Droga in un armadietto a scuola, arrestato insegnante | Studentville

Droga in un armadietto nella scuola di musica: arrestato un insegnante

Un insegnante di 24 anni ha nascosto droga nel suo armadietto a scuola: arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Droga in un armadietto nella scuola di musica: arrestato un insegnante

Il tutto inizia con una segnalazione tramite l’app Youpol e finisce con un professore in manette. Un docente è stato arrestato per avere nascosto, nel proprio armadietto a scuola, della droga. Siamo in una scuola di musica di via Savona a Milano, quando nel pomeriggio di martedì 22 novembre viene effettuata una perquisizione, a seguito di una precisa segnalazione che indicava un punto, all’interno dell’istituto, nel quale erano nascoste delle sostanze stupefacenti. E che porta, appunto, alla scoperta di 250 grammi di marijuana, alcuni sacchetti sottovuoto, delle banconote per un valore di circa 250 euro e un bilancino di precisione. Insomma, nulla che potesse lasciare spazio a dubbi circa l’attività svolta al suo interno.

Droga a scuola: arrestato docente

E così, a finire in manette, è stato un docente di 24 anni, arrestato dalla polizia per detenzione ai fini di spaccio di droga. Ma non è finita qui, perché dopo la perquisizione a scuola, è seguita quella nell’abitazione del giovane uomo, che ha portato ad ulteriori scoperte. In casa sua sono stati trovati altri 60 grammi tra hashish e marijuana, insieme ad un altro bilancino di precisione. A quanto è trapelato dalle prime indiscrezioni, il 24enne era incensurato. Inoltre, non sarebbe stata provata alcuna compravendita di droga all’interno della scuola di musica nella quale lo stesso prestava servizio.

La segnalazione sull’App Youpol

Come detto in apertura la segnalazione, ben precisa, è stata affidata all’app Youpol. E’ solo grazie a questa che le forze dell’ordine sono andate sul sicuro. Ma l’app realizzata dalla Polizia di Stato, oltre che episodi di spaccio, è stata pensata anche per segnalare bullismo o violenze di altro tipo, anche al di fuori del contesto scolastico. Essa permette di poter inviare messaggi ed immagini in tempo reale agli operatori della Polizia unitamente a file video e audio consentendo così all’operatore che prenda in carico la segnalazione, di avere fin da subito un quadro completo di cosa stia accadendo e di intervenire in maniera mirata oltre che tempestiva.

Le segnalazioni possono essere effettuate sia identificandosi con nome e cognome che in maniera del tutto anonima, per chi non voglia registrarsi. Insomma, uno strumento che potrebbe veramente risultare di aiuto in parecchi circostanze, scolastiche e non.

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