Il 23 maggio ha segnato l’arrivo sulle piattaforme digitali di “D’amore non si muore”, il nuovo singolo di TriGno che ha già conquistato l’attenzione del pubblico per la sua profonda carica emotiva. Il brano, che aveva fatto il suo primo debutto durante il day-time del 6 maggio, si distingue per un’intensa forza comunicativa intrisa di verità e introspezione.
Questo pezzo rappresenta un importante capitolo nella carriera del giovane artista, emergendo in un momento particolare del suo percorso dopo il successo di altri brani come “A un passo da me”, “Maledetta Milano” e “100 sigarette”, tutti accolti con entusiasmo sulle piattaforme di streaming. Con questo nuovo singolo, TriGno chiude un ciclo creativo dimostrando una maturità artistica che risuona particolarmente tra i giovani ascoltatori, sempre più attratti dalla sua capacità di trasformare esperienze personali in narrazioni universali.
D’amore non si muore di TriGno, testo completo
Siamo in grado di farci bene e di farci del male
Non so come fare con te
Non siamo perfetti, possiamo sbagliare/ tu, puoi pure sbagliare
Ma te la prendi sempre con me
Che ho la testa per aria
E le tasche bucate
Una tua litigata vale
Piu di mille risate
Sto fine settimane che dici
Ce ne andiamo al mare
Se amore o sesso tanto vale
Tanto (dopo)
So che non ti rivedrò
D amore non si muore X2
Lo so che non piangerò
D amore non si muore d amore
Ho imparato a correre
E tu mi vuoi fermare
Ma non ti sto ad aspettare
Lo so che non piangerò
Ma
Perché fa cosi male
Se d amore non si muore
Io che dovrei andare all’inferno perché ti ho mentito
Pff colpa del vino
Ma proprio
Tu, che mi hai preso il viso a schiaffi ed io non l ho sentito
Avrei rovinato tutto per un tuo sorriso
Ma lascio stare
Che tutto sommato non sappiam far nient’altro che litigare
Se continuo o smetto
Se amore o sesso tanto vale
TANTO
So che non ti rivedrò
D amore non si muore
Lo so che non piangerò
D amore non si muore d’amore
E mi sento un coglione
Ma va bene lo stesso
Se volevi un motivo per andare via te ne avrei dati 100
Ma preferisco così
Che mi fai il dito medio dal tuo balcone
Ma certo che si
D’amore non si muore
Se mi lasci rido perché
So che non ti rivedrò
D amore non si muore
Lo so che non piangerò
D amore non si muore d’amore
Ho imparato a correre
E tu mi vuoi fermare
Ma non ti sto ad aspettare
Lo so che non piangerò
Ma
Perché fa così male
Se d’amore non si muore
D’amore non si muore di TriGno, significato della canzone
“D’amore non si muore” non è solo un titolo, ma un mantra che risuona attraverso l’intero brano. TriGno costruisce un racconto intimo di una relazione in frantumi, dove malinconia e consapevolezza si intrecciano senza mai scivolare nel vittimismo.
Il testo si sviluppa come un dialogo interiore, dove il protagonista riconosce i limiti di un amore ormai logoro: “Siamo in grado di farci bene e di farci del male, non so come fare con te”.
Il ritornello “So che non ti rivedrò… d’amore non si muore” diventa la chiave di lettura dell’intero brano, un modo per affrontare la fine con dignità. C’è una lucidità sorprendente nell’ammettere la conclusione di una storia senza drammatizzarla, pur riconoscendo il dolore che comporta: “Perché fa così male se d’amore non si muore?”
Le immagini quotidiane si trasformano in metafore di un rapporto esausto – dai litigi alle promesse non mantenute, fino al dito medio dal balcone che sostituisce l’addio romantico. In versi come “Lo so che non piangerò” si percepisce una determinazione che va oltre la sofferenza, una forza che permette di guardare avanti nonostante tutto. TriGno riesce così a bilanciare perfettamente la nostalgia con un pizzico di ironia, creando un ritratto autentico di come ci si sente quando un amore finisce ma la vita, inevitabilmente, continua.
Il trionfo al talent e la consacrazione artistica
Pietro Bagnadentro, in arte TriGno, ha conquistato un significativo secondo posto ad Amici, aggiudicandosi anche l’ambito premio di categoria. Il giovane cantautore, nato ad Asti nel 2002, è stato immediatamente notato da Anna Pettinelli che ne ha riconosciuto il talento autentico, sostenendolo durante l’intero percorso nel talent show di Maria De Filippi.
Il cammino all’interno del programma non è stato privo di ostacoli – TriGno ha infatti rischiato l’espulsione per comportamenti considerati inappropriati – ma nonostante le difficoltà è riuscito a raggiungere la finale, dimostrando determinazione e crescita artistica.
Il suo nuovo singolo “D’amore non si muore” arriva dopo una serie di successi che hanno consolidato la sua presenza nel panorama musicale italiano. Brani come “A un passo da me”, “Maledetta Milano” e “100 sigarette” hanno ricevuto un’accoglienza particolarmente positiva sulle piattaforme di streaming, costruendo una base solida di ascoltatori prima di questa nuova release che chiude simbolicamente un ciclo creativo.
Il percorso di trasformazione: dal calcio alla musica
Dietro il successo di TriGno si nasconde una storia di resilienza e reinvenzione personale. Pietro Bagnadentro, questo il vero nome del giovane cantautore astigiano classe 2002, ha vissuto una metamorfosi professionale significativa. Prima di calcare i palcoscenici musicali, Pietro correva sui campi di calcio, sport che praticava con dedizione e passione.
Proprio da questa esperienza deriva il suo nome d’arte: il padre lo chiamava affettuosamente “Pietrigno” durante le partite, soprannome che l’artista ha poi riadattato per la sua nuova identità musicale.
Il destino ha però tracciato una strada diversa per lui. Un infortunio improvviso ha bruscamente interrotto la sua carriera calcistica, costringendolo a ripensare completamente il proprio futuro. In quel momento di difficoltà, Pietro ha trovato conforto e ispirazione nella musica, passione che gli era stata trasmessa dalla madre fin da piccolo. Quella che inizialmente poteva sembrare una sconfitta si è trasformata nell’opportunità di scoprire la sua vera vocazione artistica, permettendogli di esprimere sensibilità e talento attraverso le canzoni.
Fonte immagine: Vanity Fair