Test Medicina 2018 falsificati in Giappone - Studentville
Test Medicina 2018 falsificati in Giappone

Test Medicina 2018 falsificati in Giappone

Test ingresso Medicina 2018: prove falsificate in Giappone

Se in Italia il Test di Medicina genera polemiche riguardo al numero chiuso, in Giappone sono le donne a doversi lamentare: secondo quanto alcune fonti anonime hanno rivelato ai giornali giapponesi dal 2011 i Test d’ammissione alla Facoltà di Medicina dell’Università di Tokyo vengono falsificati a sfavore delle donne. L’intento è quello di limitare il numero delle studentesse in quanto si pensa che le ragazze, una volta sposate e madri, possano avere difficoltà nello svolgimento della professione. La Tokyo Medical University avrebbe quindi manipolato i risultati dei test, abbassando i punteggi delle candidate, soprattutto visto che negli ultimi anni il numero delle ammesse era cresciuto notevolmente. Continuate a leggere per saperne di più…

Non perderti: Come studiare Medicina all’Estero

Università Medicina di Tokyo: risultati manipolati a sfavore delle donne

I punteggi sarebbero quindi stati falsificati in modo che solamente un massimo del 30% degli ammessi fosse donna. All’ultima prova d’ammissione, che si è svolta a febbraio, hanno partecipato 2.614 aspiranti medici, di cui il 39% donne: sono stati ammessi 141 uomini e 30 donne (corrispondenti a circa il 18% degli ammessi). Secondo le fonti rimaste anonime, la falsificazione dei test va avanti dal 2011, poiché nel 2010 ci si è resi conto che il numero delle studentesse di Medicina stava crescendo notevolmente rispetto agli anni passati.

Test falsificati all’Università di Tokyo: le fonti

Il quotidiano Yomiuri riporta quanto afferma un funzionario dell’università di Tokyo, il quale sostiene che si tratta di un “male necessario”. C’è poi un’altra testimonianza anonima che ha rivelato all’Asahi che l’ateneo è seriamente preoccupato del fatto che in Giappone fossero diminuiti i medici di sesso maschile. Nel 2010 la percentuale delle ammesse è stata del 40%, più alta rispetto all’anno precedente e dunque dal 2011 si è deciso di “risolvere il problema”.

Test falsificati in Giappone e discriminazione di genere

Forme di discriminazione, tuttavia, erano già state applicate precedentemente: se infatti un ragazzo e una ragazza ottenevano lo stesso punteggio al test, la precedenza veniva data al ragazzo. Inoltre, in Giappone è possibile stabilire il numero di studenti in base al genere, ma ciò deve essere noto a tutti. L’università di Tokyo ha invece agito segretamente e soprattutto ha falsificato test di ragazze che, con la loro preparazione e propensione potrebbero dare un ottimo contributo in campo medico, e invece vedono sfumare davanti agli occhi il loro sogno solo perché di sesso femminile.

Potrebbero interessarti:

Commenti

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti