Facoltà di Ingegneria Elettronica: università, corsi di laurea, materie ed esami

Facoltà di Ingegneria Elettronica: università, corsi di laurea, materie ed esami

La laurea in Ingegneria Elettronica è consigliata per tutte quelle persone che intendono lavorare nelle diverse aree dell’Ingegneria elettronica con le giuste conoscenze scientifiche, inserendosi negli ambiti della progettazione, creazione e gestione delle aziende che operano in questo settore oppure in altri che riguardano sempre l’Ingegneria dell’Informazione più in generale.

In questa guida vi parleremo così delle migliori facoltà di Ingegneria Elettronica in Italia, ricordandovi che questo corso di studio è sia di tipo triennale, sia di tipo magistrale e si può trovare solo nelle università statali, mentre non è a disposizione né nelle università private, né nelle università telematiche. Il primo ciclo, quello di laurea breve o di primo livello si è rivolto generalmente ai neodiplomati, mentre quello magistrale o specialistico, che ha la durata di due anni si rivolge a chi ha già un diploma di laurea di primo livello nel campo dell’ingegneria informatica.

Oltre a parlarvi delle classi di laurea triennali e magistrali che si possono trovare, vi illustreremo la classifica delle migliori università italiane per Ingegneria Elettronica con le proposte degli atenei statali. Senza dimenticare il piano di studio usato per Ingegneria Elettronica con le materie in comune per ogni indirizzo. Ovviamente non può mancare un paragrafo conclusivo con gli sbocchi occupazionali di Ingegneria Elettronica in Italia.


In questa guida:


Università di Ingegneria Elettronica: tutti i corsi di laurea triennale e magistrale

I corsi di laurea in Ingegneria Elettronica intendono dare ai futuri laureati la abilità di usare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, apparati e sistemi, di saper fare degli esperimenti e di essere in grado di analizzare ed interpretare i risultati in un contesto definito, capendo anche l’impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale. Inoltre chi decide di diventare ingegnere deve essere a conoscenza delle responsabilità professionali ed etiche che gli competono nei contesti aziendali in cui lavora ed essere in grado di sviluppare la cultura d’impresa nei suoi aspetti gestionali, economici ed organizzativi, al passo con lo sviluppo tecnologico contemporaneo.

Ecco allora l’elenco con tutti i corsi di laurea triennale e i corsi di laurea magistrale in Ingegneria Elettronica a disposizione nelle università italiane statali:

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Dopo avervi elencato tutti i corsi, dobbiamo capire a quali classi di laurea fanno riferimento e quali sono le caratteristiche di ognuna di loro.

Facoltà di Ingegneria Elettronica: le classi di laurea disponibili

L’università di Ingegneria Elettronica, come già anticipato, ha sia corsi di laurea triennale, sia corsi di laurea magistrale. Per quanto riguarda la laurea triennale di Ingegneria Elettronica si fa riferimento ad una classe di laurea: L-08: Ingegneria dell’Informazione.

Chi si iscrive ai corsi afferenti a questa classe di laurea devono essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi, inoltre essere abili nel realizzare esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati. Gli studenti devono anche comprendere l’impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale. Infine i futuri ingegneri devono sapere quali sono i contesti aziendali e la cultura d’impresa ed avere ottime capacità relazionali e decisionali.

Gli insegnamenti che si trovano nel piano di studi riguardano le Discipline dell’Ingegneria Biomedica, Discipline di Matematica, informatica e statistica, Discipline di Ingegneria dell’Automazione, Discipline di Fisica e Chimica, Discipline dell’Ingegneria della sicurezza e protezione dell’informazione, Discipline dell’Ingegneria Gestionale, Discipline dell’Ingegneria Informatica, Discipline dell’Ingegneria delle Telecomunicazioni e Discipline dell’Ingegneria Elettronica.

Per quanto riguarda, invece, la laurea magistrale in Ingegneria Elettronica si può fare riferimento sempre e solo ad una classe di laurea: LM-29: Ingegneria Elettronica.

Oltre alle nozioni acquisite nel corso del triennio, gli studenti devono conoscere in maniera approfondita gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere in grado di sapere usare queste informazioni per interpretare e descrivere i problemi dell’ingegneria complessi o che hanno bisogno di un approccio interdisciplinare. Inoltre gli studenti devono saper pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi, infine devono conoscere tutti gli aspetti dell’ingegneria elettronica.

Nel PDS, le materie al suo interno fanno riferimento alle Discipline di Ingegneria elettronica. Ma quali sono le università che mettono a disposizione questi corsi e a quale è meglio iscriversi? Scopriamo come valutare gli atenei statali e qual è la classifica delle migliori facoltà di Ingegneria Elettronica in Italia.

Università di Ingegneria Elettronica: i migliori Atenei Statali

La facoltà di Ingegneria Elettronica non fa parte di quelle a numero chiuso e programmato nazionale, tuttavia gran parte degli atenei hanno introdotto un test di ingresso di Ingegneria Elettronica che generalmente si può svolgere con il TOLC-I di CISIA. La verifica si svolge in date differenti, in base all’ateneo scelto, e ognuno di questi stila un calendario con una serie di giornate in cui poter tentare la prova di ammissione. Per il TOLC-I ci sono 50 domande così strutturate: 10 domande di logica, 10 domande di comprensione verbale, 20 domande di matematica e 10 domande di scienze. In aggiunta sono previste 30 domande per la conoscenza della lingua inglese, per questo motivo ci sono 15 minuti in più di tempo, arrivando ad un totale di 125 minuti.

Allora qual è la migliore università di Ingegneria Elettronica tra gli atenei statali? Sarebbe meglio parlare delle migliori università, al plurale, in quanto ogni ateneo ha diverse caratteristiche e quindi può fare al caso di uno studente piuttosto di un altro. Per esempio c’è chi magari non ha intenzione di svolgere un test di ingresso ostativo e per questo motivo può scegliere una facoltà che prevede un esame prima di accedere al corso. Un altro futuro immatricolato, invece, potrebbe avere altri tipi di esigenze. Nel frattempo capiamo insieme secondo il Censis quali sono le migliori università di Ingegneria Elettronica in Italia.

La migliore laurea triennale in Ingegneria Elettronica è quella dell’Università Politecnica delle Marche con 101,5 punti, mentre come medaglia d’argento troviamo a pari merito l’Università di Modena e Reggio Emilia con 100 punti e al terzo posto il Politecnico di Torino con 99 punti. Ecco la top 10 con le migliori università statali di Ingegneria Elettronica triennale secondo la classifica Censis:

  1. Facoltà di Ingegneria Elettronica Triennale Marche
  2. Facoltà di Ingegneria Elettronica Triennale Modena e Reggio Emilia
  3. Facoltà di Ingegneria Elettronica Triennale Torino Politecnico
  4. Facoltà di Ingegneria Elettronica Triennale Milano Politecnico
  5. Facoltà di Ingegneria Elettronica Triennale Università degli Studi di Bologna
  6. Facoltà di Ingegneria Elettronica Triennale Università degli Studi di Parma
  7. Facoltà di Ingegneria Elettronica Triennale Trento
  8. Facoltà di Ingegneria Elettronica Triennale Università degli Studi di Bergamo
  9. Facoltà di Ingegneria Elettronica Triennale Università degli Studi di Perugia
  10. Facoltà di Ingegneria Elettronica Triennale Università degli Studi di Palermo

La migliore laurea magistrale in Ingegneria Elettronica si trova invece all’Università degli Studi di Genova con un punteggio di 106,5. A seguire l’Università degli Studi dell’Aquila con 99,5 punti e come ultimo posto sul podio troviamo il Politecnico di Milano con 97,5 punti a pari merito con l’Università degli Studi di Trento. Ecco la top 10 con le migliori università statali di Ingegneria Elettronica magistrale secondo la classifica Censis:

  1. Facoltà di Ingegneria Elettronica Magistrale Genova
  2. Facoltà di Ingegneria Elettronica Magistrale L’Aquila
  3. Facoltà di Ingegneria Elettronica Magistrale Milano Politecnico
  4. Facoltà di Ingegneria Elettronica Magistrale Trento
  5. Facoltà di Ingegneria Elettronica Magistrale Università degli Studi di Brescia
  6. Facoltà di Ingegneria Elettronica Magistrale Bergamo
  7. Facoltà di Ingegneria Elettronica Magistrale Palermo
  8. Facoltà di Ingegneria Elettronica Magistrale Università degli Studi di Padova
  9. Facoltà di Ingegneria Elettronica Magistrale Università di Pavia
  10. Facoltà di Ingegneria Elettronica Magistrale Bologna

Non ci sono ulteriori alternative nelle università non statali, che siano esse private oppure per via telematica, per questo motivo passiamo subito a vedere quali sono gli insegnamenti inseriti tipicamente nel piano di studi.

Laurea in Ingegneria Elettronica: materie ed esami

Ecco allora quali sono le materie e perciò i relativi esami di profitto a disposizione da inserire nel piano di studi. Per quanto riguarda la laurea triennale bisogna raggiungere 180 Crediti Formativi Universitari (CFU) con esami che riguardano materie di base, caratterizzanti e complementari. Tra le materie di base del corso di laurea triennale in Ingegneria Elettronica troviamo:

  1. Informatica e Sistemi di elaborazione delle informazioni
  2. Analisi matematica  e probabilità e statistica matematica
  3. Analisi numerica
  4. Algebra
  5. Geometria
  6. Ricerca operativa
  7. Fisica matematica
  8. Fisica e chimica e Fondamenti chimici delle tecnologie
  9. Fisica sperimentale e Fisica della materia
  10. Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica Di base

A questi vanno aggiunte le materie caratterizzanti nelle discipline di cui vi abbiamo parlato nel paragrafo dedicato alle classi di laurea a disposizione. Generalmente il piano di studi di Ingegneria Elettronica ha un numero di esami che varia a seconda della facoltà, ma come per la laurea triennale è necessario raggiungere 180 CFU in tre anni, per la laurea specialistica ne bastano 120 in due anni. Per la laurea magistrale in Ingegneria Elettronica ecco le materie che è possibile trovare:

  1. Elettronica
  2. Campi elettromagnetici
  3. Misure elettriche ed elettroniche

La nostra guida non può però terminare prima di aver capito quali sono gli sbocchi professionali a disposizione, sia per chi decide di laurearsi alla triennale, sia per chi decide di proseguire gli studi con la magistrale.

Cosa fare dopo la laurea in Ingegneria Elettronica? Gli sbocchi lavorativi

Dove lavorare con la laurea in Ingegneria Elettronica? I principali sbocchi professionali della laurea in Ingegneria Elettronica per la triennale riguardano lavori che riguardano le imprese manifatturiere oppure i servizi e nelle amministrazioni pubbliche. I laureati in questo caso possono svolgere attività di progettazione, produzione, gestione e organizzazione delle strutture tecnico-commerciali, inoltre si occupano anche di analisi del rischio e gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza.

La laurea triennale dà modo di accedere all’Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione e l’iscrizione all’Ordine Professionale degli Ingegneri – sezione B dell’albo. L’esame di stato è composto da tre prove: una scritta, una pratica e una orale sulla deontologia professionale.

Per il corso di laurea magistrale in Ingegneria Elettronica, invece, gli sbocchi riguardano l’innovazione e lo sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi, sia nelle libere professioni, sia nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali possono trovare lavoro anche presso gli enti pubblici e privati operanti nel settore dell’approvvigionamento energetico, aziende municipali di servizi, aziende per l’analisi di sicurezza e d’impatto ambientale di installazioni ad alta pericolosità, società per la disattivazione di impianti nucleari e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi, infine imprese per la progettazione di generatori per uso medico ed industriale.

on la laurea magistrale si può accedere all’Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione e l’iscrizione all’Ordine Professionale degli Ingegneri – sezione A dell’albo. L’esame di stato è composto da quattro prove: due scritte (quindi una in più rispetto all’esame per chi ha un titolo di laurea breve(, una pratica e una orale sulla deontologia professionale.

Con la laurea specialistica in Ingegneria Elettronica, infine, è possibile accedere alle classi di concorso e quindi ottenere l’abilitazione per insegnare nelle scuole medie, nei licei e negli istituti tecnici e professionali. Ecco allora tutte quali sono le classi di concorso a cui fare riferimento:

  • A-20 (ex A038 A049) – Fisica
  • A-26 (ex A047 A049) – Matematica
  • A-33 (ex A014 A053 A055) – Scienze e tecnologie aeronautiche
  • A-37 (ex A016 A071 A072) – Scienze e tecnologie delle costruzioni, tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
  • A-40 (ex A034 A035) – Scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche
  • A-41 (ex A042) – Scienze e tecnologie informatiche
  • A-43 (ex A056) – Scienze e tecnologie nautiche (purché congiunta ad abilitazione a Ufficiale di coperta)
  • A-47 (ex A048 A049) – Scienze matematiche applicate
  • A-60 (ex A033) – Tecnologia nella scuola secondaria di I grado
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