Facoltà di Fisioterapia: università, corsi di laurea, materie ed esami

Facoltà di Fisioterapia: università, corsi di laurea, materie ed esami

La Facoltà di Fisioterapia in Italia è ad accesso programmato e appartiene alla classe delle Lauree delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione (Classe L/SNT2). Indipendentemente dalla scelta dell’Università di Fisioterapia, se statale o privata, presenta una durata triennale.

L’obiettivo del corso di laurea in Fisioterapia è formare professionisti sanitari in grado di effettuare interventi di riabilitazione, cura e prevenzione al fine di garantire la salute di ogni individuo, qualsiasi sia la sua età.

In questo articolo dedicheremo un ampio approfondimento sulla Facoltà di Fisioterapia, descrivendo i corsi di laurea, le classi disponibili, le materie e gli esami. Per aiutare poi gli studenti a una scelta più consapevole, presenteremo la lista dei migliori 10 atenei statali in cui studiare Fisioterapia, oltre a offrire una panoramica sulle università private. Concluderemo la nostra guida riportando i principali sbocchi lavorativi al termine di una laurea triennale in Fisioterapia.

Facoltà di Fisioterapia 1

Università di Fisioterapia: tutti i corsi di laurea triennale

In Italia le Università di Fisioterapia prevedono corsi di laurea triennali. Sono invece assenti corsi magistrali. Detto questo, nella tabella seguente sono riportati tutti i corsi triennali di laurea triennale in Fisioterapia presenti nelle università italiane.

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Facoltà di Fisioterapia: le classi di laurea disponibili

Gli studenti iscritti alla Facoltà di Fisioterapia accedono alla classe di laurea L/SNT2, sigla che identifica la classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione di primo livello. Come già accennato nei precedenti paragrafi, non sono previsti corsi di laurea magistrale o altre classi di laurea differenti dalla L/SNT2.

I laureati della classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione svolgono attività dirette alla riabilitazione, alla cura e alla prevenzione della salute fisica delle persone di ogni età. Oltre a questo, sono in grado di portare a termine una valutazione funzionale del soggetto, secondo i regolamenti definiti dal ministero della Sanità.

L’acquisizione delle competenze professionali richieste si attua tramite una formazione da un lato teorica e dall’altro pratica. Durante il percorso della classe L/SNT2 gli studenti universitari devono inoltre acquisire competenze relazionali e comportamentali, indispensabili una volta che si viene introdotti nell’ambiente di lavoro.

Oltre alla professione sanitaria del fisioterapista, rientrano in questa classe di laurea anche figure quali il terapista occupazionale, il terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, il tecnico della riabilitazione psichiatrica, il podologo, l’ortottista, l’assistente di oftalmologia, il logopedista e l’educatore professionale sanitario.

Università di Fisioterapia: i migliori Atenei Statali

Per la graduatoria delle migliori Università di Fisioterapia presenti in Italia è possibile rivolgersi al Censis, istituto di ricerca socio-economica italiano fondato a Roma nel 1964 e attivo nel campo della ricerca da oltre mezzo secolo.

Ogni anno il Censis redige la classifica delle Università italiane, suddividendole per gruppi disciplinari. Quella che segue è la classifica del Censis per l’edizione 2022/23, dopo aver selezionato il gruppo disciplinare medico-sanitario e farmaceutico che comprende le professioni sanitarie della prevenzione, della riabilitazione, delle tecniche, infermieristiche, nonché la professione sanitaria di ostetrica e il servizio sociale.

Ecco dunque la situazione in Italia con la panoramica del Censis 2022-23.

Classifica dei migliori atenei statali per le gruppo disciplina Medico-Sanitario e Farmaceutico secondo il Censis

  1. Modena e Reggio Emilia: 109,5
  2. Udine: 103,5
  3. Padova: 102,5
  4. Bologna: 101,0
  5. Milano Bicocca: 97,5
  6. Insubria: 97,0
  7. Parma: 95,5
  8. Trieste: 94,0
  9. Milano: 93,5
  10. Sassari: 93,5

L’Università di Modena e Reggio Emilia è in testa con 109,5 punti, il miglior punteggio per distacco della classifica 2022-23 del Censis. Staccate rispettivamente di 6 e 7 punti percentuali l’Università degli Studi di Udine e l’Università degli Studi di Padova, che nella graduatoria finale si piazzano in seconda e terza posizione.

Fuori dal podio l’Università degli Studi di Bologna, nonostante gli oltre 100 punti conseguiti. Tutte le altre università che si sono posizionate nelle prime 10 posizioni sono sotto i 100 punti, a partire dall’Università Bicocca di Milano con 97,5 punti. Senza spostarci molto in là, si segnala il sesto posto dell’Università degli Studi dell’Insubria con 97 punti, che precede l’Università degli Studi di Parma e l’Università degli Studi di Trieste. In nona e decima posizione, a pari punti con 93,5 punti, ci sono Milano e l’Università di Sassari.

Entrando più nello specifico, il corso di laurea triennale in Fisioterapia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ha sede presso il piano terra del Padiglione Spallanzani in Viale Umberto I, 50 a Reggio Emilia, invece l’attività didattica si svolge al Campus Universitario San Lazzaro presso il Padiglione de Sanctis e il Padiglione Livi, in via Amendola sempre a Reggio Emilia.

L’Università degli Studi di Udine si è classificata al secondo posto. Qui il corso di laurea triennale in Fisioterapia rientra nel Dipartimento Medico, a cui sono assegnate tre sedi: Kolbe (Piazzale Kolbe), Padiglione Tullio (via Colugna), Ex Seminario (viale Ungheria).

Al terzo posto della classifica del Censis c’è l’Università di Padova. Il corso di laurea triennale abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista rientra nella Scuola di Medicina e Chirurgia e prevede un percorso di studi che si snoda fra quattro sedi diverse: Conegliano, Padova, Schio e Venezia.

Facoltà di Fisioterapia nelle Università Private

Oltre agli atenei pubblici, è possibile conseguire la laurea in Fisioterapia anche in un’università privata. In Italia sono presenti cinque atenei privati che ospitano la Facoltà di Fisioterapia, di cui tre nella capitale a Roma e due nella città di Milano: l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma, la UniSR (Università Vita-Salute San Raffaele) a Milano, la Humanitas University (Hunimed) a Rozzano, il Campus Bio-Medico a Roma e l’ateneo UniCamillus sempre a Roma.

Iniziamo dalle università di Fisioterapia private a Roma, partendo proprio dall’Università Cattolica del Sacro Cuore. Qui il corso di laurea in Fisioterapia della durata di tre anni rientra nella Facoltà di Medicina e Chirurgia. La sede didattica principale è presso il Campus di Roma, all’interno della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, in Largo Francesco Vito.

La seconda università privata della capitale che ospita il corso triennale in Fisioterapia è il Campus Bio-Medico di Roma. Il corso di laurea si inserisce nella Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia e vede la supervisione del prof. Vincenzo Di Lazzaro (ordinario di Neurologia), prof. Marcello D’Amelio (ordinario di Fisiologia Umana) e della prof.ssa Silvia Sterzi (ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa). Nella stessa Facoltà sono offerti anche corsi di primo livello in Infermieristica e Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia.

L’altro ateneo privato della capitale dove è possibile laurearsi in Fisioterapia è l’Università Unicamillus di Roma. Si tratta di un ateneo dedicato esclusivamente alle scienze mediche, con titoli di studio valida in tutta l’area Ue. Una delle chiavi di successo dell’UniCamillus è l’inserimento nella World Directory of Medical Schools joint venture. Ciò significa che gli studenti e i laureati dell’ateneo privato hanno la possibilità di candidarsi a livello internazionale per la prestigiosa certificazione Educational Commission for Foreign Medical Graduates.

E ora le ultime due Università private, entrambe a Milano: la UniSR e la Hunimed. L’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano include il corso di laurea triennale in Fisioterapia nella Facoltà di Medicina e Chirurgia. Per spiegare il successo del corso proposto dall’ateneo privato meneghino sono sufficienti tre numeri: 26° posto tra le Università più giovani al mondo, 92,3% la percentuale di regolarità negli studi e 100% di occupazione nel mondo del lavoro dopo la laurea. Tra le caratteristiche più interessanti del corso, si segnala il tirocinio clinico professionalizzante fin dal primo anno presso l’Unità Operativa di Recupero e Rieducazione Funzionale dell’Ospedale San Raffaele di Milano.

Sono previsti tirocini clinici fin dal primo anno anche per il corso di laurea in Fisioterapia di tre anni della Humanitas University. Durante il percorso di studi si approfondiranno i principali approcci di intervento fisioterapico, oltre alle scienze cliniche e di base. L’obiettivo è di far acquisire agli studenti l’autonomia professionale, con il supporto della realtà virtuale e della robotica. Il corso si svolge in lingua italiana e prevede un test d’ingresso unico, a cui partecipano tutti coloro che sono interessati all’iscrizione a un corso di professioni sanitarie.

Facoltà di Fisioterapia 2

Laurea in Fisioterapia: materie ed esami

Il corso di laurea in Fisioterapia è triennale. Nel primo anno i professori si concentrano sugli insegnamenti di base, a cui affiancano da subito il tirocinio professionalizzante. Nei due anni successivi, invece, il percorso di studi si focalizza sulle discipline mediche, cliniche e fisioterapiche. Come già accennato in precedenza, ogni Facoltà di Fisioterapia ha l’obiettivo di formare una nuova generazione di fisioterapisti. Ecco perché ogni neo-laureato sarà in grado di:

  • identificare con accuratezza quelli che sono i bisogni fisici e psicologici di recupero delle persone;
  • stabilire una relazione di aiuto con il paziente e i suoi famigliari;
  • impiegare le tecniche riabilitative più adatte in base alla specifica esigenza;
  • riuscire a gestire i sistemi informativi di servizi.

Nello specifico, anche se è possibile qualche piccola variazione da ateneo ad ateneo, le materie del corso di laurea triennale in Fisioterapia sono: fisica, statistica e informatica, anatomia umana e fisiologia, biologia, biochimica e genetica.

A queste poi si aggiungono altre materie quali metodologia della riabilitazione, scienze cliniche e scienze cliniche pediatriche, geriatria, microbiologia e patologia generale.

In più di un’occasione nel corso dell’approfondimento abbiamo sottolineato l’importanza della relazione tra il fisioterapista e il proprio paziente, nonché con la sua famiglia. Ecco perché dunque non sorprende di vedere nell’elenco materie come psicologia e sociologia generale.

Un ulteriore aspetto da considerare quando ci si iscrive a un corso di laurea in Fisioterapia è lo studio dell’inglese, che figura regolarmente tra le materie principali. Si tratta di un dettaglio non trascurabile, dal momento che i neo-fisioterapisti avranno in questo modo le competenze necessarie per lavorare all’estero e vantare una formazione tale da permettere loro un inserimento immediato nelle discipline che definiscono gli ambiti culturali internazionali della professione.

Per concludere, una breve disamina dello svolgimento degli esami di Fisioterapia. Fermo restando che il manifesto degli studi di ciascuna Facoltà rimane il punto di riferimento primario per gli studenti, nelle varie università italiane in cui sono attivi corsi di laurea in Fisioterapia gli esami si svolgono fin dal primo anno, in concomitanza con l’inizio del tirocinio.

In linea di massima, per ogni anno accademico si prevedono tre sessioni di esami e altrettante di laurea. I CFU da raggiungere per la classe di laurea L/SNT2 sono pari a 180, di cui 60 tramite il tirocinio specializzante. Occorre infine sottolineare che in tutte le università italiane il corso di laurea in Fisioterapia è a numero chiuso, con il test d’ingresso che si svolge in genere a settembre in concomitanza con il test di ammissione alla Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Cosa fare dopo la laurea in Fisioterapia? Gli sbocchi lavorativi

In quest’ultimo capitolo risponderemo alla domanda più importante di tutte: quali sono gli sbocchi lavorativi di Fisioterapia? La laurea triennale in Fisioterapia consente ai neo-fisioterapisti di trovare occupazione in strutture socio-assistenziali e sanitarie, sia pubbliche che private, sia in qualità di dipendenti che esercitando da libero professionisti. Nella maggior parte dei casi, i fisioterapisti svolgono la propria attività nei servizi di riabilitazione e fisioterapia all’interno di case di cure, centri, cliniche, a domicilio, in stabilimenti termali, in ambulatori polispecialistici e quelli medici.

I neolaureati in Fisioterapia che scelgono la libera professione possono esercitare in studi professionali associati o individuali, in società sportive, in organizzazioni non governative, in servizi di prevenzione pubblici o privati e in cooperative di servizi. Grazie alla lingua inglese, inoltre, i neo-fisioterapisti possono svolgere la propria professione sia in Europa che nel resto del mondo. Come accade anche per altre professioni, la possibilità di misurarsi con la realtà estera assicura retribuzioni più soddisfacenti.

A proposito di questo, sottolineiamo infine come gli studenti che si laureano presso la sede di Bolzano hanno il vantaggio di avere alle spalle una preparazione bilingue. Grazie alla conoscenza del tedesco, infatti, possono scegliere se restare in Alto Adige o trovare un’occupazione più remunerativa nei Paesi di madrelingua tedesca. Restando in Europa, ad esempio, oltre alla Germania si annoverano nazioni come Austria, Svizzera e Liechtenstein. E naturalmente il Trentino Alto Adige.

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