicati successivamente e sul portale del MUR sarà possibile trovare nello specifico la suddivisione per ogni ateneo italiano, inoltre per ogni specializzazione di cui vi parleremo successivamente. Lo scorso anno erano 31.703 posti.

In questa guida vi spiegheremo tutto quello che c’è da sapere sul test Professioni Sanitarie 2023: dalle date del quiz di ammissione a Professioni Sanitarie, passando per il bando ufficiale, la relativa iscrizione ed il funzionamento delle graduatorie. Ovviamente un capitolo sarà dedicato a cosa studiare per superare il test di ammissione a Professioni Sanitarie. Oltre ad elencarvi le università migliori per questa facoltà, vi spiegheremo quali sono le diverse specializzazioni. Anzi, partiamo subito proprio dai diversi tipi di Professioni Sanitarie.

Elenco delle professioni sanitarie

Un professionista sanitario lavora nei servizi di assistenza sanitaria curativa, preventiva, promozionale o riabilitativa per le persone. Ci sono diversi tipi di professioni sanitarie e ve li elenchiamo qui di seguito:

Classe SNT/1

Classe SNT/2

  • Podologia
  • Fisioterapia
  • Logopedia
  • Ortottica e Assistenza Oftalmologica
  • Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva
  • Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica
  • Terapia occupazionale
  • Educazione professionale

Classe SNT/3

  • Tecniche audiometriche
  • Tecniche di laboratorio biomedico
  • Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia
  • Tecniche di neurofisiopatologia
  • Tecniche ortopediche
  • Tecniche audioprotesiche
  • Tecniche in fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare
  • Igiene Dentale
  • Dietistica

Classe SNT/4

  • Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
  • Assistenza sanitaria

Più avanti vi diremo nel dettaglio la suddivisione dei posti in ogni specializzazione, ma al momento capiamo quando è previsto il test per Professioni Sanitarie 2023!

Test professioni sanitarie 2022: date, domande, preparazione

Le date dei test di ammissione alle Professioni Sanitarie 2023/2024

Quando si svolgerà il test di ammissione a Professioni Sanitarie 2023 in tutta Italia? Lo scorso anno per entrare a Professioni Sanitarie i futuri immatricolati hanno dovuto svolgere l’esame il 15 settembre, mentre quest’anno anticipa di un solo giorno. Il MIUR ha comunicato le date ufficiali dei test d’ingresso per i corsi a numero chiuso e fra questi anche quello di Professioni Sanitarie: nello specifico il quiz per Professioni Sanitarie 2023 si svolgerà giovedì 14 settembre.

In realtà ci sono alcune eccezioni che riguardano il test di Professioni Sanitarie nelle università private. Ecco le date di tutti gli atenei in questione:

Come già detto in precedenza le domande di Professioni Sanitarie 2023 sono diverse da ateneo ad ateneo, fatta eccezione delle università che aderiscono ai test proposti dal Cineca, ovvero un consorzio interuniversitario italiano senza scopo di lucro, cui aderiscono 69 università italiane, 2 Ministeri, 27 Istituzioni pubbliche Nazionali. Questa realtà affianca il MIUR nella gestione dei test per l’accesso ai corsi di laurea ad accesso programmato nazionale, come anche quello di Professioni Sanitarie, per l’appunto.

Test d’ingresso Professioni Sanitarie: informazioni utili

In questa prima parte di guida sul test d’ingresso Professioni Sanitarie 2023 capiremo insieme come funziona il bando, entro quando è possibile iscriversi e come funziona la graduatoria.

I bandi

Il decreto del test di ammissione a Professioni Sanitarie 2023 è stato pubblicato dal Ministero dell’Università, che ha stabilito struttura, argomenti e durata della verifica. Ogni ateneo, dopo la pubblicazione del bando ufficiale del Miur, pubblica un proprio bando del test di Professioni Sanitarie 2023. Non c’è una data specifica, tuttavia questi bandi vengono resi noti verso luglio e agosto.

Si tratta di un documento fondamentale che ha al suo interno tutte le informazioni di base sulla prova: quando e come ci si deve iscrivere, quanti sono i posti a disposizione e la relativa suddivisione per aree di appartenenza, quali sono le scadenze da rispettare, quante saranno le domande, cosa c’è da studiare e quando usciranno risultati con la relativa graduatoria.

Le iscrizioni

Le modalità per iscriversi ai test di Professioni Sanitarie online si trovano sul portale di ogni singola università in base al bando pubblicato. Dovrete fare attenzione, in ogni caso, ad alcuni dettagli come per esempio le scadenze per non rischiare di non riuscire ad iscriversi per l’anno corrente.

Quasi tutte le strutture richiedono l’inserimento di dati, documenti, senza dimenticare l’ordine di preferenza dei corsi di laurea scelti (fondamentale, come vi spiegheremo in seguito) e la documentazione completa. Fate molta attenzione, perché rischiate di rimanere esclusi a causa di una svista. Una volta terminata la registrazione è necessario pagare un contributo di partecipazione, di cui dovrete assolutamente conservare la ricevuta.

Ecco dove è possibile iscriversi:

La graduatoria

Anche in questo caso non c’è una unica graduatoria nazionale, come succede per Medicina o per Veterinaria. Ogni università farà la propria graduatoria seguendo due criteri: per punteggio o per preferenza. Vediamo come funziona in entrambi i casi!

Nel momento dell’iscrizione al test, come detto in precedenza, i futuri immatricolati devono esprimere fino a 3 preferenze scegliendo i 3 corsi di Professioni Sanitarie di cui vorrebbero far parte. Se l’ateneo decide di scegliere la graduatoria per preferenze terrà in considerazione per prima cosa le opzioni scelte dagli studenti e successivamente il punteggio. Verrà fatta una graduatoria differente per ogni corso di laurea secondo l’ordine di preferenza indicato da ogni candidato. Per esempio gli studenti che esprimono come prima preferenza Ostetricia vengono inseriti nella graduatoria di Ostetricia secondo il punteggio ottenuto e i posti disponibili. In caso di avanzamento di posti, entrano in graduatoria quelli che mettono Ostetricia come seconda opzione e così via.

Nella graduatoria per punteggio l’università tiene in considerazione prima il punteggio ottenuto dai candidati, poi le preferenze. L’istituto stilerà una graduatoria generale a partire dal punteggio più alto e i posti verranno assegnati a partire dal candidato che ha ottenuto il punteggio più alto seguendo l’ordine di preferenza scelto.

Il punteggio minimo per entrare varia quindi da università a università, in base alla difficoltà della prova e al numero di candidati. Negli atenei e nei relativi corsi di studio in cui ci sono meno posti ci sono meno possibilità di entrare e quindi il punteggio minimo per entrare è più alto. Il contrario accade per le università e i relativi corsi di studio che hanno più posti a disposizione, nonostante i numerosi iscritti, come succede per esempio per Infermieristica.

Dato che la verifica è gestita in maniera autonoma, ogni ateneo è libero di pubblicare i risultati secondo le modalità e i tempi che più preferisce.

Test professioni sanitarie 2022: date, domande, preparazione

Guida all’esame di ammissione per le Professioni Sanitarie

Dopo aver capito come funziona l’iscrizione e la relativa graduatoria al test di ingresso a Professioni Sanitarie per ogni singola università, scopriamo insieme gli argomenti da studiare, le domande più gettonate e le simulazioni degli ultimi anni!

Argomenti e materie

Come prepararsi al test 2023 di Professioni Sanitarie? Sul bando sono indicati agli argomenti di questa verifica: oltre a ripassare Biologia, Chimica, Fisica e Matematica è necessario stare attenti alle domande di cultura generale e di ragionamento logico. Se nel primo caso si tratta di materie in cui sono previsti degli argomenti specifici da studiare, nel secondo caso c’è sempre un pizzico di fortuna a farla da padrona.

Per quanto riguarda le domande di cultura generale saranno presi in esame testi di saggistica scientifica o narrativa di autori classici o contemporanei, oppure testi di attualità comparsi su quotidiani o su riviste generalistiche o specialistiche. Per le domande di logica invece viene effettuato un accertamento  delle  capacità  di  usare  correttamente  la  lingua  italiana e di completare logicamente un ragionamento, in maniera coerente con le premesse, che vengono enunciate in forma simbolica o verbale attraverso domande a scelta multipla formulate anche con brevi proposizioni. Scopriamo insieme allora la suddivisione di questi quesiti!

Domande

Come si svolge l’esame di Professioni Sanitarie? Come lo scorso anno si tratta sempre di 60 domande, tuttavia solo 15 di quiz di ragionamento logico, ragionamento numerico e humanities. Come accade per Medicina, le materie di Professioni Sanitarie sono così suddivise: 4 domande di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi, 5 domande di ragionamento logico e problemi; 23 domande di biologia; 15 di chimica; 13 di fisica e matematica. Bisogna rispondere al maggior numero di quesiti in 100 minuti, con queste valutazioni:

  • 1,5 punti per ogni risposta esatta
  • meno 0,4 (-0,4) punti per ogni risposta sbagliata
  • 0 punti per ogni risposta non data

Ricordiamo che è possibile fare ricorso in caso di quesiti già utilizzati nelle prove degli anni passati, oppure per errori nei punteggi delle graduatorie. Inoltre si può fare ricorso al TAR per interazione fra i candidati, utilizzo di materiale di cancelleria personale, danneggiamenti o contrassegni sui plichi, infine l’utilizzo di cellulari o strumenti simili. Per esempio lo scorso anno il test di Cineca aveva una domanda con ben due risposte corrette e non solo una, come recita il regolamento.

Simulazione test Professioni Sanitarie

Volete vedere qualche esempio dei test online di Professioni Sanitarie? Si trovano molte simulazioni in giro sul web, tuttavia vi consigliamo di fare riferimento alle verifiche di Professioni Sanitarie degli anni passati. Si tratta di documenti fondamentali per esercitarsi poiché si può familiarizzare con la tipologia e la difficoltà della prova, nonostante le stesse domande non possono essere riproposte per legge. Ecco i test Professioni Sanitarie da esempio degli ultimi tre anni:

Ovviamente oltre alle simulazioni Cineca è possibile trovare le simulazioni degli anni passati sui siti di ogni singola università, per capire anche quale sia l’orientamento di ogni ateneo. Ricordatevi che un conto è studiare, un altro è trovarsi di fronte a quesiti a risposta multipla che potrebbero riempirvi di dubbi. Bisogna acquisire dimestichezza con questa tipologia di test l’unico modo per farlo al meglio è risolvere più verifiche a risposta multipla possibili, soprattutto per quanto riguarda la parte di logica e cultura generale. Una volta finito il quiz controllate gli errori e memorizzate le risposte esatte: potreste trovare domande simili (ma non uguali) nella prova che svolgerete il prossimo settembre.

Preparazione al test per le Professioni Sanitarie 2023

Quali sono i corsi e libri a cui attingere per prepararsi al meglio al quiz di Professioni Sanitarie? In questi paragrafi cerchiamo di darvi dei consigli sulle risorse su cui studiare per superare il test di ammissione a Professioni Sanitarie senza problemi!

Corsi preparatori al test

Prima di iscriversi a corsi preparatori al test di Professioni Sanitarie bisogna valutare i programmi del Ministero e capire quali sono gli argomenti da studiare. Senza dimenticare che ogni specializzazione potrebbe avere delle domande che vertono maggiormente sul settore di interesse. In ogni caso è necessario concentrarsi sui corsi online che riguardano materie come Biologia, Chimica, Fisica e Matematica, ovviamente declinate alla propria specializzazione nel caso sia un test preparato dalla singola università.

Per quanto riguarda la Logica non c’è un programma da studiare: come detto in precedenza, la prima cosa da fare è capire quali sono le tipologie di quesiti e quali sono i trucchi per rispondere in maniera giusta e nel tempo minore possibile. Anche per la Cultura generale bisogna affidarsi alle proprie conoscenze acquisite nel corso degli anni di studio e durante la vita quotidiana. In questo caso le simulazioni citate in precedenza possono dare un grande aiuto.

Libri per prepararsi a quiz ed esami

Lo stesso discorso vale per i libri, quindi bisogna comprare libri su Biologia, Chimica, Fisica e Matematica, inoltre quelli di simulazione di quiz di logica. Nelle librerie oppure online dei testi si trovano libri ed ebook che contengono alcuni stralci delle soluzioni di Professioni Sanitarie delle vecchie prove degli anni passati con commenti ed annesse spiegazioni dei docenti.

Quando inizierete a ripassare, procedete per gradi e con ordine, dividete il vostro programma di studio in schemi, inoltre misurate il tempo di risposta, cercando di mantenere sempre alta la concentrazione e gestendo il tempo a vostra disposizione.

Test professioni sanitarie 2022: date, domande, preparazione

Le università migliori per le Professioni Sanitarie

Per scegliere l’università migliore di Professioni Sanitarie è il caso di vedere quale sia quella più vicina alla propria abitazione e con il corso di studio che fa al proprio caso e quella con un maggiore numero di posti. Ricordiamo che lo scorso anno i 31.703 posti di cui vi abbiamo parlato prima erano così suddivisi (in attesa di capire il numero di posti di quest’anno):

  • 1097 per ostetricia,
  • 264 per infermieristica pediatrica,
  • 17997 per infermieristica,
  • 809 per educazione professionale,
  • 157 per podologia,
  • 2622 per fisioterapia,
  • 915 per logopedia,
  • 309 per ortottica e assistenza oftalmologica,
  • 407 per terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva,
  • 445 per tecnica della riabilitazione psichiatrica,
  • 274 per terapia occupazionale,
  • 1212 per tecniche di laboratorio biomedico,
  • 1327 per tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia,
  • 185 per tecniche di neurofisiopatologia,
  • 199 per tecniche ortopediche,
  • 320 per tecniche audiprotesiche,
  • 243 per tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare,
  • 825 per igiene dentale,
  • 574 per dietistica,
  • 95 per tecniche audiometriche,
  • 602 per assistenza sanitaria,
  • 852 per tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.

Ci sono, invece, delle università con Professioni Sanitarie a numero aperto? Nelle università online italiane non sono previsti test d’ingresso ostativi, tuttavia al momento non sono disponibili corsi di Professioni Sanitarie. Non è escluso però che in futuro possa cambiare tutto per i test d’ingresso anche nelle università statali e quindi il tanto odiato numero chiuso possa essere abolito del tutto.

Chi non riesce a superare il test d’ingresso può fare riferimento a facoltà alternative che offrono percorsi educativi affini che danno modo di sostenere esami eventualmente convalidabili in caso di passaggio a Professioni Sanitarie negli anni successivi. Per esempio Scienze Motorie – disponibile nelle università telematiche e quindi senza test – ha in comune con Professioni Sanitarie le seguenti materie: anatomia, chimica, fisiologia e biologia.

Considerazioni conclusive

Siamo arrivati alla fine di questo approfondimento in cui vi abbiamo parlato dei vari aspetti del test di ammissione a Professioni Sanitarie 2023. Rispetto ad altre facoltà a numero chiuso ha un sistema misto per quanto riguarda l’organizzazione, infatti i posti disponibili e le date dei test sono regolamentate dal MIUR, mentre le prove vere e proprie con le relative iscrizioni e i relativi pagamenti sono a discrezione di ogni singola università.

Come ultimo consiglio vogliamo ricordarvi cosa portare con voi in sede di esame, infatti dovete assolutamente portare un documento d’identità (carta d’identità o passaporto, visto che la patente in alcuni casi non viene accettata), il modulo di iscrizione, la ricevuta di pagamento, due penne (una potrebbe scaricarsi), un orologio per controllare il tempo passato, acqua e snack per evitare che la tensione possa giocare brutti scherzi. Ovviamente vietati fogli portati da casa oppure cellulari in quanto si rischia l’annullamento del compito oppure un successivo ricorso al TAR da parte di altri studenti, come vi abbiamo spiegato in precedenza.

Viste le numerose specializzazioni ci sono anche modi differenti per entrare in graduatoria e qualcuno potrebbe fare la sua prima scelta su facoltà con una possibilità maggiore di entrare. L’importante per superare il quiz è restare concentrati e seguire tutti i consigli che vi abbiamo dato.

Domande frequenti sul test di ammissione per Professioni Sanitarie

Qual è il punteggio minimo per entrare a Professioni Sanitarie?

Non esiste un punteggio minimo universale per entrare a Professioni Sanitarie, visto che il test varia da università a università. Le facoltà che hanno maggiori posti a disposizione hanno anche un punteggio minimo più basso di quelle facoltà che hanno pochi posti e quindi un punteggio minimo più alto, in quanto saranno solo quelli davvero bravi ad aggiudicarsi il posto.

Dove è più facile entrare a Professioni Sanitarie?

Non c’è una università più facile per entrare a Professioni Sanitarie, visto che il test d’ingresso riguarda le stesse materie per tutti, nonostante le domande potrebbero essere diverse da ateneo ad ateneo, fatta eccezione di quelle università che si affidano a Cineca. In realtà possono essere considerati più facili quei corsi più vicini alle proprie abilità e ai propri sogni.

Come è strutturato il test di Professioni Sanitarie?

Il test di Professioni Sanitarie ha 60 domande (4 domande di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi, 5 domande di ragionamento logico e problemi; 23 domande di biologia; 15 di chimica; 13 di fisica e matematica) a cui rispondere in 100 minuti totali. Ogni risposta esatta, sbagliata o non risposta ha un punteggio diverso che andrà a formare poi il voto finale con cui entrare in graduatoria.

Quand'è il test di Professioni Sanitarie 2023?

Il test di Professioni Sanitarie 2023 si svolgerà giovedì 14 settembre in tutta Italia, fatta eccezione delle università private in cui la verifica è stata già effettuata oppure si svolgerà in date differenti. Ogni anno la data cambia, infatti nel 2022 era il 15 settembre, e viene scelta dal MIUR, nonché comunicata qualche mese prima in maniera ufficiale, insieme agli altri test di ammissione per corsi ad accesso programmato nazionale.

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