Facoltà di Scienze dei Trasporti: università, corsi di laurea, materie ed esami

Facoltà di Scienze dei Trasporti: università, corsi di laurea, materie ed esami

La facoltà di Scienze dei Trasporti è presente in Italia con quattro corsi di laurea triennale e uno magistrale. Al Nord l’unica città in cui è possibile studiare tale disciplina è Genova, mentre al Centro-Sud i corsi sono attivi a Napoli, Messina e Bari.

La laurea in Scienze dei Trasporti ha l’obiettivo di formare figure professionali con specifiche competenze relative alle tecniche e alle metodologie della navigazione marittima e aerea e del trasporto terrestre. Al termine del percorso di studi, i laureati possiedono conoscenze fondamentali di fisica, matematica, informatica e chimica. Inoltre si sanno muovere con disinvoltura nei settori della meteorologia, oceanografia, idrografia e gestione della logistica.

In questo articolo approfondiremo quali sono i corsi di laurea attivi, per poi presenteremo poi le migliori università di Scienze dei Trasporti. Infine ci occuperemo delle materie di riferimento e degli sbocchi lavorativi una volta completati gli studi.


In questa guida:


Università di Scienze dei Trasporti: tutti i corsi di laurea triennale e magistrale

I corsi di laurea triennale e magistrale di Scienze dei Trasporti sono attivi solo presso le università statali di Genova, Napoli, Messina e Bari. L’Università degli Studi di Messina è l’unico ateneo che offre un percorso di formazione completo, comprensivo sia della laurea triennale sia della magistrale.

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Facoltà di Scienze dei Trasporti: le classi di laurea disponibili

L’università di Scienze dei Trasporti offre corsi triennali e specialistici appartenenti rispettivamente alle classi di laurea L-28 e LM-72. L-28 è la classe delle lauree in Scienze e Tecnologie della Navigazione, mentre LM-72 è la classe delle lauree magistrali in Scienze e Tecnologie della Navigazione.

Come accennato nel capitolo precedente, l’Università di Messina è la sola a offrire ai suoi studenti il percorso di studi completo con i corsi Scienze e tecnologie della navigazione (laurea triennale) e Scienze e Logistica del Trasporto Marittimo ed Aereo (laurea magistrale).

Università di Scienze dei Trasporti: i migliori Atenei Statali

Concentriamoci ora sulle migliori università di Scienze dei Trasporti presenti in Italia. Per rispondere a una delle domande più frequenti tra gli studenti indecisi su quale ateneo iscriversi, ci avvaliamo dell’ultima classifica del Censis, l’istituto di ricerca socio-economica fondato nei primi anni Sessanta a Roma dal dirigente d’azienda Gino Levi Martinoli e il sociologo Giuseppe De Rita.

In particolare, prenderemo in esame lo studio intitolato Le classifiche della didattica, facendo riferimento alle prime 10 università del Gruppo Scientifico. Fanno parte di questa sezione le seguenti discipline: Scienze e tecnologie della navigazione, Scienze e tecnologie fisiche, Scienze e tecnologie informatiche, Scienze matematiche.

Ecco la top 10 del Gruppo Scientifico secondo l’ultima edizione de Le classifiche della didattica del Censis:

  1. Università degli Studi di Trieste: 108,0
  2. Torino Politecnico: 101,5
  3. Camerino: 101,0
  4. Università degli Studi di Torino: 97,0
  5. Roma Tor Vergata: 94,5
  6. Università degli Studi di Perugia: 92,0
  7. Ferrara: 92,0
  8. Università degli Studi di Trento: 91,5
  9. Università degli Studi di Udine: 91,0
  10. Bologna: 90,5

Queste invece le posizioni degli atenei in cui è presente la facoltà di Scienze dei Trasporti:

La media dei punti viene calcolata in base alle voci progressione di carriera e rapporti internazionali. Tra le università in cui è attivo il corso di laurea triennale in Scienze dei Trasporti, Genova riesce a far meglio di tutte conquistando un punteggio medio di 87,5 punti (è fuori dalla top 10 per soli 3 punti). Merito soprattutto del punteggio ottenuto alla voce progressione della carriera, che vede l’Università degli Studi di Genova a quota 95 punti (il punteggio massimo è pari a 110, ndr).

Fanno invece più fatica le altre università del Centro-Sud. Per gli atenei di Messina e Bari 37° posto ex aequo con un punteggio di 69,5 punti, mentre Napoli Parthenope è l’ultima università della classifica del Gruppo Scientifico. A questo proposito, sottolineiamo come le aree disciplinari prese in esame coinvolgano anche corsi di laurea differenti rispetto a Scienze dei Trasporti. Tra queste anche Scienze Matematiche e Scienze e Tecnologie Fisiche.

Laurea in Scienze dei Trasporti: materie ed esami

Dopo aver visto le migliori università presenti in Italia, approfondiamo adesso brevemente le materie di studio e gli esami di Scienze dei Trasporti. Come abbiamo già avuto modo di spiegare nell’introduzione, gli studenti delle classi di lauree L-28 e LM-27 sviluppano conoscenze solide in matematica, fisica, informatica e chimica, quattro materie che fanno parte delle attività formative del corso.

Altrettanto importanti sono le competenze nelle discipline geologiche e geofisiche, tra cui si annoverano materie come Fisica dell’atmosfera, Oceanografia, Geologia, Geofisica e Geografia. Durante il percorso di studi triennale non mancano nemmeno gli studi sulle discipline dell’area ingegneristica, tra cui si annoverano materie come Scienza e tecnologia dei materiali, Trasporti, Meccanica del volo, Telecomunicazioni, Topografia e cartografia, Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia.

Gli studenti della facoltà di Scienze dei Trasporti svolgono inoltre attività di laboratorio e tirocinio, che concorrono insieme a tirocini e stage al conseguimento dei CFU necessari per la laurea. Sia i laboratori che i tirocini sono suddivisi tra le attività formative oggetto di esame.

In genere gli esami si svolgono al termine di ciascuna attività formativa. Le prove di esame possono essere orali e/o scritte, oppure scritte e/o pratiche, a seconda di quanto stabilità dal Consiglio di Corso di Studio. Per maggiori informazioni, invitiamo gli studenti a verificare di persona attraverso il Regolamento didattico di Ateneo.

Cosa fare dopo la laurea in Scienze dei Trasporti? Gli sbocchi lavorativi

I laureati in Scienze dei Trasporti possono ambire a posizioni di rilievo come comandante e pilota di aereo, tramite il conseguimento di corsi specifici forniti dagli Enti proposti. Restando nell’ambito della navigazione aerea, si possono aprire le porte anche per i ruoli di tecnico del traffico aereo e controllore di volo, nonché di operatore dei servizi aeronautici.

Altri sbocchi lavorativi di Scienze dei Trasporti sono impieghi nelle compagnie di navigazione, imprese portuali, enti pubblici, cantieri navali e agenzie marittime. Tra gli enti pubblici si annoverano ad esempio l’Enac (l’Ente nazionale per l’aviazione civile), la Capitaneria di porto, l’Enav (Ente nazionale per l’assistenza al volo) e l’Easa (l’Agenzia europea per la sicurezza aerea).

Inoltre, dopo la laurea in Scienze dei Trasporti gli sbocchi occupazionali sono indirizzati anche alle professioni relative alla gestione del marketing, della logistica, della manutenzione, della pianificazione strategica e del personale in ambito aeroportuale.

Questi, infine, i dati di AlmaLaurea sulla classe di laurea triennale in Scienze e tecnologie della navigazione. Iniziamo dall’anagrafica: l’81,3% degli iscritti al corso sono di sesso maschile, il 18,8% sono donne, con un’età alla laurea media pari a 31,5 anni. Nonostante quest’ultimo dato faccia riflettere, AlmaLaurea certifica che l’89,5% degli studenti consegue la laurea in corso, con un voto di laurea medio pari a 99,3 su 110.

Tra le esperienze formative universitarie, il tirocinio culturale raggiunge quota 35,1%, mentre sono pochissimi (0,8%) gli studenti che hanno scelto di svolgere un periodo di studio all’estero riconosciuto dal corso. A questo proposito, non stupisce il dato sulla frequenza regolare delle lezioni, superiore al 75%.

Veniamo ora ai due dati più importanti, entrambi relativi alla condizionale occupazionale a distanza di un anno dalla laurea. Il tasso di occupazione è eccelso, dato che dopo soli 12 mesi dalla laurea triennale supera l’82%. Ottime notizie anche sul fronte della retribuzione: sempre dopo 1 anno dal termine degli studi, un laureato in Scienze dei Trasporti percepisce uno stipendio mensile netto pari a 1.768 euro. E per chi se lo stesse domandando, si tratta di un valore medio, dunque c’è anche chi percepisce uno stipendio maggiore.

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