Elezioni 2018: chi è il Presidente della Camera? - StudentVille
Chi è il Presidente della Camera?

Chi è il Presidente della Camera?

Vuoi sapere chi è il nuovo Presidente della Camera? Roberto Fico, politico e attivista del Movimento 5 Stelle. Il 18 luglio 2005 fondò a Napoli uno dei 40 meetup “Amici di Beppe Grillo”, sulla scia dei quali nascerà poi il Movimento 5 Stelle. Fico neoeletto ha dichiarato:  “Il futuro qui può prendere forma e noi intendiamo costruirlo insieme perché abbiamo il compito di servire l’intera nazione, i cittadini devono sentirsi rappresentati e riflettiamo sul fatto che il parlamento torni a ritrovare la sua centralità per dare nuovo valore all’idee stessa di Europa e delle sfide globali”. Per dovere di informazione, scopriamo insieme come è stato eletto…

Nuovo Presidente della Camera elezioni 2018: come si nomina

Le elezioni si sono tenute il 4 marzo: gli italiani sono stati chiamati ad esprimere la loro preferenza e i partiti che hanno ricevuto più voti sono stati il Movimento 5 stelle e la Lega. Non c’è stato un vincitore netto perché, per essere ritenuto tale, avrebbe dovuto superare il 40% di voti. Per dare inizio alla XVIII legislatura è necessario quindi che i partiti si coalizzino per raggiungere il numero di seggi necessari per accedere alla Camera. La prima seduta a Montecitorio e a Palazzo Madama per la nomina del presidente è molto importante; ma come si nomina il presidente della Camera? Innanzitutto chiariamo che la seduta viene presieduta dal vice presidente uscente più giovane, Roberto Giacchetti del Pd; per nominare il presidente della Camera, che ha sostituito Laura Boldrini, è stata necessaria la maggioranza dei 2/3 dell’Assemblea per i primi 3 scrutini, dal quarto in poi basterà la maggioranza assoluta.

Nuovo Presidente del Senato elezioni 2018: come si nomina

La seduta per l’elezione del nuovo presidente dal Senato si tiene a Palazzo Madama, serve per eleggere il successore di Pietro Grasso e Giorgio Napolitano, ex capo di stato e il più anziano, presiede la seduta. C’è bisogno della maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea per i primi due scrutini; se questa non viene raggiunta, le elezioni riprenderanno il giorno seguente e sarà necessaria anche solo la maggioranza dei presenti in aula. Se anche in questo caso non si raggiunge la maggioranza si passa, nello stesso giorno, al ballottaggio tra i candidati più votati, viene eletto il candidato che ha anche solo un voto in più rispetto all’altro e, in caso di parità, viene eletto il più anziano. Rispetto all’elezione del presidente della Camera, in questo caso non c’è bisogno di un accordo tra le forze politiche, saranno sufficienti anche i voti di una sola forza politica. I voti hanno portato all’elezione di Roberto Fico.

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