Green Pass obbligatorio dal 6 agosto: tutte le regole - StudentVile

Green Pass obbligatorio dal 6 agosto: tutte le regole

Green Pass obbligatorio dal 6 agosto: tutte le regole

Green pass obbligatorio: da quando?

Dal 6 agosto sarà obbligatorio avere il Green Pass per entrare in cinema, teatri, palestre e piscine e per consumare all’interno di bar e ristoranti. Le modalità di utilizzo sono stabilite nel nuovo Decreto legge approvato il 22 luglio scorso dal Consiglio dei Ministri, norma che proroga inoltre al prossimo 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza nazionale.

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Come avere il green pass, anche senza vaccino

Non solo con la doppia dose di vaccino è possibile ottenere il green pass (in questo caso la certificazione verde arriva entro due giorni ed ha una validità di circa nove mesi), ma ci sono altri metodi:

  • per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due, la Certificazione sarà generata dal dodicesimo giorno dopo la somministrazione e avrà validità a partire dal quindicesimo giorno fino alla dose successiva;
  • per il vaccino monodose, la Certificazione arriverà dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione e avrà validità di circa nove mesi;
  • in caso di tampone negativo la Certificazione sarà generata in poche ore e avrà validità per 48 ore dall’ora del prelievo;
  • in caso di guarigione da COVID-19 la Certificazione arriverà entro il giorno successivo e sarà valida per circa sei mesi.

Dove sarà obbligatorio il green pass?

Ecco dove sarà richiesto il green pass a partire dal prossimo 6 agosto:

  • Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso;
  • Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
  • Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
  • Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
  • Sagre e fiere, convegni e congressi;
  • Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  • Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
  • Concorsi pubblici.

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