Le 10 chiese più belle di Venezia - Studentville

Le 10 chiese più belle di Venezia

Palladio, Tiziano, Tintoretto e tanti altri artisti, per le più belle chiese e basiliche di Venezia.
Le 10 chiese più belle di Venezia



Palazzi, ponti, canali, barche, bar, ristoranti, piazze e calli, e tante chiese, per la città più bella del mondo (almeno secondo me), capace attrarre tante persone, provenienti dai quattro angoli del mondo, differenti per cultura, lingua e credo, ma tutte ugualmente ubriacate di felicità per essere a Venezia.

E se poi si ha la fortuna di poter tornare più di una volta, dopo aver visto Piazza San Marco e la basilica, il Canal Grande e il Ponte dei Sospiri, il palazzo Ducale e il Campanile, si scopre che Venezia è uno scrigno, capace di regalare continue sorprese, come con le sue Chiese e Basiliche.

La Basilica di San Marco, cattedrale di Venezia, da sola vale il viaggio. Nata nel 828 per custodire il frutto di un furto (le reliquie di San Marco), è stata completata definitivamente nel XIV secolo (dopo di allora solo restauri). La Splendida facciata sormontata dal santo e dal leone, la quadriga (una copia), i pilastri, i tetrarchi e gli splendidi mosaici all’interno della Basilica, tanto belli che spesso ci si dimentica di stare dentro un luogo di culto. Rispetto.

Foto Turinboy


La Basilica di Santa Maria della Salute, a punta della Dogana, è il ringraziamento dei veneziani alla Madonna per averli liberati dalla terribile peste, che colpì Venezia tra il 1630 e il 1631. Terminata nel 1687 è uno dei migliori esempi del barocco a Venezia. All’interno la Discesa dello Spirito Santo di Tiziano e Le nozze di Cana del Tintoretto.

Foto Jakub Ha?un

Santa Maria dei Miracoli, nel sestiere di Cannaregio, completata nel 1489, è uno dei più bei esempi del Rinascimento a Venezia. Si dice che i marmi policromi dell’esterno siano quanto rimasto dai lavori della Basilica di San Marco. Sull’altare il dipinto della Vergine col Bambino, e uno splendido organo, che i più fortunati hanno sentito suonare. Non fermatevi alla facciata, ma girate lungo il lato della chiesa, per arrivare sulla piazzetta, su cui si affaccia l’abside.

Foto laura padgett

Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, a Campo Santi Giovanni e Paolo nel sestriere del Castello (piazza molto bella), completata nel 1343, è conosciuta anche come il Pantheon di Venezia, perché alcuni dogi vi sono stati seppelliti. Non una ma 5 absidi gotiche, e all’interno tanti monumenti per celebrare gli uomini che hanno fatto grande la Serenissima. Bellissima e scenografica la piazza, dominata dalla la statua equestre dedicata a Colleoni.

Foto laura padgett

Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, terminata di costruire nel 1338, è il miglior esempio di gotico veneziano. All’interno, tra gli altri dipinti l’Assunta di Tiziano e il Trittico dei Friari di Giovanni Bellini, e i monumenti funebri di Canova e Tiziano.

Foto | laura padgett

San Rocco, finito di costruire nel 1494, ma pesantemente rimaneggiato nel 1771, deve molta della sua notorietà al Tintoretto, che a lungo dovette “brigare” per ottenere delle commissioni per abbellire la chiesa. Ai lati dell’organo, le portelle dipinte dal Tintoretto, raffiguranti l’Annunciazione (a sinistra), e San Rocco(destra), oltre a 4 dipinti con scene della vita di San Rocco.

Foto Didier Descouens

La Basilica di San Giorgio Maggiore, sull’isola omonima, con il suo imponente ingresso che si affaccia direttamente sul bacino di San Marco. Progettata da Andrea Palladio, fu completata nel 1610, splendido esempio di stile rinascimentale. All’interno, ancora due opere del Tintoretto: Ebrei nel deserto e l’Ultima Cena. Da non perdere la vista di Venezia dal campanile (con ascensore e a pagamento).

Foto Theudbald

Madonna dell’Orto, di stile gotico veneziano con innesti rinascimentali, dove nel 1954 è stato sepolto il Tintoretto. All’interno, e non poteva essere altrimenti visto che fu questa la parrocchia degli ultimi anni di vita dell’artista, tre opere del Tintoretto, tra le quali la Presentazione di Maria al Tempio. Bella la piazza antistante, in mattoncini di cotto rosso.

Foto Nick Bramhall

La Basilica del Santissimo Redentore, completata nel 1592, su progetto di Palladio, ex voto voluto dai veneziani per la peste che colpì la città nel 1576. All’interno le tre absidi comunicanti con la cupola centrale, le pale con la storia di Gesù, la Madonna con Bambino, e sul retro i due campanili conici, che ricordano da vicino dei minareti. Da non perdere la festa del Redentore, che quest’anno cade nella notte tra il 14 e 15 luglio.

Foto | Wknight94

San Zaccaria, vicino al palazzo Ducale e a Piazza San Marco, è una delle chiese più antiche della città, risalendo al IX secolo (anche se la tradizione la fa risalire addirittura al VII secolo), deve l’attuale aspetto rinascimentale, ai lavori che furono completati nel 1515, lavori che però conservarono il campanile del XII secolo, uno dei più antichi di Venezia. All’interno Santi ed Angeli musicanti e Vergine con il Putto in trono di Giovanni Bellini.

Foto Deror avi

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