L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali della Repubblica di San Marino ha inflitto una multa di 3,5 milioni di euro a TikTok per non aver implementato adeguate misure di verifica dell’età degli utenti. La sanzione è stata comminata in seguito alla violazione della normativa sammarinese, che richiede esplicitamente il consenso dei genitori per l’iscrizione ai social network di minori sotto i 16 anni.
La piattaforma ha già provveduto al pagamento della multa, evitando così il raddoppio della sanzione previsto in caso di mancato versamento entro sei mesi.
Protezione dei dati dei minori
La mancata verifica dell’età degli utenti su TikTok rappresenta una seria preoccupazione per l’Autorità Garante sammarinese. Come evidenziato da Patrizia Gigante, componente dell’Autorità, la piattaforma non ha implementato misure sufficienti per controllare l’età degli iscritti, esponendo i minori a rischi significativi.
La principale criticità riguarda la quantità di dati personali che i giovani utenti condividono quotidianamente sul social network. Questi dati, una volta immessi nella piattaforma, possono essere diffusi incontrollabilmente nel web, con potenziali conseguenze sulla privacy e la sicurezza dei minori.
La situazione è particolarmente delicata considerando la vulnerabilità degli utenti più giovani e la loro limitata consapevolezza dei rischi legati alla condivisione di informazioni personali online.
Precedenti sanzioni e contesto normativo
La Repubblica di San Marino ha dimostrato una particolare attenzione nel monitoraggio delle attività dei colossi del web. Prima della sanzione a TikTok, anche Meta era stata oggetto di multe significative per violazioni nella gestione dei dati personali.
L’Autorità sammarinese sottolinea come queste aziende, dotate di ingenti risorse economiche e tecnologiche, debbano necessariamente implementare sistemi più rigorosi per garantire la protezione degli utenti, specialmente i minori.
Foto copertina via Italiaonline