Vicepreside copre jeans strappato di studentessa con scotch - Studentville

Vicepreside copre jeans strappato della studentessa con scotch da pacchi

Vicepreside ammonisce studentessa che indossa jeans strappato e "rimedia" applicando dello scotch da pacchi: è successo a Cosenza.
Vicepreside copre jeans strappato della studentessa con scotch da pacchi

Torniamo a parlare di abbigliamento a scuola, e lo facciamo perché la vicepreside del liceo artistico-musicale Lucrezia della Valle di Cosenza ha deciso di coprire gli strappi di un paio di jeans indossati da una studentessa con dello scotch da pacchi. Il motivo? I pantaloni sarebbero stati ritenuti “inadeguati al contesto scolastico”. Una ragazza ha dichiarato di essere stata ammonita dalla vicepreside per avere indosso dei jeans strappati, proprio come la moda “impone” in questi anni. Ma l’episodio non è finito lì.

Vicepreside copre jeans con scotch da pacchi

La donna ha quindi ordinato alla ragazza di rimediare al proprio abbigliamento “poco decoroso” con l’applicazione di un pezzo di scotch, a mo’ di toppa, per intenderci. Da qui a scatenarsi parecchie polemiche – culminate con l’intervento del Fronte della Gioventù Comunista della città – il passo è stato breve. Infatti, presso l’istituto non sarebbe in vigore alcun regolamento riguardante il dress code scolastico. E, quindi, non sarebbe vietato da alcuna norma il fatto di indossare un capo piuttosto che un altro. Insomma, starebbe al buon senso degli studenti non eccedere.

scotch

Il commento del Fronte della Gioventù Comunista di Cosenza

In merito è intervenuto il Fronte della Gioventù Comunista di Cosenza, che commentato:

“L’abbigliamento di un* ragazz* non può essere determinato da un presunto “Dress Code” della scuola, che in primis non è riportato in alcun documento legale, e che nega il diritto di ogni persona di esprimere sé stessa anche con il suo modo di vestire. Riteniamo totalmente vergognosi atti di questo genere che, a detta di diversi studenti e studentesse dell’Istituto, già si sarebbero ripetuti svariate volte, e che sono il frutto di ciò che sta diventando oggi la scuola pubblica.”

Ed ha anche aggiunto:

“La competizione tra i vari istituti, sempre più simili ad aziende che hanno come loro capi i vari dirigenti scolastici, porta ognuno di essi a volere apparire all’esterno come “scuola d’elite” con studenti perfetti, imponendo loro norme assurde come questa. Siamo pronti a mobilitarci al fianco degli studenti e delle studentesse affinché non si verifichino più episodi inaccettabili di questo tipo!”

Purtroppo, aggiungiamo noi, la vicenda avvenuta a Cosenza non è che l’ultima in ordine cronologico. Diversi sono gli episodi simili verificatisi presso altri istituti scolastici italiani. Il Fronte della Gioventù Comunista ha in programma un sit in di protesta davanti alla scuola. L’istituto non ha ancora preso posizione riguardo quanto avvenuto. Si ritiene per dare modo alla vicenda di sgonfiarsi.

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